Incitazione al consumo di suolo
per i prossimi 3 anni, la legge di Maroni
lo porterà da 9mila a 113mila mq al giorno
Oggi, 23 ottobre, in commissione Territorio della Regione Lombardia si è discusso il testo di legge per mettere un freno al consumo di suolo, legge che Maroni vuole votare in aula entro metà novembre. Ma, stando al testo, il consumo di suolo giornaliero potrebbe, nei prossimi tre anni, passare dai 9.200 mq del 2012 a 113.500 mq!
Vi spieghiamo come siamo arrivati a queste cifre.
“Abbiamo fatto una verifica sul consumo del suolo in Lombardia dal 1999 al 2012 – ha sottolineato il presidente Maroni nell’ambito di un convegno svoltosi a Bergamo lo scorso settembre – ed è emerso che le superfici agricole sono diminuite di quasi 53.000 ettari, pari a circa 530 milioni di metri quadri, le aree antropizzate, ovvero quelle su cui si è costruito, hanno avuto un incremento di quasi 47.000 ettari, pari a circa 470 milioni di metri quadri”.
Quindi, basandoci sui dati forniti da Maroni, abbiamo suddiviso i mq “antropizzati” per il numero dei giorni dei 14 anni citati: si arriva a un consumo di suolo giornaliero pari a 9.198 mq.
Ora prendiamo in considerazione il consumo di suolo previsto dai piani di governo del territorio (Pgt), lo strumento urbanistico che pianifica l’uso del territorio comunale per 5 anni. A fine 2013, i Pgt approvati, pari al 73% dei 1.544 comuni lombardi, prevedono un potenziale consumo di suolo equivalente a 414.193.000 di mq (vedi tabella della Direzione generale della Regione Lombardia). Tenendo conto che i Pgt hanno una durata di 5 anni, dividendo il consumo di suolo per il numero dei giorni, si arriva a quota 226.955 mq/die. Ma abbiamo voluto essere generosi e previsto una realizzazione dei Pgt in 10 anni: la cifra è comunque impressionante: 113.500 mq al giorno! E questo senza includere le varie infrastrutture (autostrade e altre opere pubbliche) che devono ancora essere deliberate, ma in previsione di realizzazione: Maroni dichiara di volere altri 200 km di autostrade.
Incitazione al consumo di suolo
per i prossimi 3 anni, la legge di Maroni
lo porterà da 9mila a 113mila mq al giorno
Oggi, 23 ottobre, in commissione Territorio della Regione Lombardia si è discusso il testo di legge per mettere un freno al consumo di suolo, legge che Maroni vuole votare in aula entro metà novembre. Ma, stando al testo, il consumo di suolo giornaliero potrebbe, nei prossimi tre anni, passare dai 9.200 mq del 2012 a 113.500 mq!
Vi spieghiamo come siamo arrivati a queste cifre.
“Abbiamo fatto una verifica sul consumo del suolo in Lombardia dal 1999 al 2012 – ha sottolineato il presidente Maroni nell’ambito di un convegno svoltosi a Bergamo lo scorso settembre – ed è emerso che le superfici agricole sono diminuite di quasi 53.000 ettari, pari a circa 530 milioni di metri quadri, le aree antropizzate, ovvero quelle su cui si è costruito, hanno avuto un incremento di quasi 47.000 ettari, pari a circa 470 milioni di metri quadri”.
Quindi, basandoci sui dati forniti da Maroni, abbiamo suddiviso i mq “antropizzati” per il numero dei giorni dei 14 anni citati: si arriva a un consumo di suolo giornaliero pari a 9.198 mq.
Ora prendiamo in considerazione il consumo di suolo previsto dai piani di governo del territorio (Pgt), lo strumento urbanistico che pianifica l’uso del territorio comunale per 5 anni. A fine 2013, i Pgt approvati, pari al 73% dei 1.544 comuni lombardi, prevedono un potenziale consumo di suolo equivalente a 414.193.000 di mq (vedi tabella della Direzione generale della Regione Lombardia). Tenendo conto che i Pgt hanno una durata di 5 anni, dividendo il consumo di suolo per il numero dei giorni, si arriva a quota 226.955 mq/die. Ma abbiamo voluto essere generosi e previsto una realizzazione dei Pgt in 10 anni: la cifra è comunque impressionante: 113.500 mq al giorno! E questo senza includere le varie infrastrutture (autostrade e altre opere pubbliche) che devono ancora essere deliberate, ma in previsione di realizzazione: Maroni dichiara di volere altri 200 km di autostrade.
Incitazione al consumo di suolo
Abbiamo voluto evidenziare i dati dei Pgt regionali perché il testo della legge che dovrebbe porre un freno al consumo di suolo in realtà rappresenta un incitamento per le immobiliari a realizzare i loro piani di sviluppo entro tre anni: se li attueranno in questo lasso di tempo, potranno pagare gli oneri di urbanizzazione a rate! Altrimenti, i loro progetti potrebbero decadere e adeguarsi alla nuova legge.
Certo, non tutte le società sarebbero in grado di portare a termine i loro progetti edilizi (e per fortuna), ma certamente, anche i comuni avrebbero interesse, con la penuria di soldi nelle loro casse, a spingere affinché le immobiliari presentino velocemente i loro progetti.
E pensare che Maroni, sempre nel convegno sopra citato, ha dichiarato “La legge del consumo del suolo vuole esaltare l’efficienza e la capacità innovativa, che non significa cementare ma ristrutturare, riorganizzare e riportare a far rivivere i nostri centri urbani laddove sono degradati, investendo molte risorse”. Beh, conosciamo la coerenza di chi ci governa. Ma attendiamo l’esito definitivo…