Porto di Mare, con la primavera già pronto il percorso passeggiata-running

Porto di Mare, con la primavera
già pronto il percorso passeggiata-running 
E poi la pista di mountan-bike, ma non solo

23 febbraio 2018. Dal letame nascono i fior… cantava De Andrè. Da quell’ammasso di rifiuti e sterminate aree degradate sta per nascere un meraviglioso parco, che vedrà come prima realizzazione il percorso ad anello per passeggiata-running, pronto entro aprile: un percorso che già oggi – nei tratti già pronti- vede persone provenienti dal Parco Cassinis a spasso in solitaria o in gruppo, ma anche a passeggio con i cani. Subito dopo, entro fine primavera, si potrà anche -nella zona più ondulata del parco- correre sulla pista di mountan-bike.
Sono questi i primi risultati raggiunti del lungo lavoro intrapreso dal Centro di Forestazione Urbana che, nel giro di 5 anni, porterà la vasta area (650mila mq) a trasformarsi in un vero e proprio parco in grado di offrire opportunità di svago, sport, oasi naturalistiche, itinerari culturali: perché è prevista anche la creazione di un percorso definitivo, con nuovi punti di accesso, con anche la realizzazione di una ciclabile che collegherà la stazione MM di Porto di Mare al Parco della Vettabbia e da qui -attraverso la ciclabile esistente- a Chiaravalle e al il “sistema” Valle dei Monaci – Mater Cult: un percorso tra città e campagna, ricco di storia e cultura. E poi…

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Inquinamento da oli delle acque del Naviglio Pavese

Inquinamento da oli del Naviglio Pavese
trovati i possibili tubi di sversamento
Esposto dell’Associazione Parco Sud agli Enti 

21 febbraio 2018. Due settimane fa la nostra sentinella Tony Bruson aveva scoperto uno sversamento di sostanze oleose nel Naviglio Pavese, all’altezza di Rozzano, in località Cassino Scanasio (vedi anche video). Nei giorni successivi la nostra associazione ha verificato il tratto di naviglio di Rozzano e Assago dove, tra il corso d’acqua e la vicina ex statale dei Giovi, è presente una stretta fascia di abitazioni e piccoli capannoni artigianali ed altre attività varie, quali ristorazione e svago. Più a nord, in comune di Milano, le sponde sono libere da costruzioni e quindi qualsiasi scarico sarebbe dovuto essere effettuato da persone con bidoni: troppo visibili dalla trafficata arteria per passare inosservati. Le nostre ricerche hanno portato forse a scoprire la causa dell’inquinamento o quantomeno tubi (o cannelli) di scarico che sul Naviglio proprio non dovrebbero esserci….

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VeleninutrieBasiglio

Lo strano caso di nutrie morte
e arance gettate sui prati a Basiglio
Semplice coincidenza o qualcuno usa i veleni?

18 febbraio 2018. La prima segnalazione risale a due giorni fa, quando una signora che portava a spasso il cane ha notato nutrie morte lungo la striscia di terreno alberato che costeggia via dei Longobardi a Basiglio, delimitato dal corso d’acqua Cavo Villamaggiore.

Fin qui nulla di strano, se non la vicinanza di arance tagliate a metà, sparse sul prato. Dopo un rapido passaparola, la segnalazione è arrivata alla sentinella Tony Bruson, dell’Associazione per il Parco Sud Milano Onlus, che ha allertato Valerio Marazzi, assessore all’ambiente di Basiglio. Questi, a sua volta, ha avvisato del fatto la polizia metropolitana, che il 16 febbraio ha reperito due nutrie morte.

Ieri, due sentinelle dell’associazione e due GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) hanno perlustrato la zona: le nutrie trovate morte in un tratto di duecento metri del corso d’acqua sono salite a tre. Strano quantitativo di frutta trovata sui prati, anche a una decina di metri dalle case di Milano 3…

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Cassina PLIS

Cassina de’ Pecchi e Bussero primi protagonisti
del PLIS Martesana: a fine anno avrà 1.500 ettari
Intanto l’Ente Parco Sud rifiuta il dono di 18 ettari

17 febbraio 2018. Sono anni che se ne discute, si fanno riunioni, incontri… poi però non si era concretizzato un bel nulla.  Ma ecco che in questi giorni è arrivata la notizia: nasce il PLIS (Parco locale di interesse sovracomunale) della Martesana, per ora con due comuni, Cassina de’ Pecchi e Bussero, che partono con 81 ettari di aree a verde e agricole. “Entro fine anno – ci racconta Tommaso Chiarella, assessore di Cascina de’ Pecchi- dovrebbero aggiungersi Gessate, Gorgonzola, Melzo, Inzago, Vaprio d’Adda, Segrate, Pioltello, Cologno Monzese e alcune aree di Milano: insieme dovremmo superare i 1.500 ettari”. Un mix di comuni del Parco Sud, ma non solo: benvengano le aree protette che salvaguardano e valorizzano ambiente, agricoltura, paesaggio e consentono la fruibilità di un’area davvero bella e ricca di beni storici. Perché i comuni si adoperano per la valorizzazione delle aree, mentre l’Ente Parco Sud non vuole quelle donate da Cassina de’ Pecchi?

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Copertura Corio

Per coprire la Roggia Corio Assago
il Comune afferma che è insicura
Beh, allora c’è da tombinare tutto il sud Milano

16 febbraio 2018. L’incontro di mercoledì scorso, tra l’assessore all’urbanistica di Assago Mario Burgazzi il presidente dell’Associazione per il Parco Sud Renato Aquilani, l’ambientalista locale Davide Gelmini e il consigliere M5S Maurizio Lo Presti, ha dimostrato che il tempo per dialogare c’è; che poi ci sia anche la voglia, è un altro paio di maniche.
Infatti, la tombinatura di due tratti di circa 200 metri nel centro abitato di Assago non è ancora un progetto, ma è solo al momento una volontà politica dell’Amministrazione di Assago. Il progetto è in corso di redazione da parte di Cap Holding (società pubblica che gestisce il ciclo delle acque nel milanese) e ha lo scopo di realizzare una pista ciclabile.
Nulla di male favorire la mobilità su due ruote, ma ci si chiede se sia proprio necessario chiudere una roggia, senza neanche provare a cercare delle alternative, magari a fianco del corso d’acqua.Se all’inizio le motivazioni addotte erano di criticità attinenti igiene pubblica e si sicurezza…

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Parco&Slowfood

Il Mercato della Terra di Milano
Concreto ‘atto agricolo’ tra il Parco e Slow Food
alla Fabbrica del Vapore, ma non solo

 
15 febbraio 2018. “Mangiare è un atto agricolo” è il pensiero di Wendell Berry, lo scrittore statunitense che ci ha indotto, ormai da qualche generazione, a riflettere sui problemi dell’agricoltura contemporanea e mostra un percorso in cui ritorna al centro la gestione della terra come atto responsabile e amorevole, dove il coltivare si basa su principi sostenibili, ecologici e biologici. E si fonda sostanzialmente su questo motto lo stile agricolo adottato da Slow Food, diffusore in Italia e nel mondo del concetto legato al cibo di “buono, pulito e giusto”.  
Ed ecco che,  dopo l’esperienza iniziata in modo sperimentale, si concretizza ora un progetto stabile e il Mercato della Terra, nato nel 2009 da una collaborazione tra Slow Food Italia e Parco Agricolo Sud, rientrerà nell’ambito delle attività coerenti sia con l’articolo 2 delle finalità del Parco Agricolo Sud Milano (“… la salvaguardia, la qualificazione e il potenziamento delle attività agricole” sia con quanto stabilito dalle linee guida del Milan Urban Food Policy Pact per condividere la cultura del cibo sano, locale e di qualità, con lo scopo di promuovere l’agricoltura periurbana dell’area metropolitana milanese, attraverso la partecipazione dei produttori e la realizzazione di laboratori didattici…

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