ALTROVEQUI

 

AltroveQui  – Associazione Culturale

Un’associazione culturale no profit giovane, aperta e dinamica.

Lo scopo è la promozione di attività culturali, eventi, incontri, dibattiti seminari e workshop utilizzando come spazio “transizionale” le diverse espressioni e passioni di ciascun individuo. Promuoviamo, anche attraverso la costituzione interna di gruppi che svolgono attività legate alle diverse iniziative, lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze individuali, delle capacità e di tutte quelle attività che servono alla diffusione ed alla crescita della cultura in generale.

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Humus in Fabula


Humus in Fabula

Humus in Fabula è un’associazione di fertilizzazione culturale nata nel marzo 2010. È attiva nella zona di Abbiategrasso, città di trentamila abitanti racchiusa tra Parco del Ticino, Parco Sud Milano e rete dei Navigli, a venti chilometri dalla metropoli di Milano.
L’associazione si propone, attraverso un processo di fermentazione e rielaborazione dei contributi nutritivi apportati dagli associati, di influenzare le proprietà chimiche e culturali del territorio in cui agisce, promuovendone, attraverso il conferimento di proposte culturali, il rispetto e la sua difesa, la valorizzazione delle biodiversità, la diffusione della sostenibilità, il consumo critico, la cooperazione economica e sociale.
Progetti, iniziative, eventi, attività, produzioni multimediali, percorsi didattici, sono le componenti batteriche e le sostanze minerali che caratterizzano la composizione chimica di Humus in Fabula.
In un’epoca e in una società sempre più affamata di territorio e tempo libero, Humus in Fabula si propone come compostaggio di idee in alternativa all’incenerimento culturale. http://www.humusinfabula.org/

Tutti al Parco del Ticinello a festeggiare e “fare S. Martino”

Tutti al Parco del Ticinello
a festeggiare e “fare S. Martino”

Il Comitato per il Parco Ticinello e l’Azienda Agricola Falappi invitano tutti alla Cascina Campazzo, via Dudovich,10 (Milano), domenica 10 novembre 2013.
Per la prima volta a Milano -con la partecipazione degli Amici Cascina Linterno- si potrà assistere alla libera interpretazione del TRASLOCO DEI CONTADINI NELLA CAMPAGNA MILANESE

 

Inizio rappresentazione: ore 15,00. A seguire, caldarroste e vin brulè

Il fare San Martino dei contadini

Perché San martino era così importante per i contadini? L’anno lavorativo dei contadini terminava agli inizi di novembre, dopo la semina. E in questi giorni scadevano i vecchi contratti e si avviavano i nuovi. Considerato che il contadino abitava nel luogo di lavoro in una casa messa a disposizione dal padrone del fondo agricolo, l’eventuale licenziamento comportava per il contadino e la sua famiglia cercare un nuovo lavoro e trasferirsi in una nuova dimora, un vero trasloco. Fare San Martino è divenuto quindi un modo di dire, sinonimo di trasloco, soprattutto usato nella pianura padana.
Ma le ragioni dell’importanza della ricorrenza di San Martino l’11 novembre i spiegano anche col fatto che la collocazione calendariale coincideva
con la fine delle celebrazioni del Capodanno dei Celti. Da qui nasce la grande popolarità di questo Santo sin dall’Alto Medio Evo: la Chiesa pensò bene di cristianizzare i festeggiamenti celtici, trasferendo molte delle sue usanze nella festività di San Martino.
 
Info tel. 3479649154—0289500565
parcoagricoloticinello@gmail.com
www.parcoticinello.it

Parco Sud, finalmente misure concrete per mettere in sicurezza la discarica abusiva di via Selvanesco

 

Parco Sud, finalmente misure concrete
per mettere in sicurezza
la discarica abusiva di via Selvanesco

Via Selvanesco, nel sud del Comune di Milano, da anni è salita alla ribalta della cronaca per essere divenuta una pericolosa discarica di 10mila mq a cielo aperto. E finalmente, dopo appelli dei cittadini, petizioni, esposti di associazioni e consiglieri di zona, e persino l’interessamento del parlamentare Massimo De Rosa, vicepresidente della Commissione ambiente alla Camera, si sta intervenendo in maniera concreta.
Del resto, i rischi per l’ambiente e la salute dei cittadini sono molto elevati, poiché tra i cumuli di immondizia si riscontrano lastre di eternit, rifiuti farmaceutici e chimici, plastiche e gomme di ogni tipo, carcasse di auto bruciate e tutta una serie di altre sostanze potenzialmente tossiche. Da qui, soprattutto di notte, spesso si alzano roghi che rilasciano miasmi e fumi nocivi con diossina, inquinando pericolosamente l’aria della zona.
La situazione è andata via via peggiorando negli ultimi 14 anni. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, lo scorso luglio ha ammesso che qui si verifica “un’attività di abbandono rifiuti che avviene in prossimità di un’area che, da anni, è abitata da persone di etnia rom e di nazionalità romena, che vivono su terreni di loro proprietà”.

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La magia degli stati generali del Parco Sud svanisce nel ridicolo

 

La magia degli stati generali
del Parco Sud
svanisce nel ridicolo

Riddikulus è la parola che il maghetto Harry Potter pronuncia per vincere il Molliccio, una creatura mutaforma che può assumere le sembianze di ciò che si teme. Podestà, nel giorno della presentazione degli Stati generali del Parco Sud aveva assunto le sembianze di un ambientalista, presentando il Parco come un patrimonio da preservare: “Questo percorso mira a valorizzare non solo la produzione agricola ma anche cultura e tradizione. Qui, del resto, si innesta il progetto della Strada delle Abbazie, che costituisce un modo per promuovere la storia del nostro territorio. Il Parco sarà, dunque, parte integrante dell’Esposizione universale: il tema della tutela del settore agroalimentare, connesso a quelli della biodiversità e dell’acqua, sarà ulteriormente approfondito a gennaio, quando daremo vita a un percorso che ci condurrà nel 2015. Dobbiamo, infatti, preservare un patrimonio inestimabile, che trova nell’agroalimentare l’elemento di maggiore pregio”.

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Densissima colata di cemento: 1,3 milioni di mq nell’area ovest della città Il Comune incassa l’8% del valore del costruito contro il 30% di Monaco

 

Densissima colata di cemento:
1,3 milioni di mq in area Milano ovest
Il Comune incassa l’8% del valore
del costruito contro il 30% di Monaco

Sempre più densa sempre più cementificata. È il destino ineluttabile di Milano. Grazie anche al fatto che si svendono territori rilasciando concessioni edilizie a prezzi stracciati, con esorbitanti ritorni per le immobiliari: il Comune incassa solo l’8% del valore del costruito mentre a Monaco di Baviera l’amministrazione ne ricava circa il 30%(dati Istituto Nazionale Urbanistica – INU).
Una premessa necessaria, considerato che, al di là del chiedersi se vi fosse un’effettiva necessità di tutti questi mega quartieri, con i progetti edilizi in corso, nella sola area a ovest di Milano saranno coinvolti 1,3 milioni di mq a verde. Oltre al lotto -a nord ovest- di Cascina Merlata, collegato a Expo e che ingloberà 8mila abitanti su una superficie di circa 550mila mq, nel sud ovest sono in fase di completamento altri due imponenti progetti: qui ha già preso corpo il lotto Calchi Taeggi, Bisceglie, F.lli Zoia, Cascina Linterno, che si estende su una superficie di 405.340 mq (l’area è nota per la questione dell’inquinamento del suolo e delle acque, intoppo poi superato con il classico “il fatto non sussiste” del giudice); attualmente è in fase di edificazione il progetto che coinvolge le vie Parri e Nitti, sviluppato su un’area di 342mila mq. Si tratta di insediamenti tra loro contigui, che trovano spazio in aree totalmente a verde (che in parte rimarrà tale), a ridosso del Parco delle Cave e del Parco dei Fontanili (ambedue all’interno del Parco Sud). Pomposamente chiamato “parco occidentale” dalle immobiliari proponenti, nel complesso, i due lotti dovrebbe accogliere circa 8/9mila abitanti.

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