Vignate ultimo atto


Vignate ultimo atto… e in attesa
tante altre richieste di stralci

gruIl 5 luglio si è consumato l’ultimo atto che ha decretato la condanna definitiva alla cementificazione dei 100mila mq nel Parco Agricolo Sud Milano “regalata” alla Sogemar per il suo ampliamento a Vignate.
Infatti, anche il Consiglio Provinciale ha votato a favore di questa indegna operazione, resa possibile dalla decisiva assemblea dei Sindaci del Parco del 15 giugno scorso, dove molti amministratori del PD, compresa Milano, hanno votato in coppia con i colleghi del PDL la delibera di stralcio.
Tutto ciò nella totale incuranza della legge istitutiva del Parco e senza tenere in considerazione le indicazioni del Comitato tecnico agricolo del Parco Sud.


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secondo referendum a Basiglio

 

PGT, Basiglio va ancora al referendum
per salvare il suo verde

Ambientalisti all’eccesso? Forse. Comunque sia, caso unico in tutta Italia, i cittadini di Basiglio Mi3, a distanza di quasi 20 anni torneranno alle urne per esprimersi in merito al PGT (Piano di governo del territorio), strumento urbanistico che sostituisce il PRG (Piano regolatore generale).
Infatti, protratto ad arte dall’amministrazione comunale, a distanza di oltre 6 mesi dalla richiesta presentata al Comune, si è concluso lo scorso 28 giugno l’iter della verifica dei quesiti referendari, costringendo gli organizzatori (Associazione per il Parco Sud e Comitato cittadino per la difesa del territorio di Basiglio) a raccogliere le firme in luglio e agosto. Gli stessi promotori, prima di giungere alla scelta di questa opzione, avevano presentato una petizione con circa 1.300 firme di cittadini che chiedevano il mantenimento delle attuali aree verdi.

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Parco lambro bis

MARTEDì 3 LUGLIO

PORTIAMO AL SINDACO

IL LATTE DI PONTE LAMBRO

latteA Ponte Lambro è prevista una colata di cemento che distruggerà 400.000 metri quadri di campagna agricola. Eppure Milano,  città dei 100.000 vani sfitti e delle tante aree dismesse, avrebbe molte alternative per fronteggiare l’emergenza casa evitando il dramma del consumo di suolo agricolo.

 A maggio i politici di Comune, Provincia e Regione hanno condiviso con enfasi la nascita di un Distretto Agricolo, con la promessa che, “adesso basta”, la terra agricola non si tocca più. Del resto non ce n’è bisogno, ci sono tali e tanti spazi vuoti dentro la città, che bisogno c’è di spargere nuovo cemento su quello che resta dei campi milanesi? E invece no, una nuova grande area agricola sta per sparire: oltre 400.000 metri quadri, abbastanza per produrre il foraggio necessario a nutrire quasi 200 vacche. Se l’operazione urbanistica, giustificata dalla necessità di dare case a giovani coppie, dovesse andare in porto… Milano perderà una delle sue ultime (ne sono rimaste due) aziende da latte.

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Cascina Ponte Lambro

 

Latte e non cemento a Ponte Lambro

Incoerente? Chiamiamola così la posizione dell’Amministrazione di Milano sull’area di Ponte Lambro. E non ci riferiamo all’abbattimento dell’ecomostro di questi giorni, ma di un vasto e fertile terreno agricolo che si difende a parole, ma nei fatti si dà il consenso all’urbanizzazione.
Vediamo brevemente la cronistoria. il Comune di Milano in data 3 maggio 2012 ha sottoscritto un “Protocollo per la valorizzazione del sistema rurale milanese” con Provincia di Milano, Regione Lombardia e Consorzio DAM – Distretto Agricolo Milanese in cui si definisce il patrimonio rurale milanese “una risorsa straordinaria contro il degrado paesaggistico-ambientale, il consumo di suolo produttivo e la denaturalizzazione dei corsi d’acqua”.

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vignate aggiornamento

 

Stralcio dei 100mila mq di Vignate
Ecco chi c’era e come hanno votato

Siamo venuti in possesso della delibera dello scorso 15 giugno (n.2/2012), dove sono elencati i Comuni presenti e le loro espressioni di voto.
Dei 61 sindaci, 26 erano assenti e di queste assenze, certamente alcune sono dovute alla difficoltà di prendere una posizione in merito allo stralcio dei 100mila mq dal Parco Agricolo Sud Milano. Altre invece sono assenze ricorrenti, che sottolineano lo scarso interesse nei confronti dei temi del Parco.

 

Clicca qui per vedere l’elenco dei sindaci e le loro espressioni di voto

Trenzanesio, interviene Soprintendenza

 

Taglio degli alberi a Trenzanesio
interviene la Soprintendenza

Tante le urla lanciate, gli sos, le richieste di fermare lo scempio. Tra le altre vi è stata anche quella dell’Associazione Parco Sud e di Italia Nostra che, in data 31 maggio, hanno presentato richiesta alla Soprintendenza dei Beni architettonici e per il paesaggio di Milano di intervenire, trattandosi di un bene protetto (ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

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