Città Metropolitana vota le 7 Zone omogenee più integrazione tra i comuni per i servizi

Città Metropolitana vota
le 7 Zone omogenee
più integrazione tra i comuni per i servizi

Lo scorso 22 febbraio -dopo l’intesa trovata con Regione Lombardia e il parere positivo espresso dalla Conferenza metropolitana dei sindaci- il Consiglio metropolitano ha approvato, all’unanimità dei presenti, la delibera sulla delimitazione e costituzione delle zone omogenee. “Noi come istituzione  -dichiara la vicesindaca Arianna Censi- abbiamo fatto il nostro dovere, portando a termine la definizione di un Piano strategico e la suddivisione in zone omogenee del nostro territorio. Ora ci aspettiamo che il governo riconosca questi ed altri risultati, dandoci le risorse necessarie a far decollare la Città metropolitana, le cui potenzialità si esprimeranno soltanto con una revisione della Legge Delrio”.

Queste le “aggregazioni” stabilite dei 133 comuni metropolitani…

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Nel Parco Agricolo Sud Milano a Cornaredo, arrivano gli olandesi e creano il variopinto giardino dei tulipani

Nel Parco Agricolo Sud Milano
a Cornaredo, arrivano gli olandesi
e creano il variopinto giardino dei tulipani

Quest’anno la primavera sarà ancor più multicolore! Infatti, già dal luglio del 2016 gli olandesi Edwin Koeman e la sua compagna Nitsuhe Wolanios hanno piantato, su un’area di un ettaro, ben 183 varietà di tulipani: sbocceranno a breve 250mila fiori che potranno essere direttamente raccolti da tutti noi, con la formula “U Pick” (cogli tu), sistema già in uso anche da molti agricoltori del Parco Sud che propongono i loro prodotti della terra. Non solo si potrà scegliere i fiori che si desiderano: si potranno anche scattare foto da postare in rete per diffondere il piacere che si prova nell’ammirare e passeggiare all’interno di un mega giardino variopinto.
I tulipani saranno in sboccio probabilmente già da…

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Con la fine del progetto Cerba di Veronesi i 620 mila mq tornano al Parco Sud ma non si arrestano le mire della sanità privata

Con la fine del progetto Cerba di Veronesi
i 620 mila mq tornano al Parco Sud
ma non si arrestano le mire della sanità privata

22 febbraio 2017. Cerba è l’acronimo Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata, un istituto scientifico di livello mondiale da edificare accanto allo Ieo, l’Istituto Europeo d’Oncologia. Fortemente voluto dal professor Umberto Veronesi, a circa 20 anni dalla sua idea, non si è più concretizzato. “Il Cerba è uno dei più grandi progetti di questo inizio secolo -spiegava Veronesi- è un’opera di scienza, di civiltà, di avanzamento culturale”. Ma il progetto mischiava scienza e affari. Infatti, il grande business, valutato circa 1,2 miliardi di euro, si sarebbe dovuto estendere su 620 mila metri quadrati, nel bel mezzo del Parco Sud, area vincolata a verde agricolo, comprendendo oltre alle strutture cliniche e di ricerca anche residenze e spazi commerciali. Ma alla fine non se ne è fatto niente. Il progetto è decaduto e quindi, “Oggi l’area Cerba -ci spiega un funzionario della Città metropolitana che vuole mantenere l’anonimato- è tornata a essere del Parco Agricolo Sud Milano a tutti gli effetti. Certo andrebbe verificato se…

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Bosco di Vione, per non dimenticare
quanto tutti noi abbiamo perso
per mera avidità di 2 personaggi

Bosco di Vione,
per non dimenticare
quanto sottratto a tutti noi
per mera avidità

20 febbraio 2017. Sono ormai quattro gli anni passati da quando il bosco di Vione, a Basiglio, è stato cancellato, spazzato via dall’avidità del danaro, supponiamo poche migliaia di euro per la vendita del legname, dall’insensibilità nei confronti della natura, dalla mancanza di rispetto di un patrimonio della collettività.
Nel 2013, alla vista del massacro dei 200 alberi, tra cui anche querce farnie centenarie, ci avevano pervaso rabbia, disprezzo, amarezza e l’impotenza. Sentimenti riaccesi nel luglio del 2015, quando, da parte del nostro avvocato, ci è giunto l’avviso di archiviazione. Il sostituto procuratore Roberto Pellicano non aveva riscontrato gli estremi per rinviare a giudizio Emilio Cardazzi, gestore del fondo agricolo di Vione, e Gian Paolo Lissi, agricoltore di Motta Visconti.
Non erano, evidentemente, bastati…

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Pedalando lungo le terre dei Navigli un progetto turististico di altissimo valore, grande assente: l’ente Parco Agricolo Sud

Pedalando lungo le terre dei Navigli
un progetto turististico di altissimo valore,
grande assente: l’ente Parco Agricolo Sud

 

17 febbraio 2017. Probabilmente non vi imbattereste in palme e banane. Lungo il Naviglio grande, infatti, opera di ingegneria dell’alto medioevo, non mancano secolari bellezze artistiche e naturali paesaggi mozzafiato che rendono quest’area dell’ovest milanese tra le più affascinanti del Parco Sud e non solo. In più, non guasta di certo il fatto che vicino a chiese, palazzi e abbazie ci siano trattorie e agriturismi dove poter gustare e acquistare le prelibatezze del territorio, arrivando magari in bicicletta per “staccare” un fine settimana e ricaricarsi lontano dalla metropoli.
Bene, ora tutto questo si potrà godere in maniera ancora più semplice, grazie a un progetto denominato “sistema cicloturistico diffuso delle Terre dei Navigli”: un’offerta di accoglienza diffusa attraverso un sistema di prenotazione integrata, che comprende tutti i servizi necessari al cicloturista, come il noleggio e assistenza bici (anche elettriche), la ricettività e la scoperta di prodotti tipici; turismo esperienziale, con l’opportunità di scoprire luoghi che non vi sareste immaginati così “attaccati” a quella Milano vissuta come città di lavoro. Insomma, si mette a disposizione un “museo” diffuso lungo la fascia dei territori del Naviglio, da visitare autonomamente o con guide. Ma i pacchetti turistici prevedono anche il coinvolgimento di chi vive ogni giorno in queste terre d’acqua e agricole, come anche la navigazione sul Naviglio Grande e le attività di canottaggio o di equitazione…

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Cia, Confagricoltura e CoopAgri favorevoli al trattato Ceta con il Canada Ma per Coldiretti è un grosso regalo alle lobby

Cia, Confagricoltura e CoopAgri
favorevoli al trattato Ceta con il Canada
Ma per Coldiretti è un grosso regalo alle lobby

16 febbraio 2017. Ieri il parlamento europeo ha approvato il Ceta (Comprehensive economic and trade agreement). L’accordo di libero scambio tra Canada e Unione europea ha ottenuto 408 voti a favore (per l’Italia: 13 PD, Conservatori, NCD e FI), 254 contro (M5S, Lega, Altra Europa, 8 PD) e 33 astenuti (1 PD). Ignorate, dunque, le oltre 3,5 milioni di firme per dire No al Ceta raccolte da petizioni di cittadini e associazioni perlopiù ambientaliste, come anche le dichiarazioni di contrarietà di 6mila municipi e 2.137 comunità.
Accantoniamo momentaneamente le posizioni dei cittadini anti Ceta ed entriamo nello sfaccettato mondo dell’agricolo italiano per capire le loro posizioni. In particolare, Agrinsieme (Cia, Confagricoltura e CoopAgri, pari al 30% del valore agricolo italiano) esalta per il riconoscimento da parte del Canada di 180 prodotti. Ci permettiamo di sottolineare che in realtà l’accordo “accetta” solo 172 denominazioni Dop e Igp europee, che si riferiscono a 14 Paesi membri. Per l’Italia sono coinvolti 36 prodotti agroalimentari. Ma, tra Dop, Igp, Stg, IG Spirits, sono 3.281 le produzioni protette e certificate dall’Unione europea: di queste, 853 sono italiane, di cui 291 le Dop e Igp (78 sono della Lombardia)…

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