Regalo Berlusconi a Basiglio

Strenna natalizia di Berlusconi a Basiglio
chiude un passaggio per accedere al lago
Per la sua immobiliare il percorso è pericoloso

13 dicembre 2017. Il pacco dono di Natale agli abitanti di Basiglio da parte dell’Immobiliare Leonardo, di proprietà della Fininvest e quindi riconducibile alla famiglia Berlusconi di Berlusconi, è di pessimo gusto: il sentiero che si dipana da Milano 3 al lago di Basiglio -area di elevato valore naturalistico rilevata circa 20 anni fa dalla Provincia- è stato chiuso con sbarramenti di metallo e cartelli con la scritta “PERICOLO”.
È forse eccessivo pensare a un dispetto per le ripetute prese di posizione dei cittadini contro le nuove costruzioni (clicca qui), ma questo blocco è un orribile biglietto da visita per un’immobiliare che, a sua detta, dovrebbe riqualificare il patrimonio edilizio di Basiglio con nuove costruzioni di qualità, ma intanto impedisce agli attuali abitanti della cittadina di attraversare il pratone di sua proprietà, costringendoli a un lungo giro per arrivare a godersi la natura del vasto lago.

Sono quasi 30 anni che da Milano 3, attraversando due ponticelli, si arriva a…

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Presidio Albairate

Riuscito il presidio ad Albairate: un chiaro NO
ad un’altra strada nei Parchi inutile e dannosa
e c’è chi è andato a Roma per dirlo al Ministro

12 dicembre 2017. All’alba e durante la mattina, le tante migliaia di pendolari avranno avuto nodo di leggere negli striscioni ben chiare le motivazioni contro una strada che non risolve i loro problemi e, anzi, toglie risorse all’unico strumento che può collegare velocemente questo territorio con Milano: per il raddoppio della ferrovia fino a Mortara non si trovano infatti i soldi!

E che questa superstrada dalla campagna all’aeroporto di Malpensa sia anche dannosa lo dimostra la presenza di tanti agricoltori e i quasi 50 trattori schierati sui campi intorno alla rotonda di Albairate.

Un messaggio chiaro ed inequivocabile che speriamo sia sentito dopodomani alla Conferenza dei Servizi, che dovrà dare il pare definitivo sulla superstrada Vigevano-Malpensa. La buona notizia è che il Ministero delle infrastrutture ha deciso di sentire i Comitati prima dell’importante appuntamento: l’incontro di oggi speriamo chiarisca anche il Governo che la Lombardia non deve continuare a buttare via i soldi su arterie stradali tanto inutili, perché non risolvono il problema della mobilità, quanto dannose per l’agricoltura e per il territorio. Lo ha compreso anche l’Unione Europea che, su sollecitazione di una petizione di cittadini, ha chiesto all’assessore regionale Terzi e al ministro Delrio di mostrare quella sensibilità ambientale, troppo spesso declamata ma, nei fatti, calpestata.

presidio albairate

La ‘Strada’ Vigevano-Magenta NON va a Milano
le associazioni agricole e ambientaliste,
il 12 dicembre vi invitano al presidio, ad Albairate

9 dicembre 2017. Il 14 dicembre è stata convocata a Roma la Conferenza dei Servizi in cui per l’ennesima volta questo dannosissimo e datato Progetto viene discusso dalle istituzioni competenti.
Regione Lombardia e alcuni Comuni continuano imperterriti a sostenere l’utilità di realizzare questa infrastruttura, ignorando completamente le istanze di decine di migliaia di cittadini del Territorio, di molti Sindaci della zona, del comune di Milano, del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano, della Città Metropolitana e di tutte le associazioni degli Agricoltori che compattamente avversano il Progetto.

Il mondo agricolo, maggiormente danneggiato dalla eventuale realizzazione della Superstrada, vuole mettere in evidenza l’ennesimo colpo a questo angolo di territorio in cui l’agricoltura ha ancora un valore e un senso anche in prospettiva futura e deplora che i vari proclami di una certa politica sul consumo di suolo siano solo vani slogan svuotati di ogni significato e messi sempre in secondo piano dal partito del cemento e dell’asfalto.  
In tutto il mondo si è compreso che la proliferazione del solo trasporto su gomma non è più sostenibile e si cercano modi alternativi per la mobilità di persone e merci, ma da noi Regione Lombardia…

 

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Naufragio riforma Parchi

Naufragio della riforma dei Parchi lombardi
il centro destra affossa le macro-aree
E l’unione dei Parchi Nord e Sud Milano?

9 dicembre 2017. Sorpresa e imbarazzo pochi giorni fa in Commissione agricoltura della Regione Lombardia: è stata la stessa maggioranza che ha chiesto il ritiro della delibera della Giunta Maroni per il riassetto in 9 macro-aree dei 24 Parchi regionali. Salta quindi un tassello fondamentale della legge regionale di riordino delle aree protette, che prevedeva tra l’altro l’unificazione del Parco Agricolo Sud Milano con il Parco Nord.
Piccato il commento della assessora all’Ambiente Claudia Terzi (nel riquadro a destra): “Prendo atto del comportamento della maggioranza, anche se mi aspettavo venissero quantomeno proposte delle modifiche”. Sempre secondo l’assessora, la ragione sta nei tagli dei posti nei consigli direttivi: “Quando si tratta di tagliare le ‘cadreghine’ finisce che poi tutti sui arrabbiano, e ai politici con poco coraggio questo spaventa, soprattutto in tempi di campagna elettorale”. Quindi tutto bloccato, almeno sino alle prossime elezioni.
Viene meno così il motore principale che trainava il progetto di unificazione del Parco Agricolo Sud col Parco Nord Milano, e non è certamente un male. L’eventuale costituzione di un unico Parco Metropolitano, che -per avere un senso- deve comprendere anche tutti i PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale), non sarà più dettata da una legge deleteria. Si potrà così ragionare coi tempi e modi dovuti su come rafforzare e razionalizzare il governo delle aree verdi e agricole metropolitane, ascoltando le istanze dal basso senza cedimenti a logiche speculative.

Brescia-Consulta

‘Legge ammazzasuolo’ della Lombardia:
il Consiglio di Stato ha dubbi sulla legittimità.
Sarà la Consulta a valutarne la costituzionalità

8 dicembre 2018. Solo pochi Comuni, anzi, forse un unico tra quelli lombardi, ovvero Brescia, aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato in seguito alla sentenza del TAR, che bocciava la variante al Pgt (Piano di Governo del Territorio) avviata dall’Amministrazione  con l’obiettivo di dimezzare il consumo di suolo (da 1,2 milioni di cemento a 640mila metri quadri). Il Comune aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato sostenendo che la legge è incostituzionale in quanto va a ledere i poteri pianificatori dei Comuni. A supporto, anche Legambiente si era appellata al Consiglio di Stato. I giudici di Roma avevano ritenuto il ricorso meritevole di approfondimento e quindi sospeso la  sentenza del TAR. Si era ad aprile di quest’anno: ora è stato fatto  un altro passo verso la sentenza definitiva sulle espansioni urbanistiche del comune lombardo.
“Non è ancora la sentenza definitiva… (nella foto le aree della provincia di Brescia)

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No VIMA lettera sindaci

Salgono a 25 i sindaci del NO
alla Vigevano-Malpensa: il 14 dicembre
data decisiva. Lettera a Delrio e Maroni

 

6 dicembre 2017. Sì, anche oggi ci occupiamo della superstrada Vigevano-Malpensa, progetto al quale hanno espresso un deciso NO: Città metropolitana di Milano, città di Milano e 25 Comuni del Milanese, Parco sud, Parco del Ticino, dalle associazioni agricole Coldiretti, Copagri, Cia, Confagricoltura e dalle associazioni ambientaliste del territorio. Ricordiamo che i due Parchi perderebbero 2,5 milioni di mq di fertili terreni agricoli, con un costo di 220 milioni di denaro pubblico.
In questi giorni, in vista della definitiva conferenza dei servizi, prevista a Roma il prossimo 14 dicembre, i sindaci contrari hanno scritto a Graziano Delrio, ministro alle Infrastrutture e a Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia: chiedono che l’obsoleto progetto Anas del 2003 sia…

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