Comitato Parco Sud Barona

 

Comitato Parco Agricolo Sud – Barona
Cuore e pragmatismo per il territorio 

Alti palazzi, cascine e risaie da decenni convivono alla Barona, quartiere della periferia meridionale di Milano. Da questi elementi dissonanti nasce, alla fine degli anni anni ’90 il Comitato Parco Agricolo Sud – zona Barona.

La scintilla è stata la volontà di far conoscere e valorizzare gli spazi agricoli e le numerose altre aree verdi, tutte inserite dal 1990 nel Parco Agricolo Sud Milano, stimolando nei cittadini la consapevolezza del valore che il patrimonio agricolo riveste per Milano. Le attività spaziano dalle iniziative di carattere culturale a quelle sportive e ricreative, come  le nostre biciclettate tra le cascine del quartiere, che sono ormai avvenimenti ricorrenti.

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locate outlet delibere parco

 

Doppio schiaffo al Parco

per l’outlet di Locate

Ancora una volta l’alleanza ormai consolidata Pdl e Pd ha prodotto un ulteriore disastro paesaggistico, con un taglio importante all’agricoltura del Parco.

Il 22 ottobre scorso, il Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano ha infatti dato il placet al progetto di un mega outlet a Locate Triulzi.

L’area interessata è di 305.700 mq, di cui 172.000 circa ricompresi nell’ex area industriale Saiwa-Granarolo e ben 133.550 appartenenti al Parco Sud e catalogati come “territori agricoli di cintura metropolitana” (art. 25), che “per la loro collocazione, compattezza e continuità e per l’alto livello di produttività, sono destinate all’esercizio ed alla conservazione delle funzioni agricolo‑produttive, assunte quale settore strategico primario per la caratterizzazione e la qualificazione del parco”.

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PD DC

 

PDDC ovvero Partito D’asfalto e Di Cemento

E’ nelle cose”, dichiarano soddisfatti Formighini Podestini e Keppenati Indavoliati, appena usciti dal salotto della sempiterna Contessa Marzocco. “La crisi economica e delle istituzioni richiede una risposta forte, e noi la stiamo già perseguendo nelle votazioni delle amministrazioni locali: da Vignate a Locate fino a Rosate, l’asse è tracciato. E anche il nuovo contenitore politico è ormai pronto”.
E’ assodato: da tempo è di fatto nato il PD-DC, pronto a fare della Lombardia il crogiolo della ripresa affaristica italiana.
Dalla brughiera alle risaie, dalla Brianza al Parco Sud (qualcuno lo chiama nostalgicamente ancora agricolo) è tutto un fiorire di cantieri. Il solido rassemblement politico userà tutti i mezzi a disposizione: da leggi obiettivo a tempi di silenzio-assenso fulminei, capaci di annichilire le già stordite Sovraintendenze.
Che sia ormai un partito attivo lo dimostrano anche le votazioni che hanno fatto scuola in questi anni e fino a questi giorni. Ma il meglio deve ancora venire…...

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Storie di ordinario spreco

 

TEM, storie di costosissime follie
con i lavori partiti senza soldi
 

“Mentre il sistema ferroviario locale è sempre più in crisi, si continua a buttare via denaro per inutili autostrade” è la sconfortante dichiarazione di Legambiente.
Che sottolinea come stia proseguendo l’abitudine, tutta italiana, di aprire i cantieri di costosissime autostrade senza avere i finanziamenti necessari. Sorprende anche scoprire che la Tem abbia avuto disponibilità di un prestito ponte di 120 milioni già da agosto senza un contratto tra le tre banche IMI BPM e UBI Centrobanca, con Tangenziale Milanese spa: la firma invece dovrebbe avvenire il prossimo 25 ottobre come ha annunciato la stessa TM spa. L’ennesimo annuncio di TM spa evidenzia le enormi difficoltà, ma anche la sua ostinazione, per la realizzazione di un’opera inutile che priverà l’est milanese di una importante area agricola e del poco suolo verde rimasto. Tutto ciò senza risolvere il vero problema viabilistico della Lombardia che è il collo di bottiglia della A4 tra Rho e Agrate.

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Presidio No tem

 

Mobilitazione NO TEM


domenica 21 ottobre

Alle h 15,30
 
Presidio Martesana, nei pressi della cascina Bragosa Pessano con Bornago, si terrà l’

Assemblea generale del movimento NO TEM. L’obiettivo è rilanciare le attività del presidio e riflettere sulla partecipazione e sul ruolo che le varie realtà esterne possono avere rispetto alla lotta NO TEM.

Segrate golfo agricolo


Attila è arrivato anche a Segrate

Molti, troppi comuni del Parco Sud hanno approvato Piani di Governo del Territorio (Pgt) con sviluppi edilizi faraonici, mostrando un’inventiva e un accanimento senza pari nel distruggere aree agricole per impiantare palazzi e centri commerciali al solo scopo di racimolare euro per le casse comunali, dilapidate da decenni dispese facili e malgoverno.
Ma Segrate arriva certamente sul podio, tanto che si è meritata il premio Attila del Wwf: 1,5 milioni di mq di aree agricole distrutte (con il suolo edificato che arriverà all’80%, contro una media del 42% della provincia di Milano), per far posto a un’urbanizzazione da boom economico post guerra e, tanto per non farsi mancare nulla, anche un mega outlet. E poco importa che i nuovi 20mila abitanti, se mai arriveranno, saranno sotto le rotte degli aerei in partenza di Linate o dovranno incolonnarsi nel marasma del traffico indotto dalla BreBeMi.

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