Ora della Terra, WWF: insieme è possibile oggi 25 marzo mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici

Ora della Terra-WWF: insieme è possibile
oggi 25 marzo mobilitazione globale
contro i cambiamenti climatici

25 marzo 2017. Earth Hour (Ora della Terra) è tra gli eventi mondiali di mobilitazione che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora (esattamente dalle 20,30), unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.

È la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza.
Lanciata nel 2007 dal WWF, la prima edizione aveva coinvolto la sola città di Sidney: poi la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo, per manifestare insieme contro il cambiamento climatico, che evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti.

Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il Pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana…

(altro…)

Parco Sud e Nord uniti? Per la maggior parte dei sindaci del Sud si può fare (sia pure con qualche paletto)

Parco Sud e Nord uniti?
Per la maggior parte dei sindaci del Sud
si può fare (sia pure con qualche paletto)

24 marzo 2017. L’assemblea dei sindaci del Parco Agricolo Sud Milano, questa mattina, ha ratificato l’avvio delle procedure per andare verso un’integrazione, o anche un’eventuale unione, con il Parco Nord Milano, ribadendo le prescrizioni aggiunte nel Direttivo del Parco Sud (vedi articolo).
Un dato forse scontato, ma nella discussione non sono mancati distinguo e qualche perplessità. Il sindaco leghista di Opera, Ettore Fusco -unico che ha votato contro l’integrazione nel Direttivo del Parco Sud- ha presentato un emendamento che chiedeva di considerare i due parchi regionali due ambiti territoriali ecosistemici differenti, chiedendo in pratica alla Regione di non procedere ad accorpamenti: “I due Parchi -ha dichiarato il sindaco di Opera- sono aree con finalità, costi e impegni differenti che rischiano di finire in un calderone che potrebbe trasformare le nostre eccellenze in luoghi di degrado e, cambiando le regole, persino in distese di cemento”.
In pratica, Fusco, si è messo contro l’assessore regionale ai Parchi Claudia Terzi (anch’essa della Lega Nord), che punta a una drastica riduzione del numero dei Parchi regionali. La mozione di Fusco è stata votata anche dal sindaco di Cisliano Luca Durè (centro-destra) e ha visto l’astensione di Corsico e Mediglia (anch’essi ambedue centro-destra). Gli altri 35 sindaci presenti hanno votato contro l’emendamento di Fusco.
Di fatto, il centrosinistra ha rispettato le indicazioni della vice-sindaca metropolitana Arianna Censi (PD) di appoggiare la delibera del Direttivo del Parco favorevole a procedere verso una integrazione nord-sud dei parchi, sotto l’egida della Città Metropolitana. I malumori e i distinguo sono rimasti per il momento sopiti.
Di conseguenza, il via a procedere è stato approvato dai 39 sindaci presenti, con il voto contrario di Opera, Corsico e Cisliano.
Il prossimo 5 aprile, il Consiglio Metropolitano voterà quanto approvato oggi dai sindaci e il documento, eventualmente emendato, sarà quindi inviato alla Regione Lombardia.

La posizione dell’Associazione per il Parco Sud Milano è stata già espressa…

(altro…)

Agromafie 2017: la filiera della criminalità in tavola balza a 21,8 miliardi con un + 30%. Caselli: il Parlamento approvi la nuova legge

Agromafie 2017: la criminalità a tavola
fattura 21,8 miliardi con un balzo del 30%.
Caselli: il Parlamento approvi la nuova legge

23 marzo 2017. Mozzarelle di bufala del figlio di Francesco Schiavone-Sandokan, boss del clan di camorra dei Casalesi; infiltrazioni nel settore ortofrutticolo del clan Piromalli; olio extra vergine di oliva di Matteo Messina Denaro; controllo del commercio della carne da parte della ‘ndrangheta e di quello ortofrutticolo della famiglia di Totò Riina: i più conosciuti clan della criminalità si dividono il business della tavola mettendo le mani sui prodotti simbolo del Made in Italy.

È quanto attesta il quinto Rapporto Agromafie 2017, elaborato da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare: un’indagine resa possibile anche grazie al contributo proveniente dalle Forze dell’Ordine, dalla Magistratura, dalla Commissione Caselli, istituita al Ministero della Giustizia, dalle Istituzioni e dagli Enti che operano sul territorio a salvaguardia del comparto agroalimentare.
L’attività illecita della criminalità organizzata legata all’agricoltura è ormai un fenomeno in continua espansione: coinvolge tutto il comparto agricolo e la filiera alimentare e “fattura” 21,8 miliardi, con un incremento record del 30%.

E reinveste il denaro sporco per controllare settori ‘puliti’ quali la ristorazione, la grande distribuzione, il turismo agricolo e persino in settori già consolidati come il ciclo dei rifiuti, le coltivazioni e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli.

Il rapporto sottolinea che nella top ten delle province italiane interessate dall’agromafia ci sono realtà del Nord come Genova e Verona, rispettivamente al secondo ed al terzo posto dopo Reggio Calabria, la prima…

(altro…)

La legge regionale sui Parchi non promuove la partecipazione Legambiente propone incontri nei territori

La legge regionale sui Parchi
non promuove la partecipazione
Legambiente propone incontri nei territori

21 marzo 2017. La legge regionale 28/2016 prevede la razionalizzazione dei Parchi e li suddivide in 9 macroaree: entro il 18 aprile, le aree protette (inclusi i 24 attuali Plis – Parchi locali di interesse sovracomunale) dovranno decidere se procedere all’accorpamento o scegliere l’autonomia. A oggi, l’unica realtà che si è assunta questa ruolo di coordinamento è la Città Metropolitana di Milano, coinvolta nel processo di riforma in virtù della sua veste di ente gestore del Parco Agricolo Sud Milano (vedi nostro articolo).
“L’attuale legge è insufficiente per affrontare la sfida contemporanea della riorganizzazione dei parchi regionali – sottolinea Marzio Marzorati, responsabile Aree protette di Legambiente Lombardia – il testo non stabilisce una regia nella pianificazione delle aree omogenee e le Linee Guida della Regione appaiono incomplete e superficiali, non indicando una modalità di coordinamento che porti a proposte omogenee e coerenti con le Macro aree e con le effettive opportunità di gestione e attuazione. Ci sembra che manchi una strategia di lungo termine da parte della Regione…

(altro…)

La Pro Loco di Cerro al Lambro vorrebbe valorizzare la chiesa di san Rocco, ma la burocrazia…intanto ne restaura la statua

Cerro al Lambro
la Pro Loco vorrebbe
valorizzare la chiesa
di san Rocco,
ma la burocrazia…
intanto fa restaurare
la statua del santo

 

21 marzo 2017. Pro Loco, letteralmente a favore del luogo, è il nome delle tante associazioni di comuni che si attivano e lavorano per valorizzare il proprio paese. Un significativo esempio di quanto si possa fare per la comunità attraverso queste associazioni viene da Cerro al Lambro, dove la Pro Loco da tempo è concretamente in prima linea per la conservazione del patrimonio storico. Infatti, già negli anni scorsi l’associazione si era impegnata per reperire i fondi da destinare al restauro del dipinto raffigurante ‘il martirio di santa Eurosia’, opera d’arte seicentesca realizzata per la chiesa, che era presente alle cascine fornaci della frazione Riozzo: da 5 anni il dipinto fa bella mostra di sé nella parrocchiale di San Lorenzo.
Ora l’associazione sta realizzando un altro progetto. In questi giorni infatti la statua di san Rocco, proveniente dall’omonimo oratorio cerrese, è stata traslata nei laboratori della Conservart di Lodi per eseguire il restauro e portare la statua lignea al suo originale splendore. Inoltre, la Pro Loco sta facendo puntuale richiesta di poter…

(altro…)

Il Museo della civiltà contadina deve traslocare da cascina Carlotta Appello per non disperdere la memoria

Il Museo della civiltà contadina
deve traslocare da cascina Carlotta
Appello per non disperdere la memoria

19 marzo 2017. Alla fine degli anni Settanta, nella bassa milanese, una famiglia contadina assisteva alla rapida trasformazione dell’agricoltura, all’incalzante urbanizzzazione che divorava le terre agricole, alla perdita di una cultura ormai schiacciata dalla meccanizzazione. E fu nel tentativo di non perdere gli oggetti, le testimonianze, i ricordi di un passato vissuto, vicino nella memoria, ma ormai lontano dal quotidiano, che la famiglia diede vita al Museo della civiltà contadina, nella loro cascina Carlotta, a Zivido, frazione di San Giuliano: fu la proprietaria Luisa Carmitati a fondarlo e ad allestirlo, già nel 1979, raccogliendo in 11 stanze dell’ala più antica della cascina oggetti risalenti alla fine dell’Ottocento e agli inizi del Novecento. Per varie ragioni, l’attuale sede del Museo non può più essere mantenuta nelle condizioni finora conosciute e quindi occorre trovare un nuovo luogo che ospiti questa preziosa testimonianza della civiltà contadina…

(altro…)