Peschiera Borromeo svende la sua storia
La morte annunciata delle antiche cascine
che dovrebbero valorizzare il Parco Agricolo
19 novembre 2017. C’è un comune del Parco Agricolo, con circa il 61% di territorio compreso nel perimetro del Parco Agricolo Sud Milano: è Peschiera Borromeo, che presenta ancora un patrimonio rurale e paesaggistico enorme costituito da 13 cascine, pur se quasi tutte in condizioni fatiscenti. Si tratta di edifici storici privati, tranne una di proprietà del Comune – una vecchissima cascina in mezzo alle case di Linate – che ha lasciato praticamente marcire.
Qualche anno fa, Edoardo Musci, che già da tempo ha fondato l’associazione Peschiera Borromeo Sostenibile, per mostrare e cercare di salvare quel patrimonio ha girato un video che illustrava quanto andrebbe salvato e valorizzato. E non fatto oggetto di speculazione. È fondamentale tutelare le aree delle cascine. Innanzitutto deve essere chiaro l’aspetto ecologico: i terreni agricoli e naturali sono fondamentali per la salute del pianeta, per il ciclo dell’acqua e per quello dell’ossigeno. Oggi viviamo in un mondo sempre più sovrapopolato e i terreni fertili stanno lentamente scomparendo. Il cambio climatico è solo un segnale che ci dovrebbe obbligare a rivedere tutto il nostro modello di sviluppo.
A distanza di tre anni dalla data in cui ha girato il video, abbiamo chiesto a Musci di raccontarci se il miracolo è in via di concessione… o se le concessioni sono solo edilizie.
“È fondamentale tutelare le aree delle cascine. Innanzitutto deve essere chiaro l’aspetto ecologico: i terreni agricoli e naturali sono fondamentali per la salute del pianeta, per il ciclo dell’acqua e per quello dell’ossigeno. Oggi viviamo in un mondo sempre più sovrappopolato e i terreni fertili stanno lentamente scomparendo. Il cambio climatico è solo un segnale che ci dovrebbe obbligare a rivedere tutto il nostro modello di sviluppo. Dobbiamo continuare nell’obiettivo di salvare le cascine, partendo dalla cascina Deserta: significa tutelare il nostro territorio e la sostenibilità futura, ma qui, silenziosamente, si sta distruggendo, devastando e impoverendo per sempre anche questo luogo. Se solo si volesse seguire la strada della sostenibilità e valorizzazione del nostro territorio poi, ci sarebbero una montagna di fondi europei, regionali, e anche comunali a cui attingere per realizzare progetti locali, che porterebbero lavoro, reddito e valore nel territorio. Ciò non significa che non ci siano progetti di speculazione” commenta Musci. “Anzi. Aspettano solo di essere…
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