Expo: danni certi
incertezze crescenti
Expo 2015 di Milano: un grande evento che più si avvicina, più presta i fianchi alle critiche e agli scetticismi, rievocando inevitabilmente i passati nefasti eventi, come i Mondiali di calcio del ’90 o le Colombiadi di Genova (un flop: dei 3 milioni di visitatori attesi, ne sono arrivati 800mila), che hanno comportato un’inutile distruzione di tanto territorio, con ferite ancora oggi visibili.
A meno di due anni dall’inizio della kermesse, quando si dovrebbe intravvedere l’agognata uscita dal tunnel dei lavori infrastrutturali, crescono invece i dubbi sull’evento stesso, arrivando a quantificare le penali per la sua cancellazione o il ritardato avvio. Timori che non partono da blog o da mezzi d’informazione ipercritici, ma provengono da pagine di quotidiani certo non sovversivi, quali Il Sole 24 Ore, il Giornale, Affari Italiani, La Notizia, ecc.