Adotta una canna…
lo spirito dei preti per raccogliere fondi
si adegua ai tempi e gioca sui doppi sensi
5 luglio 2017. Lo abbiamo scoperto per caso ad Assago, nella navata laterale della chiesa dedicata a San Desiderio: un grande poster che invita i fedeli ad adottare una canna… ovviamente non di quelle cui molti di voi hanno pensato, bensì quella di un organo. Impossibile trattenersi dal non mettere in evidenza una simile pensata, frutto della fantasia dei preti locali che, evidentemente, ben sanno come gira il fumo se vogliono coinvolgere anche i portafogli dei meno fedeli.
D’altronde la spesa prevista per questo strumento -l’organo, suddiviso in tre corpi, conta 114 canne in lega di stagno al 95% e pesa circa 9 tonnellate- come scritto dal giornale ecclesiastico locale Comunità in cammino del maggio 2016 “è di 317.250 euro (compreso acquisto e trasporto dell’organo dalla Germania), di cui già sostenute (al 02. 2016) 205.776 con il contributo della campagna Adotta una canna e offerte varie”.
L’organo, infatti, come si legge ancora su Comunità in cammino, “è il numero d’opera 769 della ditta Johannes Klais Orgelbau GmbH & Co. KG di Bonn (Germania), costruito nel 1931 per la chiesa di St. Joseph della stessa città ed ivi successivamente modificato dallo stesso costruttore nel 1974. Sopravvissuto al periodo bellico, l’organo fu salvato da distruzione certa nel momento in cui la Parrocchia di San Desiderio in Assago riuscì ad acquisirlo, in vista di un suo restauro e ricollocazione nella propria chiesa maggiore dedicata a Santa Maria, la quale, pur disponendo di opportuni spazi proporzionati e allestiti, non dispone ancora di un organo”.
La chiesa di Santa Maria non è un granché (supermoderna e lastricata di marmi), ma vuoi mettere con il suono melodioso di un organo con 114 canne?