Api cercano casa

Api cercano casa nel Sud Milano
Dal corso di Apicoltura Urbana a Nocetum
un appello per trovare spazi per 20 arnie

 20 gennaio 2018. Ci ha scritto un gruppo di partecipanti al corso di Apicultura Urbana che si sta svolgendo a Nocetum. Giunti quasi alla fine del corso, stanno cercando un posto dove mettere in pratica le nozioni acquisite. E allora, perché non far nascere un piccolo Apiario Condiviso come quello che c’è già nel Parco di Monza e altri che ultimamente stanno nascendo in varie zone della periferia milanese?
“Vogliamo creare un luogo di condivisione, di scambio, che per alcuni potrebbe rivelarsi anche un’occasione per inventarsi, col tempo, un lavoro nuovo –scrivono i neo apicoltori-. Nel contempo, vogliamo anche proteggere l’ape come specie in via di estinzione. L’estrema importanza dell’allevamento di questo preziosissimo insetto impollinatore è ormai ampiamente riconosciuto e documentato in tutto il mondo e ovunque sono stati avviati o si stanno avviando progetti volti al fine di ampliare sempre più l’attività di apicoltura, anche in ambito urbano.
Molti di noi abitano nella zona Sud di Milano e ci piacerebbe dare un contributo per migliorare e ridare vita a questo territorio di Milano.
In sostanza stiamo cercando un piccolo spazio di 0,5 ettari circa, tranquillo, non transitato, meglio se circondato da vegetazione (ancor meglio se recintato), per collocare una ventina di arnie. Tutte le spese ovviamente sarebbero a carico dei partecipanti (per ora siamo una decina).
L’idea ci sembra bella e condivisibile. Conosciamo diversi agricoltori che ospitano arnie, non avendone danno e anzi migliorando le fioriture e le produzioni di giardini e orti. Magari si può trovare qualcosa nella zona sud-est del Parco Sud, non troppo lontano dalla città.
Pensateci su e troviamo una soluzione. Per contattarci info@assparcosud.org

ScaloMilanoterreniParco

Che fine hanno fatto i 133mila mq agricoli
che l’outlet Scalo Milano di Locate Triulzi
aveva promesso al Parco Sud 6 anni fa?

19 gennaio 2018. Il prossimo 26 maggio saranno passati 6 anni dal parere positivo espresso anche dall’Ente Parco Agricolo Sud Milano, allora presieduto da Guido Podestà, all’edificazione, in piena campagna, di un Polo dei distretti produttivi situato nella parte nord-ovest del comune di Locate Triulzi che prevedeva la realizzazione del Fashion Factory Outlet Village, poi divenuto Scalo Milano e aperto nell’ottobre 2016. Il parere era però condizionato a “misure mitigative e compensative” tra cui “la cessione dell’intera area ricadente all’interno del territorio del Parco, con esclusione delle aree necessarie per la realizzazione della viabilità”.
L’outlet di campagna (così l’abbiamo ribattezzato a suo tempo) è stato cinaugurato quasi un anno e mezzo fa, ma della cessione nemmeno l’ombra. Non solo, a oggi non c’è neanche uno straccio di progetto per valorizzare l’area vasta oltre 13 ettari, proprio di fronte al santuario di Santa Maria alla Fontana, di cui, paesaggisticamente, l’outlet ha spezzato l’incanto. L’impegno di sviluppare un progetto l’aveva assunto….

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OpenAgri Nosedo

Milano, con OpenAgri, mette a disposizione
30 ettari di terreno di Cascina Nosedo
per sviluppare l’agricoltura periurbana

16 gennaio 2018. Innovazione e rispetto dell’ambiente era la sfida del bando di OpenAgri, lanciato dal Comune di Milano. Ed ecco che saranno sviluppati 18 moderni progetti per lo sviluppo dell’agricoltura periurbana. Selezionate tra le oltre 50 “idee” arrivate all’amministrazione, nelle proposte dei 18 vincitori si trovano innovazioni quali un impianto per la generazione di energia pulita, partendo dagli scarti organici agricoli e del vicino ortomercato, alla coltivazione idroponica dell’alimento del futuro: l’alga spirulina e un moderno forno condiviso dove produrre pane e prodotti derivati da antiche farine, educando anche le persone alla corretta alimentazione, moderne serre automatizzate per la coltivazione di frutta e verdura a km 0 da ordinare tramite smartphone.
Nel complesso, sono tre i macro ambiti su cui si sono focalizzati i progetti: nuove produzioni e servizi agro-sistemici (5 progetti), innovazione tecnologica nella filiera agroalimentare (8 progetti), sharing economy e innovazione sociale (5 progetti). Sono stati 13 gli aspiranti…

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BuonMercato 2018

Non è un supermercato, non è un Gas
BuonMercato di Corsico è una comunità
con idee e programmi sul consumo consapevole

16 gennaio 2018. Nata otto anni fa, BuonMercato è oggi una realtà consolidata, dove fare la spesa è davvero un atto consapevole di scelta politica. Sì, perché si può acquistare di tutto, dai prodotti della casa agli alimentari, ma le oltre 750 referenze non sono scelte a caso: un esempio banale è che non si possono trovare le fragole a gennaio perché c’è solo frutta di stagione. Inoltre vengono privilegiati i prodotti biologici ed equo-solidali, favorendo per quanto possibile la produzione locale, non solo sulla base della logica del km zero ma anche per facilitare i rapporti diretti e le visite alle aziende.
Se il 2017 è stato l’anno del trasloco, che ha messo in qualche difficoltà le attività nei mesi estivi, il 2018 è l’anno del rilancio: nuovo sito (per migliorare gli ordinativi, i contatti e la trasparenza) e maggiore coinvolgimento dei singoli nella gestione della comunità. L’anno passato ha visto una leggera contrazione del numero delle spese…

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StopchiesaRozzano

L’antica chiesa del ‘400 a Rozzano
non sarà devastata. Infine, la Soprintendenza
blocca l’assurdo progetto di ampliamento

15 gennaio 2018. Ecco una rara vittoria delle associazioni ambientaliste e culturali: l’ampliamento della chiesa quattrocentesca di Rozzano non si farà! L’ha scritto il parroco, prima di andarsene: non sarà modificata. E anche il nuovo prete che recentemente lo ha sostituito ha dichiarato che “non farà nessuna modifica”. 
Un ampliamento che avrebbe stravolto l’antica chiesa dedicata a Sant’Ambrogio, in cui si possono ammirare numerosi affreschi -che datano dalla fine del Quattrocento al Seicento- alcuni attribuiti a Bernardino Luini e alla sua scuola, al Morazzone e al Bergognone.
Un patrimonio storico, anche in termini architettonici, che sarebbe stato stravolto da un progetto che, quantomeno, aveva suscitato grande perplessità alla nostra associazione, come anche al Comitato Occhi Aperti di Rozzano. Abbiamo allora coinvolto Italia Nostra, ben più competente di tutti noi in tema di Beni culturali.

La sintesi della storia ultra decennale: tutto ha inizio intorno al 2007, quando l’Arcidiocesi di Milano e il parroco della chiesa, a causa di…

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PremioMinazzi 2017

Preti in prima linea nella Terra dei Fuochi
a don Marco Ricci, ecologista e antiracket
il premio Luisa Minazzi-ambientalista dell’anno

14 gennaio 2018. Comuni cittadini che s’impegnano nel volontariato, giornalisti, esponenti delle istituzioni, artisti e imprenditori che innovano nel segno della sostenibilità: sono gli otto finalisti del Premio Luisa Minazzi(*)-Ambientalista dell’Anno, che hanno ricevuto il riconoscimento lo scorso dicembre nella sede del Comune di Casale Monferrato (Al).
Promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia unitamente al Comitato organizzatore che raccoglie un’ampia rete di associazioni locali, il primo premio è andato a don Marco Ricci, sacerdote di Ercolano, in prima linea nella difesa della salute e dell’ambiente nella Terra dei Fuochi. A lui sono andate, infatti, 629 preferenze sul totale delle 3.061 giunte da tutta Italia durante gli ultimi due mesi alla Segreteria organizzativa. Ma ciascuno dei candidati nel corso della cerimonia ha ricevuto un premio speciale a conferma che nel loro insieme gli “ambientalisti dell’anno” rappresentano un’idea di Italia che s’impegna a tutela della legalità, pratica esperienze d’impresa sociale e sostenibile, condivide con coerenza e in maniera originale e coinvolgente i valori dell’ambientalismo.
Nato a Napoli nel 1973, Marco Ricci è cresciuto e vissuto a Ercolano, città degli scavi e del Vesuvio. Ordinato sacerdote nel 1998, è un pastore sensibile e attento alle necessità delle persone e vive prettamente tra la gente fuori le mura della Chiesa. Attualmente è parroco nella città di Ercolano nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù, la più vasta della diocesi di Napoli per estensione territoriale, alle falde del Vesuvio, nel cuore dell’omonimo Parco Nazionale. Negli anni, don Marco ha raccolto il grido di dolore di tante persone morte e ammalate di tumore e leucemia nella zona di S. Vito e, dopo aver constatato un’elevata percentuale di morti e ammalati nel territorio parrocchiale…

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