Milano, la città dai 70 borghi da salvare.
Dalle belle parole si deve passare alla pratica
Ma pesa il silenzio di Sala e Maran

Milano, la città dai 70 borghi da salvare
Dalle belle parole si deve passare alla pratica
Ma pesano i silenzi di Sala e Maran

 

23 luglio 2018. Sono mesi che ne scriviamo, partecipiamo a incontri, ne raccontiamo le bellezze: sono quelle dei 70 borghi di Milano, documentati dal giornalista Roberto Schena in un libro tutto da leggere, tutto da vedere con le sue illustrazioni che fanno scoprire un mondo di arte e bellezza sconosciuto ai più. Eppure questo patrimonio “nascosto” è a Milano, più precisamente nelle sue periferie.
Al Comune di Milano abbiamo richiesto di comporre un tavolo di studio per trovare insieme soluzioni utili a salvare dal degrado quella che è la nostra storia, la nostra cultura, il nostro vissuto: purtroppo,o ovviamente secondo molti, non ci hanno risposto! Ma la tenacia, la convinzione della correttezza delle nostre idee non ci abbandona. È fondamentale che Milano mantenga il contatto con il suo passato: i suoi borghi entrati a far parte della metropoli, ma solo sulla carta e oggi un po’ abbandonati tra le periferie e la sua campagna. Alcuni di questi stanno andando letteralmente pezzi, altri attendono solo di essere ri-scoperti. Solo che bisogna fare in fretta, prima che sia troppo tardi e venga cancellata per sempre quella che è la storia, la bellezza e la vita della Milano di un tempo, con tesori nascosti e sconosciuti ai più. Ecco perché oggi proponiamo un altro articolo sul tema, relativo a un convegno tenutosi lo scorso aprile, nella sala dell’Urban Center di Milano (Galleria Vittorio Emanuele). E se rimanete a Milano e provincia… andare a visitare questi luoghi, sarà certamente sorprendente…

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Italia, ogni minuto120 mq coperti dal cemento con 42mila euro a ettaro di costi “nascosti” Veneto e Lombardia ancora le primatiste

Italia, ogni minuto120 mq coperti da cemento
con 42mila euro a ettaro di costi “nascosti”
Veneto e Lombardia ancora le primatiste

18 luglio 2018. Cementificare sembra essere ancora la parola d’ordine dei nostri amministratori, ammaliati dagli oneri di urbanizzazione che vanno a rimpinguare le casse dei comuni. E, pur se il consumo di suolo si è attestato -tra il 2016 e il 2017- intorno ai 120 mq al minuto, pari a 2 mq al secondo facendo viaggiare a velocità più ridotta l’impermeabilizzazione del Bel Paese, occorre considerare il valore dei costi nascosti che si pagano, valutati da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), tra i 914,5 milioni e poco più di un miliardo di euro, ovvero a un valore compreso tra i 36.066 e i 42.068 euro per ogni ettaro di suolo consumato nel quinquennio 2013-2017.La crescita urbana – ma più in generale l’espansione del costruito e il relativo consumo di suolo – a danno di paesaggi e territori naturali e semi-naturali, è tra i fattori aventi maggior impatto sul cambiamento climatico-ambientale che affligge il pianeta (Foley et al. 2005; Rockström et al. 2009). Nondimeno, è stato osservato come le classi di copertura del suolo caratterizzate dalla presenza di vegetazione (quali ad esempio pascoli, boschi, arbusti, terre coltivate, ecc) siano quelle che maggiormente risentono dei processi trasformativi legati all’urbanizzazione. Detto con semplicità, ma…

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Ecoreati Legambiente 2018

Ecomafia 2018, il rapporto di Legambiente
registra 14,1 miliardi (+9.4%) per reati
su rifiuti, agroalimentare e racket animale

17 luglio 2018. Mai nella storia del nostro Paese sono stati effettuati tanti arresti per crimini contro l’ambiente come nel 2017, mai tante inchieste sui traffici illeciti di rifiuti. Dal Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente spiccano infatti le 538 ordinanze di custodia cautelare emesse per reati ambientali nel 2017 (139,5% in più rispetto al 2016). Un risultato importante sul fronte repressivo frutto sia di una più ampia applicazione della legge 68, come emerge dai dati forniti dal ministero della Giustizia (158 arresti,  per i delitti di inquinamento ambientale, disastro e omessa bonifica, con ben 614 procedimenti penali avviati, contro i 265 dell’anno precedente) sia per il vero e proprio balzo in avanti dell’attività delle forze dell’ordine contro i trafficanti di rifiuti: 76 inchieste per traffico organizzato (erano 32 nel 2016), 177 arresti, 992 trafficanti denunciati e 4,4 milioni di tonnellate di rifiuti sequestrati (otto volte di più rispetto alle 556 mila tonnellate del 2016). Il settore dei rifiuti è quello dove si concentra la percentuale più alta di illeciti, che sfiorano il 24%.
A completare il quadro, un fatturato dell’ecomafia che sale a quota 14,1 miliardi, una crescita del 9,4%, dovuta soprattutto alla lievitazione nel ciclo dei rifiuti, nelle filiere agroalimentari e nel racket animale.
La corruzione rimane, purtroppo, il nemico numero uno dell’ambiente e dei cittadini. Nel nostro piccolo abbiamo dato vita ai gruppi di Sentinelle del Parco Agricolo Sud Milano. Ma i problemi i reati contro l’ambiente sono davvero molti. E forse le forse pubbliche per combatterli sono insufficienti…

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Luisa Carminati Parco del Ticinello

Un’estate per visitare la mostra
di quadri di vita fra risaie e marcite
in stile quasi naïf, realizzati da Luisa Carminati

                                     

14 luglio 2018. Lei manca alla vista già dal 1986. Ma le sue battaglie a difesa del mondo contadino dal cemento, le sue opere d’arte, i suoi manoscritti, le sue fiabe e la realizzazione del Museo contadino, rimangono tra le pietre miliari per la nascita del Parco Agricolo Sud Milano. La figlia Elisabetta, instancabile, tenace e con una passione smisurata per il lavoro svolto da sua madre, nel voler mantenere viva la sua memoria, propone una mostra dei quadri di vita fra risaie e marcite, visitabile al Parco del Ticinello per tutta l’estate: tre sere alla settimana, martedì, giovedì e domenica, dalle ore 21.30 alle 22.30.
L’obiettivo di Elisabetta anche quello di trovare una nuova sede al museo della civiltà contadina intitolato a Luisa Carminati, portatore di conoscenze e memorie identitarie fondamentali, presto non sarà più visitabile. “Dovrebbero essere le associazioni di agricoltori e risicoltori a farsi carico della sua promozione, in specie adesso, di fronte alle nostre coltivazioni di eccellenza seriamente insidiate da una concorrenza asiatica praticamente senza regole”, spiega Roberto Schena, di cui riportiamo l’articolo dedicato a Luisa Carminati, unitamente al video in cui la figlia Elisabetta racconta la vita di un tempo nelle cascine Lombarde…

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Veleni di Carpiano: incubo al rallentatore I cinquestelle interrogano, il Sindaco precisa e la Regione… già, la Regione che fa?

Veleni di Carpiano: incubo al rallentatore
I cinquestelle interrogano, il Sindaco precisa
e la Regione… già, la Regione che fa?

9 luglio 2018. Sembra di essere davanti a una gigantesca moviola, che ripete e ripete stancamente le stesse azioni. O dentro un buco nero, con il tempo che si dilata paurosamente e ogni tanto sembra addirittura retrocedere. La vicenda dei veleni su campi agricoli di Carpiano, che interessano anche il limitrofo comune di Landriano, va avanti stancamente da quasi 12 anni, sempre in attesa di qualche ulteriore analisi o decisione, con riunioni, tavoli tecnici e conferenze che più che produrre risultati generano ulteriori studi e incontri.
Ora i consiglieri regionali del M5S, a cui va dato il merito di aver portato all’attenzione dei cittadini questo grave caso di inquinamento, riaccendono i riflettori su Carpiano con una interrogazione alla nuova Amministrazione regionale. Abbiamo anche raccolto le precisazioni del sindaco di Carpiano, Paolo Branca, ma la sintesi è che Regione Lombardia gestisce la vicenda con lentezza esasperante: magari, prima o poi, il problema si risolverà da sé e i veleni col tempo si disperderanno. Magari nelle pance di tanti ignari consumatori…

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Ora tocca a Milano sud: nasce il terzo gruppo di Sentinelle Insieme più efficaci contro il degrado

Ora tocca a Milano sud:
nasce il terzo gruppo di Sentinelle
Insieme più efficaci contro il degrado

5 luglio 2017. E siamo a tre: dopo i comuni più a sud del nostro Parco e quelli lungo la fascia del Naviglio Grande, ora tocca al Parco del Ticinello e ai vasti prati e campi del Municipio 5 di Milano. Un gruppo di cittadini, riuniti a Cascina Campazzo, si sono costituiti come gruppo di Sentinelle per dare concretezza e continuità al contrasto del degrado, che sembra irresistibilmente attirato dalle aree dove città e campagna si toccano. I segni dell’incuria sono spesso ben visibili, come le montagnette di rifiuti che proliferano lungo strade e viottoli, o meno evidenti -ma anche più pericolose- come le rogge con acque torbide e schiume nauseabondi. “Nel Parco del Ticinello abbiamo anche una peculiarità tutta nostra: qualche deficiente raccoglie la cacca del proprio cane e poi decide di lanciare il sacchetto di plastica sui campi o di appenderlo sui rami degli alberi”.
Il gruppo terrà d’occhio questo vasto Parco di 80 ettari, dove convivono relax e agricoltura, ma anche aree da sempre problematiche come via Selvanesco, via Campazzino, via Verro, sino ai terreni più periferici intorno al borgo di Ronchetto delle Rane. “Dobbiamo essere di aiuto agli agricoltori, che a volte devono fronteggiare anche l’abbandono nei propri campi di carcasse di auto rubate” racconta Tony Bruson, storica sentinella dell’Associazione Parco Sud, che ha spiegato le modalità con cui operano gli altri gruppi. “Ci si muove in maniera informale, quando si può, aiutando guardie e vigili nel loro lavoro. Possiamo essere i loro occhi”. E, soprattutto, il gruppo permette di verificare se le risposte delle istituzioni sono adeguate e, nel caso sia necessario, continuare a battere con le segnalazioni.
Come ad esempio nei territori del Municipio 7, ai confini di Assago e Buccinasco. Qui, vista la mancata risposta alle segnalazioni degli abbandoni di rifiuti, si è già al secondo sollecito per installare telecamere o videotrappole. E, visto il silenzio da parte di questi Comuni, si stanno preparando interrogazioni ai Consigli comunali e del Municipio.
Tornando al nuovo Gruppo, tanti auguri di buon lavoro: non vi mancherà di certo il supporto delle altre Sentinelle e dell’Associazione. E il grazie di tanti cittadini.

(Stradina con pioppi nel Parco del Ticinello; foto di Francesca Mochi)