Cicogne Report di Lipu 2018

Le cicogne apprezzano le nostre campagne
Dal report di Lipu nel 2018 più nidi e più involi
Segnalateci i vostri avvistamenti

31.3.2019. Assente dai cieli della Lombardia da centinaia d’anni, la reintroduzione della cicogna bianca è stata avviata dagli anni ’70 e ha conosciuto fasi alterne. Ma da qualche anno sempre più coppie decidono di nidificare nei mesi estivi e ormai non è poi così raro avvistare una o più cicogne bianche che, spesso, senza battere le ampie ali di quasi due metri veleggiano in cielo. Oppure vederle razzolare nei prati, con la loro livrea bianca, punta delle ali nere, becco e zampe arancioni. Grazie anche alle segnalazioni di avvistamenti dei nostri lettori, già negli ultimi due anni abbiamo contribuito al lavoro sul campo dagli esperti Lipu, che hanno redatto il Rapporto 2018 sulla cicogna bianca in Lombardia. Eccone i principali risultati…

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Piscina San Giuliano

A San Giuliano, il comune potrebbe
sradicare centinaia di piante dell’oasi WWF
per realizzare un impianto sportivo

sgiuliano oasi wwf

27 marzo 2019. Preoccupazione e profondo dissenso riguardo al progetto di sradicare centinaia di piante, cresciute in 25 anni di lavoro volontario dei cittadini, per costruire un impianto sportivo con piscina a pagamento: è quanto teme possa accadere l’Associazione per la Salvaguardia e la Valorizzazione di Viboldone, che ci ha inviato il comunicato stampa qui riportato.

“Apprendiamo da organi di stampa che il Comune si appresterebbe a valutare il progetto di un’azienda privata, la quale ha già proposto identici progetti di impianti natatori ad altri Comuni della nostra zona Sud Est Milano, ricevendo dei sonori NO! L’area individuata da questa società si trova di fronte al Comune dove ora si estende l’oasi naturale gestita dal WWF e visitata ogni anno da scolaresche del territorio, uno degli esempi più significativi in Italia di area verde integrale naturale urbana, costata anni e anni di impegno dei volontari del WWF e dei cittadini che periodicamente hanno partecipato alle varie fasi di piantumazione, sfoltimento, pulizia e fruizione.
Una scelta che le passate amministrazioni comunali…

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cambiamenti climatici sahel

Cnr, i cambiamenti climatici
causano migrazioni forzate: il 90% proviene
dall’area desertificata del Sahel. Per il cibo

27 marzo 2019. L’agricoltura ci sta proprio a cuore, soprattutto per i benefici che offre al nostro territorio, pur se accompagnati, a volte, da qualche problematicità. Ma ci sono anche aspetti più ampi e globali, che tendiamo spesso a dare per scontato nonostante siano temi vitali, nel senso più letterale del termine, che riguardano anche il nostro dissennato consumo di suolo agricolo, anziché riutilizzare aree dismesse.
Una premessa doverosa, considerato l’argomento: questa volta tratteremo del perché il 90% degli immigrati che arrivano in Italia arrivano dall’area del Sahel, ovvero, la fascia di Africa tra il Sahara e l’Africa Equatoriale: è l’epicentro di problemi che nei prossimi decenni daranno vita a ingenti flussi migratori. Desertificazione, conflitti, commerci criminali, stati deboli, terrorismo, stanno destabilizzando l’intera Regione. La risposta dell’Europa e dell’occidente resta prevalentemente di tipo militare. Questo in un’area che si sta desertificando a causa dell’innalzamento delle temperature che ogni anno spazzano via tanti ettari di terra coltivabile, unica fonte di sussistenza per popolazioni dedite alla pastorizia e all’ agricoltura. Le Nazioni Unite ritengono che sfamare il Sahel stia diventando una “missione impossibile”; i dati Oxfam (confederazione internazionale di organizzazioni non profit) indicano che ogni anni muoiono circa tre milioni di bambini sotto i 5 anni di età.
Infatti, nonostante la politica di “rigetto” del ministro Salvini, ma non solo lui in Europa, nei fatti i migranti in Italia continuano ad arrivare. Considerato che è impossibile cancellare il fenomeno delle migrazioni, è forse meglio tentare di capire quali siano le ragioni che costringono queste persone a mettersi in viaggio, pur conoscendo i rischi, anche di morte, che corrono. Certo, si è portati a ritenere che guerre, carestie o anche la ricerca di migliorare la loro vita siano le principali cause. Nei fatti…

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Acque lombardia 2018

Acqua, tra i beni più preziosi per l’umanità
Lombardia: il 71% delle più usate non sono buone
E c’è la siccità: il decalogo degli esperti

22 marzo 2019. Per oltre un quarto della popolazione mondiale non esiste un accesso diretto all’acqua, un bene primario. In parallelo, il controllo delle fonti e dei servizi idrici di chi può godere di questo privilegio, è sempre più in mano alle multinazionali: la crescita demografica e i cambiamenti climatici -dalla siccità alle alluvioni che distruggono interi territori, creando povertà e migrazioni- hanno reso ancor più importante il tema.
In Italia, la disponibilità di risorse idriche, in particolare di acqua accessibile ai cittadini erogata dalle reti di distribuzione corrisponde a un consumo medio giornaliero di 245 litri per abitante (dati ISTAT). Poco meno della metà del volume di acqua prelevata alla fonte (47,9%) non raggiunge gli utenti finali a causa delle dispersioni idriche dalle reti di adduzione e distribuzione. Utilitalia, la Federazione che riunisce i gestori dell’acqua, ritiene che il fabbisogno totale di investimenti è stimato in circa…

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Scopriamo gli itinerari per vivere il Parco Sud
: itinerario 2

Scopriamo gli itinerari per vivere il Parco Sud
2. Attorno alle sorgenti della Muzzetta
Angolo naturalistico ricco d’arte e natura

 

21. marzo 2019. Per una visita in questo lembo di terra del Parco, si può partire dalla Tenuta Trenzanesio di Rodano, nellu cui vicinanze è situato il Punto Parco Cascina Castelletto (Rodano
 Cascina Castello – Associazione Il Fontanile
via, via Fonte 9 – Rodano tel. 0295320002 – https://sites.google.com/site/ilfontanile/ il.fontanile@teletu.it). È il luogo migliore, come tutti i Punti Parco, per raccogliere materiali di infomazioni (opuscoli, cartine, ecc).

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mega-logistica a Lacchiarella Zust

Emergenza mega-logistica a Lacchiarella
dopo le aree Carrefour ora spuntano quelle Zust
Contro smog e traffico: manteniamole agricole

17 marzo 2019. Un mese fa avevamo lanciato l’allarme per un progetto di centro logistico di Carrefour su oltre 200mila metri quadri di aree oggi agricole nella frazione di Villamaggiore di Lacchiarella che, sulla base dei dati forniti, sfornerebbe ulteriore traffico (duemila mezzi giornalieri, in gran parte pesanti) sulla congestionata viabilità del sud Milano.

Ora, con il colpevole silenzio dell’Amministrazione comunale, alla chetichella sta avanzando un progetto di logistica ancora più vasto, da parte dell’operatore Zust Ambrosetti: in questo caso i mq sono ben 300mila (sulla mappa delimitati con linea blu), anch’essi terreni attualmente agricoli, nei pressi del polo commerciale del Girasole. Quindi, senza esagerare, l’ulteriore apporto di traffico dai due insediamenti sarà di 5mila veicoli, o giù di lì.

Mantenere l’agricoltura in questi terreni è un’eresia, oppure una scelta urbanistica fattibile?…

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