Attila è arrivato anche a Segrate
Molti, troppi comuni del Parco Sud hanno approvato Piani di Governo del Territorio (Pgt) con sviluppi edilizi faraonici, mostrando un’inventiva e un accanimento senza pari nel distruggere aree agricole per impiantare palazzi e centri commerciali al solo scopo di racimolare euro per le casse comunali, dilapidate da decenni dispese facili e malgoverno.
Ma Segrate arriva certamente sul podio, tanto che si è meritata il premio Attila del Wwf: 1,5 milioni di mq di aree agricole distrutte (con il suolo edificato che arriverà all’80%, contro una media del 42% della provincia di Milano), per far posto a un’urbanizzazione da boom economico post guerra e, tanto per non farsi mancare nulla, anche un mega outlet. E poco importa che i nuovi 20mila abitanti, se mai arriveranno, saranno sotto le rotte degli aerei in partenza di Linate o dovranno incolonnarsi nel marasma del traffico indotto dalla BreBeMi.