Segrate golfo agricolo


Attila è arrivato anche a Segrate

Molti, troppi comuni del Parco Sud hanno approvato Piani di Governo del Territorio (Pgt) con sviluppi edilizi faraonici, mostrando un’inventiva e un accanimento senza pari nel distruggere aree agricole per impiantare palazzi e centri commerciali al solo scopo di racimolare euro per le casse comunali, dilapidate da decenni dispese facili e malgoverno.
Ma Segrate arriva certamente sul podio, tanto che si è meritata il premio Attila del Wwf: 1,5 milioni di mq di aree agricole distrutte (con il suolo edificato che arriverà all’80%, contro una media del 42% della provincia di Milano), per far posto a un’urbanizzazione da boom economico post guerra e, tanto per non farsi mancare nulla, anche un mega outlet. E poco importa che i nuovi 20mila abitanti, se mai arriveranno, saranno sotto le rotte degli aerei in partenza di Linate o dovranno incolonnarsi nel marasma del traffico indotto dalla BreBeMi.

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Monti salviamo paesaggio

 

Salviamo il Paesaggio
osserva Monti

Felici per gli enunciati di principio, ma dubbiosi per diversi aspetti tecnici. E’ questa la sintesi del giudizio del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio sul disegno di legge presentato dal Ministro Mario Catania lo scorso 14 settembre.
“E’ bene non essere troppo entusiasti – dichiarano dal Forum – certamente è stato importantissimo per i risvolti mediatici che le parole del premier Monti sull’eccesso di cementificazione hanno captato. Ma il testo è ancora molto debole in alcune sue parti e rischia di non produrre i risultati attesi. Inoltre, l’iter parlamentare non avrà vita facile e l’imminenza dello scioglimento delle Camere per le prossime elezioni politiche è probabile non consenta di arrivarne all’approvazione in tempi utili”.
Il Forum ha così prodotto un dettagliato documento che elenca i pregi ma soprattutto le manchevolezze del decreto. Documento che verrà presentato a breve al Ministro Catania e ai mezzi d’informazione.

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sgombero no tem

 

Mobilitazione NO TEM

sosteniamo il Presidio Martesana

 

Nato per contrastare la TEM, il presidio Martesana, nei pressi della cascina Pagnana a Gorgonzola, è sotto attacco.

Nel pomeriggio di ieri 11 ottobre, infatti, i Carabinieri hanno tentato d’entrare nel Presidio: è quanto vogliono i presidenti di TEM, Provincia, Regione, unitamente a tutto il mondo finanziario (Banca Intesa, la cooperativa rossa CMC, Impregilo, ecc.), ovvero i registi e sostenitori “disinteressati” di questa devastante infrastruttura, che sottrarrà 700 ettari di terra fertile al Parco Agricolo Sud Milano.

“Non saranno sgomberi, ordinanze e decreti ad impedirci –dicono dal Presidio- di contrastare questo folle progetto di sviluppo che vuole seppellirci in debiti, cemento e precarietà per arricchire politicanti corrotti e banchieri”.

L’arrogante tentativo di fermare con la forza questa esperienza di conflitto territoriale spinge solo ad alzare ancora di più la testa.

È un dovere morale e civile partecipare a questa battaglia di salvaguardia del nostro territorio.

Da questa mattina (venerdì 12 ottobre) ogni giorno è buono per lo sgombero; coscienti della difficoltà logistica di raggiungere il presidio all’alba, il presidio ha deciso di indire un CORTEO ALLE ORE 18:30 DI OGGI, con concentramento alla fermata della metropolitana di Gorgonzola, MM2.

DOMENICA 21 OTTOBRE alle ORE 15 in presidio, ASSEMBLEA GENERALE DEL MOVIMENTO NO TEM.

De chi se pasa no!

Desio Cerro appuntamenti

 

Desio e Cerro

due appuntamenti
per lo sviluppo sostenibile

Domani a Desio, alle 14,30 (vedi locandina nell’articolo) partecipiamo alla manifestazione per fermare la Pedemontana e lunedì 1° ottobre a Cerro al Lambro (centro civico G. Puecher, piazza Roma), alle 21, alla serata organizzata dal Comune per magnificare la TEM tramite Luciano Minotti, direttore tecnico di TE.  Sono due appuntamenti importanti per chi crede che 10 miliardi di euro per realizzare Pedemontana, TEM e BreBeMI rappresentino non solo una voragine finanziaria che grava su tutto il sistema economico lombardo, ma anche un danno irreversibile per il territorio e la salute pubblica.

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Serravalle vendita provincia

 

Vendere Serravalle per continuare
la realizzazione di Tem e Brebemi

Iniziata alle 17 di mercoledì 25 è terminata dopo mezzanotte la discussione in Provincia per deliberare sulla vendita di Serravalle, finalizzata a fare cassa e nel contempo a proseguire la realizzazione delle infrastrutture viarie. Anzi, la svendita perché secondo quanto esposto da diversi consiglieri e confermato anche da analisti finanziari, questa cessione cade proprio in un periodo assai sfavorevole per ricavare un prezzo equo. Così si è espressa l’assemblea: 29 voti favorevoli (Pdl, Lega Nord, Gruppo Misto e Udc), tre contrari (Sel, Lista Civica Un’Altra Provincia/Prc/Pdci e Idv) e il non voto del Pd.

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Eco-Alba Onlus

Eco-Alba onlus


ECO-ALBA ONLUS

Nel 1985 , in Albairate, nasceva una nuova Associazione voluta fortemente dai cittadini con lo scopo di difendere il loro territorio dai nuovi progetti viabilistici che il quel periodo dovevano essere realizzati per risolvere il problema del traffico.

All’associazione venne dato il nome di Eco-Alba e successivamente un logo di riconoscimento : IL MOASCARDINO

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