Guardie Ecologiche Volontarie: inaugurata la nuova sede a Trezzano E tutto il territorio ringrazia

Guardie Ecologiche Volontarie:
inaugurata la nuova sede a Trezzano
E tutto il territorio ringrazia

29 settembre 2018. Una grande sala attrezzata con tavoli di lavoro e, appesi ai muri, i poster di fauna e flora del nostro territorio: è la nuova sede delle GEV, inaugurata stamani a Trezzano sul Naviglio, alla presenza del sindaco Fabio Bottero, con i suoi assessori e i rappresentanti dei comuni limitrofi. La loro presenza non è solo una cortesia istituzionale: il gruppo Acacia (così è denominata l’unità operativa di questi volontari) copre infatti un vasto territorio della Città Metropolitana e del Parco Agricolo Sud Milano, delimitata dai Navigli Grande e Pavese.
Un’attività molto apprezzata dai cittadini, presenti numerosi insieme a rappresentanti dell’Associazione per il Parco Sud Milano e delle sue Sentinelle. “Siamo qui perché vogliamo essere di supporto alle GEV -testimonia Antonio Sorrentino, coordinatore locale delle Sentinelle- vogliamo essere i loro occhi sul territorio, aiutarli perché non possono essere presenti in tutti i luoghi dove è necessario il loro supporto. Noi possiamo tempestivamente segnalare a loro o alla polizia locale scarichi abusivi o altri reati ambientali: alle GEV e alle autorità pubbliche il compito di trovare e perseguire i malfattori”. E infatti, qui come in altre parti, i rapporti tra GEV e Sentinelle dell’Associazione sono consolidati, apprezzati anche dai sindaci. Tra i tanti interventi di rito all’inaugurazione, ci piace segnalare quello della “sindaca dei bambini” di Trezzano, che ha ricordato ai grandi come il territorio è anche e soprattuto loro: il compito delle GEV e degli amministratori pubblici è preservarlo perché le prossime generazioni possano goderne benefici. Un messaggio chiaro e inequivocabile, che speriamo sia compreso da tutti, sindaci compresi.

I Berlusconi mettono sul mercato il progetto “Milano 4” a Basiglio. Intanto, loro il business l’hanno già fatto

I Berlusconi mettono sul mercato
il progetto “Milano 4” a Basiglio.
Intanto, loro il business l’hanno già fatto

27 settembre 2018. I fratelli Berlusconi vogliono vendere il “progetto Milano 4”, in realtà un ampliamento di Milano 3 a Basiglio, della loro società immobiliare Leonardo. Ufficialmente perché la famiglia (che controlla Fininvest, guidata da Marina Berlusconi) intende abbandonare il business dell’edilizia e dello sport (la vendita del Milan, pur se recentemente Berlusconi ha dichiarato di voler rilanciare il Monza calcio) per concentrare le proprie attività su quelle editoriali (Mediaset e Mondadori) e finanziarie (Banca Mediolanum): tanto il vero business la famiglia lo ha già fatto, riuscendo, grazie all’ex sindaco Marco Flavio Cirillo -poi diventato sottosegretario nel governo Letta- che col PGT del 2012 aveva trasformato aree a verde in edificabili. È quanto ci racconta oggi il quotidiano Milano Finanza, che, per Milano 4, ci informa anche di una disponibilità della famiglia a coinvolgere altri partner.
Noi ipotizziamo che le motivazioni possano derivare anche dal fatto che, mentre un tempo per raggiungere Milano 3-Basiglio da piazza Abbiategrasso occorrevano al massimo 20 minuti, ora, a distanza di quasi 40 anni, arrivare o uscire da Basiglio per raggiungere la medesima piazza richiede quanto meno il doppio -se non di più- di tempo (sono 9 km). In più, c’è da considerare che la costruzione di nuove strade è praticamente impossibile, essendo il comune già circondato da trafficatissime arterie quali la ex statale dei Giovi e la via Manzoni, che attraversa Rozzano, ormai stracolma di supermercati e altri centri commerciali, nonché intasata dall’ospedale Humanitas, che attira ogni giorno migliaia di macchine. Per non parlare della strada Binasco-Melegnano, anch’essa incessantemente percorsa non solo da automobili, ma anche da migliaia di tir e camion. C’è poi da mettere in conto l’ampliamento del Fiordaliso, che già oggi è causa di grande via vai.
Quindi, un avviso ai potenziali acquirenti dei nuovi appartamenti: Basiglio è un paese difficile da raggiungere e da lasciare. Se poi avete ragazzi che vanno alle superiori… un disastro quotidiano. Provare per credere.
Inoltre, avendo a cuore la salvaguardia del suolo, sottolineiamo anche che a Milano 3 vi è un migliaio di appartamenti vuoti (gente fuggita dallo stress del traffico?), che superano il numero dei nuovi appartamenti previsti dal progetto. Perché dunque consumare inutilmente, secondo quanto riporta oggi MF, 77mila mq di verde, per un totale di 276mila metri cubi, dove costruire 808 appartamenti?…

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Un super weekend di feste e impegno nelle cascine di Milano e dintorni per riscoprire la campagna in città

Un super weekend di feste e impegno
nelle cascine di Milano e dintorni
per riscoprire la campagna in città

Tenetevi liberi per il prossimo fine settimana: un’infilata di eventi vi attende. Ludici, culturali, mangerecci, ambientali, oltre a laboratori e workshop, sport, benessere, musica, movimento. Dedicati ai bambini e ai grandi.
Quattro le principali manifestazioni da venerdì 28 a domenica 30 settembre: Cascine Aperte, Puliamo il Mondo, Milano-Green Me e Hai visto un re?…

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Parchi Sud e del Ticino uniti per fermare la Vigevano Malpensa preoccupa il silenzio di Città Metropolitana

Parchi Agricolo Sud e del Ticino
uniti per fermare la Vigevano Malpensa
preoccupa il silenzio della Città Metropolitana

23 settembre 2018. L’approvazione definitiva del progetto della superstrada Vigevano-Malpensa da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), a soli quattro giorni dalle elezioni nazionali del marzo scorso, non ha smontato gli animi di cittadini e degli Amministratori pubblici. Da due giorni, è ufficiale che anche il Parco Agricolo Sud Milano si affianca al Parco del Ticino e ai comuni di Albairate e Cassinetta di Lugagnano per ricorrere al Tar contro la decisione del governo Gentiloni, fortemente appoggiata da Regione Lombardia.
Lo scorso giovedì, la presidente del Parco Agricolo Sud Milano, Michela Palestra, ha informato il Direttivo che gli uffici dell’Ente stanno predisponendo le carte del ricorso al Tar, in coerenza con le indicazioni del Direttivo, che a suo tempo aveva bocciato il progetto della superstrada.
Alla decisione di questi Enti non è certamente estranea…

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I draghi verdi, ovvero le 584 fontanelle di Milano, sono protagonisti di un “viaggio fantasy” per insegnare ai giovani l’importanza dell’acqua

I draghi verdi, ovvero le 584 fontanelle di Milano,
sono protagonisti di un “viaggio fantasy”
per insegnare ai giovani l’importanza dell’acqua

19 settembre 2018. La tipica fontanella pubblica milanese, nel linguaggio comune di chi è della metropoli, è da sempre soprannominata ‘drago verde’ per via del rubinetto d’ottone a forma di testa di drago, ma è anche nota col nome di ‘vedovella’, in quanto il filo d’acqua continuo porta alla mente l’immagine di un pianto inconsolabile. Nelle fontane, nei famosi draghi verdi ritroviamo le testimonianze di questi antichi splendori che a volte si intrecciano a storie curiose e misteri, miracoli e credenze popolari. MM lancia un programma innovativo di narrazione condivisa, che coinvolge le nuove generazioni per assegnare un’identità e una storia a tutti i draghi verdi che abitano la città, con l’obiettivo di costruire una storia locale aperta a tutti…

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