Cerba: forse lo stop

 

Cerba: possibile stop al progetto
e all’uso di terreni agricoli del Parco Sud 

La cittadella della Scienza che dovrebbe sorgere su 628mila mq del Parco Sud, nei pressi del Centro Oncologico Europeo di Umberto Veronesi, è in forse per il crac di Ligresti, proprietario dei terreni, ma anche per la scadenza dei termini della convenzione.
A premere per la prosecuzione del progetto sono le banche creditrici delle società in fallimento Im.co e Sinergia di Salvatore Ligresti. Il valore in ballo è di 330 milioni di euro: la banca più esposta è Unicredit (con il 57,5%) e a seguire vi sono Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, General Electric, Monte dei Paschi di Siena, Banca sai e Banca Popolare di Sondrio. Tutti diventati creditori in quanto Salvatore Ligresti aveva ottenuto prestiti rilevanti ipotecando proprio l’area del Cerba per 120 milioni.
Venerdì 21 dicembre è stata convocata un’importante riunione con il Comune di Milano, Regione Lombardia, Provincia, Ente Parco Sud e Fondazione Cerba che include Enpa, Banca Intesa, Unicredit, Banca Popolare di Milano, Allianz, Generali, Unipol-Fonsai, Rcs e Pirellli.
Determinante sarà la decisione del Comune,  chiamato a decidere se bloccare o prorogare i termini della convenzione.
“La nostra posizione, unitamente ad altre associazioni ambientaliste, è netta: lasciare i 628 mila mq all’agricoltura e delocalizzare il progetto in un area più consona, come la tante aree dismesse, e dotata  di adeguate infrastrutture di trasporto” dichiara Kisito Prinelli presidente dell’Associazione per il Parco Sud Milano.
Il rischio invece è che il Comune possa decidere, su pressione del pool di banche, di dare più tempo al progetto, che dovrebbe essere rilevato da un fondo immobiliare della Hines Italia di Manfredi Catella.
Avendo la Giunta Pisapia dimostrato una certa sensibilità nei confronti dei propri territori nel Parco Agricolo Sud Milano, possiamo ottimisticamente ritenere che decida per la chiusura della convenzione, permettendo all’area di mantenere la sua attuale funzione agricola.

Paolo Berlusconi Basiglio

 

Referendun sul PGT a Basiglio
la parola al Tribunale

Abbiamo già detto di come i cittadini di molti dei 61 Comuni del Parco abbiano presentato ricorsi al Tar (Tribunale amministrativo Regionale) per cercare di salvaguardare il territorio dalle mire espansioniste di tanti sindaci, dediti a favorire gli immobiliaristi, ignorando totalmente le richieste della popolazione di essere ascoltati.  
Il caso di Basiglio è tra i più significativi, poiché non solo hanno presentato un ricorso alla magistratura, ma addirittura avevano chiesto al Sindaco Flavio Marco Cirillo di consentire lo svolgimento di un referendum per lasciare esprimere i cittadini sulle spropositate edificazioni previste nel PGT, purtroppo approvato lo scorso fine novembre.

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Brebemi Tem CDP


Brebemi –Tem
finanziate con soldi pubblici
(altro che Project Financing)

Lo scorso 12 dicembre CDP (Cassa Depositi e Prestiti) ha elargito 760 milioni di euro a favore di Brebemi Spa, per la realizzazione del collegamento autostradale a pedaggio da circa 62 km tra le città di Brescia, Bergamo e Milano. Il finanziamento copre il 47% del totale del costo dell’opera. Come dichiara la società, l’autostrada sarà realizzata attraverso una delle più grandi e complesse operazioni di Finanza di Progetto (Project financing) realizzate in Italia ed in Europa.
L’autostrada in costruzione parte da Brescia e arriverà a Melzo, dove troverà sbocco con la Tangenziale Est Esterna (TEM), che consentirà di raggiungere Milano attraverso due diversi percorsi, totalmente in via riqualificazione (causa del scempio del taglio dei filari secolari del Parco Trenzanesio): verso nord si imboccherà la SP103 Cassanese, verso sud la SP14 Rivoltana. Entrambe le strade si immettono sulla Tangenziale esterna di Milano.

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Spighe Madia Valori

 

Il dilemma di Milano:
meglio il cibo sano
o una nuova autostrada?



I lavori della nuova Tangenziale esterna condanneranno a morte la filiera corta del pane di Spiga & Madia. Il Distretto di economia solidale della Brianza fa ricorso alla Commissione europea. Con una motivazione originale: il valore preminente della sicurezza alimentare.
 Se questa vicenda avrà un lieto fine darà concretezza al sogno di chi crede nella sicurezza alimentare, nella tutela del territorio, nel diritto al cibo sano. Ma per ora la realtà è tutt’altra: una striscia di asfalto, larga otto corsie, lunga 32 chilometri con sei svincoli e altrettanti caselli, che sorgerà su un’area agricola rara e preziosa con il serio rischio di cancellare uno dei più ambiziosi progetti di ricostruzione di filiera corta del pane. La (flebile) speranza di cambiare le cose è legata a un ricorso che potrebbe creare un precedente storico.

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Biblioteca Rocca Brivio

 

Biblioteca di Storia di Rocca Brivio,
a Italia Nostra la gestione

La sezione Sud Est dell’Associazione Italia Nostra è già al lavoro per la valorizzazione della biblioteca di Rocca Brivio (San Giuliano Milanese), riaperta al pubblico.
È stato infatti affidato alla sezione di Italia Nostra il compito di gestire e valorizzare per i prossimi anni la Biblioteca di Storia Locale ospitata, dal 2007, tra i muri di uno dei simboli di storia e arte del Sud Milano: la Rocca Brivio Sforza.
Così, la Biblioteca di Storia Locale si avvia a incrementare i propri servizi grazie ai volontari di questa associazione, che vanta il primato di più antica associazione italiana di tutela del patrimonio storico artistico e naturale della nazione.

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