Climate camp giugno

 


CLIMATE CAMP NO TEM

Tutti insieme dal 7 al 10 giugno e oltre

 

Da giovedì 7 a domenica 10 giugno 2012, a Cascina Bragosa (Gorgonzola) si svolgerà un’iniziativa a cui dovremmo partecipare in massa per scongiurare lo scempio peggiore che ricadrà non solo sul Parco Sud, ma anche lungo tutta la campagna che porta fino a Lodi: l’autostrada a 8 corsie di 34 km (con pedaggio), che distruggerà migliaia e migliaia di ettari di fertile agricoltura, di paesaggio e di aziende agricole e zootecniche.

Organizzato dai ragazzi del Presidio Martesana, i temi portanti della quattro giorni saranno le cosiddette grandi opere, analizzate in ottica critica, e le connessioni che queste hanno con la speculazione finanziaria, l’economia reale, la mobilità e la vita quotidiana.

Da qui è nata la scelta di svolgere le attività direttamente sul tracciato della futura TEM (Tangenziale est Esterna Milanese): un esempio di infrastruttura che si legittima in virtù di previsioni e analisi che hanno radici nello stesso modello economico che ha portato alla crisi attuale e che “legittima” altre opere collegate in un clima parossistico, che ha EXPO 2015 al suo vertice.
Solo infrangendo il dogma che vede nelle grandi opere il volàno per l’economia si riusciranno a formulare nuove proposte e a incontrare i bisogni di chi vive i territori.

L’iniziativa vuole essere un momento per unire le forze e formulare nuove proposte: dal campeggio gratuito ai pranzi e cene a prezzi popolari, dalla visibilità data ai produttori minacciati da espropri con il mercato dei loro prodotti ai momenti formativi e di svago, dall’autoproduzione energetica alle pedalate durante le critical mass tra i paesi limitrofi.

Tutte le iniziative convergono verso un unico assioma: la terra è un bene comune da salvaguardare, insieme.
Uniti si vince.
Per visualizzare il programma completo vi invitiamo a visitare i siti
http://presidiopermanentemartesana.blogspot.it/
www.inventati.org/climatecamp

biogas nel parco sud

 

Il biogas non fa bene all’agricoltura e al Parco Sud

digestore biogas

Le fonti rinnovabili sono in genere ben viste dalla gente e dagli ambientalisti. Ma quando queste entrano in contrasto con le finalità alimentari e con il territorio, il quadro cambia radicalmente.
E’ questo il caso di impianti di biogas che generano energia da materie prime agricole (in genere mais trinciato), con vasti terreni distolti dalle classiche produzioni di alimenti.
La sezione di Italia Nostra Milano Sud Est ha avuto il merito di lanciare per prima l’allarme nel nostro territorio, stimolando una discussione sul tema tra associazioni ambientaliste e agricoltori. Il caso è un impianto da 0,999 Megawatt (sopra tale soglia si praticano le procedure autorizzative più complesse) situato a San Giuliano Milanese in località Occhiò, che funzionerà con i raccolti prodotti da ben 160 ettari di terreno agricolo. A costo di ripeterci: non si tratta di un impianto che produce energia a supporto di attività agricole, ma di un impianto industriale che converte in energia colture di un appezzamento di terreno vasto come 150-200 campi di calcio.

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Pgt Milano

 

Il PGT di Milano vieta il cemento,
nel Parco Sud. E la Provincia?

Riduzione della potenzialità edificatoria del 51%, pari a circa 4 milioni di metri quadri in meno di cemento, con aree, come il Parco Agricolo Sud Milano (4.231,74 ettari su un totale di superficie comunale di 18.178,9 ettari) in cui non si potrà più costruire. Sono questi, in sintesi, i punti cardine del PGT di Milano approvato il 26 maggio. Va però aggiunto che, come riporta il blog Una rana parlante, “Manca ora la certa definizione del futuro delle aree del Comune di Milano ricomprese nei confini del Parco Agricolo Sud Milano, le aree dei Piani di Cintura Urbana (PCU), piani la cui redazione spetta alla Provincia di Milano”. E, prosegue il blog: “Visto che le previsioni dei PCU sono prevalenti (e meno modificabili) rispetto a quelle del PGT, per affermare con sicurezza che nel Parco Agricolo Sud Milano non si potrà costruire occorre attendere che la redazione di questi piani, affidata dalla Provincia al PIM, sia terminata”.

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Andar per lucciole nel Parco Sud

 

Andar per lucciole nel Parco Sud

foto lucciole

Le lucciole appartengono alla memoria dell’infanzia e all’immaginario collettivo, ma sono in realtà ancora misteriose, anche per gli studiosi. Alcuni ambienti del Basso Milanese, come fontanili, fasce alberate, ripe di corsi d’acqua, zone umide e oasi protette, sono ideali per la vita di questi insetti che svolgono un ruolo fondamentale nell’equilibrio ambientale.  Sette associazioni coordinate da Campo! Università di Milanocampagna, raccolgono  l’esperienza di anni di attività intorno a questo tema e promuovono la manifestazione:

Le Notti Magiche del Basso Milanese (e dintorni). Alla riscoperta delle lucciole.

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Rinviata l’assemblea dei sindaci del Parco Sud sulla variante di 100mila mq a Vignate


Rinviata l’assemblea dei sindaci

del Parco Sud

sulla variante di 100mila mq a Vignate

A poche ore dalla riunione dei Sindaci dei 61 Comuni del Parco Sud per decidere se concedere all’azienda logistica  Sogemar 100mila mq di pregiato terreno agricolo, l’Ente Parco ha deciso di rinviare l’assemblea.
Ci piace credere che nostra pressione, basata su argomentazioni tecniche (vedi articolo Nuova cancellazione di aree agricole nel Parco Sud Milano del 10 maggio scorso) che evidenziano l’inutilità dell’operazione, tra l’altro senza alcuna compensazione di aree per il Parco, sia riuscita a creare una esigenza di approfondimento da parte dei decisori. Inoltre, come avevamo sottolineato, la convocazione dei Sindaci in questo periodo di interregno per molti Comuni, con amministratori non ancora insediati e/o impegnati nel ballottaggio, avrà lasciato perplessi anche diversi amministratori.

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Nuova cancellazione di aree agricole nel Parco Sud Milano

 

Nuova cancellazione di aree agricole
nel Parco Sud Milano

Un polo logistico insostenibile ambientalmente
e da dimostrare trasportisticamente

interportoAd appena quattro mesi da un’analoga sottrazione di aree agricole a Rosate, viene convocata per martedì 15 maggio, alle ore 16, nella sede della Provincia in Via Vivaio, l’Assemblea dei 61 Sindaci del Parco Agricolo Sud Milano con all’ordine del giorno la cancellazione di 100 mila mq di terreni agricoli a Vignate, sacrificati per l’ampliamento del polo logistico della Sogemar. Si tratta dell’ennesima insensata richiesta al Parco e alla comunità di cedere importanti fette di territorio pregiato, a fronte di benefici per interessi privati.

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