Il punto di febbraio. Su Tem, sindaci e politici piovono critiche dall’altro mondo


Il punto di febbraio

Su Tem, sindaci e politici
piovono critiche dall’altro mondo

Grazie agli amici di Wichileacs abbiamo tra le mani un pruriginoso documento della delegazione consolare della confederazione caucasica del Madovestan, redatto dopo la loro recente visita in Italia per valutare un’eventuale partecipazione all’Expo 2015. Abbiamo estratto alcune considerazioni su Tem, sindaci e politici legati al tema: è interessante notare come la distanza aiuti gli estensori a comprendere meglio il quadro di tante dichiarazioni di amministratori lombardi e nazionali. Buona lettura!

…La Tangenziale est esterna milanese non rappresenta, come comunicatoci, un importante snodo per la sede dell’Expo 2015: dista oltre 40 km dal sito espositivo, che sta a nord ovest della metropoli, mentre l’autostrada, come correttamente evidenzia il nome, ha un tracciato tutto ad est. Non si capisce perciò con quale criterio tale opera, per altro sulla carta già dalla fine degli anni 90, sia stata considerata come infrastruttura collegata all’evento… uno strano concetto applicato anche a molte altre opere “pro Expo”…

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Curiosità e news fuori Parco

Curiosità e news fuori Parco

A Londra una fattoria sotterranea di 10mila mq
per coltivare ortofrutta a km zero
Utilizzare le gallerie sotterranee che sono servite come rifugi antiaerei durante la seconda guerra mondiale per far crescere frutta e verdura da vendere a ristoranti e supermercati. Accade a Londra, dove Richard Ballard e Steven Dring, due ingegnosi imprenditori, stanno sviluppando il progetto Growing Underground, che si realizzerebbe in un tunnel, con temperatura costante di circa 15 gradi, a 350 metri di profondità e con una superficie utilizzabile di 10mila mq. Quindi una produzione di cibo praticamente a km zero, con bassissimo impatto ambientale. C’è il solito ma… Tutto questo diventerà realtà se i due imprenditori riusciranno a raccogliere nei prossimi mesi, attraverso una campagna di finanziamento, i 360mila euro necessari per l’attuazione del progetto. Per saperne di più
http://inhabitat.com/2-5-acre-underground-farm-could-grow-fresh-veggies-below-london-streets/#ixzz2sR0XbRO2

Gruppi di acquisto di terreni per coltivare e condividere
i prodotti Dalla tua terra alla tua tavola

Si chiamano GAT, ovvero Gruppi di Acquisto Terreni: sono gruppi di persone che decidono di mettersi insieme, con un numero di quote più o meno paritario per acquistare un appezzamento di terra e poi lavorarci, coltivarlo, farne un’impresa e dunque il loro lavoro, la loro vita. Un’investimento di tipo etico, a sostegno della natura, con obiettivi di guadagno spalmati nel medio-lungo termine, e in grado di assecondare la crescente richiesta di prodotti nei mercati ortofrutticoli.  Frutta e verdura ottenuti sfruttando rigorosamente i metodi della coltivazione biologica, conservazione e ripopolamento dei boschi, allevamenti allo stato brado. le spese d’altra parte sono ridotte all’osso, puntando sull’autosufficienza energetica: impianti di solare termico e fotovoltaico, pozzi d’acqua autonomi, utilizzo di combustibili naturali.
Al momento sul suolo italiano si è solo agli inizi: il primo comitato promotore è sorto nel 2009 a Quistello (Mantova), su iniziativa di tre professionisti ed un ristretto elenco di soci che hanno istituito il GAT come marchio registrato. L’acquisto di un podere nella bassa padana sembrava, all’inizio, poco più di una scommessa. Oggi invece i soci sono divenuti 130, ed ha preso forma anche una seconda azienda agricola gestita secondo questa metodologia, sulle verdi colline di Scansano, in Toscana. E continuano a svilupparsi.
Per saperne di più  http://www.gruppoacquistoterreni.it/

Amburgo sarà la prima città europea senza auto
Entro i prossimi 15-20 anni, la città tedesca si sarà liberata delle auto. È in corso di valutazione un piano d’azione per eliminare la necessità di utilizzare l’auto con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, ma anche di ridurre i livelli di inquinamento.
Ad Amburgo nasceranno percorsi pedonali e piste ciclabili per permettere a tutti i cittadini di avere a disposizione vie di comunicazione sicure che colleghino i diversi punti di interesse della città, con particolare riferimento alle aree verdi, di cui è molto ricca. Ben il 40% del territorio della seconda città della Germania per grandezza è infatti costituito da parchi, giardini pubblici, aiuole e luoghi di ritrovo all’aperto. Per la prima volta Amburgo ha in progetto di unire ogni area verde con una vera e propria rete di vie pedonali e ciclabili che giungerà ad eliminare, o comunque a ridurre drasticamente, l’uso dell’auto.
Anche altre grandi città europee, come Londra, vedono al proprio interno dei percorsi verdi, ma Amburgo sarà la prima a collegare con piste ciclabili e strade pedonali sicure la periferia al centro città, così che cittadini e turisti potranno scegliere di muoversi esclusivamente a piedi o in bici, senza temere pericoli.
Iniziative simili sono in corso anche a Copenaghen, soprattutto per quanto riguarda la costruzione di piste ciclabili futuristiche che colleghino il centro alla periferia. È prevista la costruzione di ben 26 corsie preferenziali per le biciclette, che potrebbero contribuire a rendere il capoluogo danese carbon-free entro il 2050.
Per saperne di più http://www.theguardian.com/sustainable-business/hamburg-answer-to-climate-change

Pieve Emanuele ingiunge a Paolo Berlusconi di pagare il risarcimento di 11 milioni per il golf di Tolcinasco, nel Parco

 

Pieve Emanuele ingiunge
a Paolo Berlusconi di pagare
il risarcimento di 11 milioni
per il golf Tolcinasco, nel Parco

Tutti e subito. Altrimenti passiamo al pignoramento dei beni patrimoniali di Paolo Berlusconi. Così ha deciso il sindaco di Pieve, fiducioso nei suoi legali che, basandosi sulla sentenza dello scorso giugno, intendono far entrare nelle casse del comune quanto stabilito dal Tribunale di Milano: Paolo Berlusconi deve risarcire il Comune di Pieve Emanuele 11,111.500,00 milioni per le tangenti elargite per l’acquisto dell’area di Tolcinasco, in pieno Parco Sud, trasformata tra il 1989 e il 1990 da patrimonio pubblico a Golf Club privato, ad opera della Società Europea Golf (SEG).
La sentenza della Corte d’Appello ha aumentato la pena stabilita in primo grado (oltre 6 in più), sancendo definitivamente il riconoscimento del grave scempio ambientale perpetrato ai danni del territorio di Pieve Emanuele. Come stabilito dalla sentenza di primo grado, la realizzazione del più grande campo da golf d’Europa ha comportato “l’irreversibile modifica dell’intero patrimonio idrogeofaunistico” dell’area di Tolcinasco, in pieno Parco Agricolo Sud Milano. Vero è che Paolo Berlusconi aveva dichiarato di voler ricorrere in Cassazione. E si ancora attende l’esito.

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Nel Parco Sud si ripete lo scempio a Vittuone abbattuto un bosco di 1.800 mq

 

Nel Parco Sud si ripete lo scempio
a Vittuone abbattuto
un bosco di 1.800 mq

Questa volta la denuncia arriva da un agricoltore confinante, che ha chiamato la guardia forestale per segnalare il grave episodio: il taglio totale di un’area boschiva. In totale sono stati tagliati 50 robinie e 9 sambuchi di età ipotizzata tra i 15 e i 20 anni. L’area interessata -classificata bosco nel Piano di indirizzo Forestale- è di 1.800 mq e si trova nel Parco Agricolo Sud.
La Polizia Provinciale di Milano del Comando di Abbiategrasso ha quindi sequestrato l’area boschiva nel comune di Vittuone sulla quale “sono state tagliate piante senza alcuna autorizzazione, rimosse le ceppaie ed è stata rubata la legna”. I tre proprietari del terreno boschivo sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per reati contro il paesaggio.

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Brebemi senza benzina dopo tre bandi andati deserti non ci saranno i distributori

 

Brebemi senza benzina
dopo tre bandi andati deserti
non ci saranno i distributori

A luglio, l’autostrada Brebemi potrebbe aprire la sua pista d’asfalto di 62 km senza neppure un distributore per fare il pieno di  carburante. Infatti, anche la terza gara pubblica per l’assegnazione di questo servizio nelle due stazioni che saranno realizzate a Caravaggio (Adda nord e Adda sud) è andata deserta.  E, nel progetto, ve ne sono altre due, a Chiari (nord e sud) per le quali è già stato approntato il terreno (vedi foto da google). Quindi, 4 stazioni per carburanti e 4 aree per ristoro e market: di queste ultime solo una è stata assegnata, la Caravaggio sud, sempre con bando pubblico, ad Autogrill, mentre quella per Caravaggio nord è in fase di valutazione tecnica.

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Parco Sud, il cibo è anche online così gli agricoltori innovativi soddisfano i desiderata dei consumatori (2)

 

Parco Sud, il cibo è anche online
così gli agricoltori innovativi
soddisfano i desiderata dei consumatori

Cascine Santa Brera, Santa Marta, Zipo, Lassi, Cassani Alberto (Natura in casa), Cassinetta, Doppiobaffo (microbirrificio casalingo), Madonnina, Pizzo: sono ben 9, su un totale di 25, le aziende agricole del Parco che forniscono Cortilia, il primo mercato agricolo online per la vendita e la distribuzione di prodotti freschi, artigianali, locali (http://www.cortilia.it). Fondata nel 2011, Cortilia, fin qui registra più di 40mila utenti che hanno scelto prodotti alimentari a filiera corta, e di riceverli direttamente a casa.
Su Cortilia è possibile trovare frutta e verdura di stagione, formaggi freschi, carni bianche e rosse, salumi ed affettati, marmellate, conserve, uova, farina, vino e birra artigianale: ampia varietà per una spesa completa e sostenibile.
Tornando alle cascine del Parco Sud, si può affermare che si tratta di 9 significativi esempi di imprenditorialità in grado di confermare il valore del ruolo agricolo del Parco di cintura urbana: in media giovani agricoltori, spesso laureati in agraria, che hanno scelto lavorare con padri e nonni, mettendo al servizio dell’azienda la necessaria innovazione per soddisfare le necessità del consumatore di oggi. Andando incontro alle esigenze di un utente con poco tempo a disposizione per andare a fare la spesa, sempre più alla ricerca di prodotti gustosi, artigianali, ma anche sostenibili, che sono anche raramente reperibili nei tradizionali supermercati.

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