Locate e Basiglio due Consigli comunali da non perdere


Locate e Basiglio
due Consigli comunali
da non perdere

Martedì 25 febbraio, a Locate Triulzi, il Consiglio comunale prevede un unico punto all’ordine del giorno: comunicazioni del sindaco in merito al polo dei distretti produttivi, alias il mega outlet di campagna, di cui abbiamo ampiamente trattato (clicca qui). È opportuna una presenta civica, critica e attiva, come spiega l’associazione Locate Viva, che esprima il dissenso sulle scelte di questa amministrazione comunale, sostenute da Provincia e Regione. Con la solita esca della creazione di posti di lavoro hanno varato un progetto devastante per il Parco, smentiti dai dati di Confcommercio: per creare 500 posti di lavoro resteranno a casa 1.000 persone per la chiusura dei negozi. Insieme all’associazione per il Parco Sud Milano, parteciperà anche il Comitato Occhi Aperti di Rozzano.

Il consiglio si svolge all’interno dell’Auditorium in Via Calori, accanto alla Biblioteca Comunale – 25 febbraio, ore 21

A Basiglio, il 26 febbraio, sarà invece all’ordine del giorno l’avvio della variante al Pgt, il Piano di governo del Territorio, che ci auguriamo preveda il mantenimento del verde, cancellando la programmazione di circa 310mila mq di edilizia, con un incremento abitativo intorno al 36%.
Altro importante punto in discussione è la modifica allo statuto comunale: forse, finalmente si saprà se saranno ricostituite le commissioni consultive (vero strumento di partecipazione dei cittadini alla res pubblica), mai formate dalla precedente amministrazione del sindaco Cirillo. Insieme all’associazione per il Parco Sud Milano, parteciperà anche il Comitato Occhi Aperti di Rozzano.

Il consiglio si svolge nel palazzo del Comune, in Piazza Leonardo da Vinci, 1 – 26 febbraio, ore 21

Sempre più incombente la mega tecno-discarica con vista sul Parco Sud


Sempre più incombente
la mega tecno-discarica
con vista sul Parco Sud

Tempo quasi scaduto per la mega discarica-bioreattore di Lacchiarella-Giussago -435mila tonnellate di rifiuti “trattati e stivati” su un territorio di circa 17 ettari- autorizzata dalla Regione Lombardia con vari decreti, di cui l’ultimo nel 2010.  Ricorsi al Tar presentati dal comune di Lacchiarella e da parte di altri 10 Comuni limitrofi sono stati rigettati. Come pure i successivi ricorsi al Consiglio di Stato: Lacchiarella lo scorso novembre ha ricevuto un’ulteriore bocciatura. Così, l’ultima speranza per bloccare l’ennesima aggressione al territorio rimane la pronuncia del Consiglio di Stato verso i 6 comuni (4 si sono ritirati).

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La Riserva della Biosfera del Parco Sud Milano coinvolge 19 comuni

 

La Riserva della Biosfera
del Parco Sud Milano
ora coinvolge 19 comuni

Assago, Binasco, Locate di Triulzi, Noviglio, Pieve Emanuele, Rozzano: sono i sei “nuovi” Comuni del Parco Agricolo Sud Milano che hanno deciso di aderire al progetto volto a ottenere il riconoscimento del territorio come Riserva della Biosfera, portando a 19 (su 61) le amministrazioni coinvolte nell’iniziativa. Entrare nel circuito delle aree Mab (Man and Biosphere), che sono proclamate dalla Conferenza generale dell’Unesco (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), consentirebbe di valorizzare quest’area a livello internazionale, con ricadute positive per i cittadini e tutte le attività produttive presenti.

Salvare il territorio dal consumo di suolo

Uno dei maggiori rischi per il Parco Sud di Milano è l’elevato consumo di territorio: ulteriori speculazioni immobiliari, nuove arterie stradali, apertura di nuove cave, impianti di rifiuti sono tra i fattori che comportano la  perdita definitiva di superfici agricole comportando inevitabilmente ulteriori conurbazioni fra la periferia della metropoli e i Comuni confinanti. Comune capofila del progetto della biosfera è Albairate, paese che confina con il Parco del Ticino.

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Piste ciclabili svanite, agricoltori abbandonati.. Ecco il modus operandi di Tem


Agricoltori abbandonati
e piste ciclabili svanite!
Ecco il modus operandi di Tem

Avete visto Maroni pestare i piedi per avere i 30 km di piste ciclabili (in rosso nell’immagine) promesse dalla Tem con tanto di accordo di programma? E per il prolungamento delle linee metropolitane? E per far corrispondere gli indennizzi degli espropri agli agricoltori che hanno abbandonato ormai dal 2012 le loro coltivazioni? Noi No! Ma per avere i 330 milioni di soldi pubblici a favore di un’opera privata, come la Tem, questo sì, continuiamo a vederlo. In realtà si stanno calpestando i diritti dei cittadini e i politici se ne stanno alla finestra.

Tante promesse e pochi manufatti

Ma concentriamoci sulle opere di compensazione della tremenda striscia d’asfalto che ora percorre il Parco a est: i 30 km di piste ciclabili.
Ecco cosa ci propina la società Tem dal suo sito in merito: “La nostra società costruirà molte infrastrutture progettate per servire gratuitamente il territorio e i pendolari, che, da almeno quarant’anni, ne auspicano la realizzazione non meno di quella di Teem, Pedemontana lombarda e Brebemi. Tali interventi, a torto ritenuti minori, non comporteranno, infatti, alcun impiego di denaro pubblico dal momento che verranno, come Teem, interamente finanziati da soggetti privati (e i 330 milioni che hanno appena incassato? n.d.r.).

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La mafia alza il tiro sul Parco istituzioni e cittadini devono mobilitarsi per la legalità

 

La mafia alza il tiro sul Parco
istituzioni e cittadini
devono mobilitarsi per la legalità

La notte dell’11 febbraio è stata la volta di Locate, un’esplosione all’interno di un bar-panetteria. A Sedriano, lo scorso ottobre, il Comune è stato sciolto per mafia. Una decina di giorni fa, a Cesano Boscone, oltre a colpi di fucile contro le saracinesche, un incendio ha devastato un bar, una lavanderia e un’agenzia di onoranze funebri. Casi analoghi, negli ultimi due anni, si sono verificati a Binasco, Rozzano, Melegnano (incendiata una piattaforma di rifiuti).
Nel Sud Milano, come in tutta la Lombardia, gli episodi intimidatori da parte della malavita organizzata sono all’ordine del giorno. La relazione sul fenomeno delle mafie in Lombardia, presentata il 27 novembre 2013 davanti alla commissione parlamentare Antimafia -assieme al capo della Procura di Milano Edmondo Bruti Liberati e alla collega Alessandra Dolci, il procuratore della Dda Ilda Boccassini- tratteggia un quadro davvero critico delle Province lombarde: “Nessuno ammette le minacce”.

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Il vicepresidente dell’Ente Parco Sud nettamente contrario alla superstrada Vigevano-Malpensa

 

Il vicepresidente dell’Ente Parco Sud
nettamente contrario
alla superstrada Vigevano-Malpensa

È una voce isolata quella di Rosario Pantaleo, vicepresidente dell’Ente Parco Sud e consigliere PD del Comune di Milano. Una voce che dichiara la sua contrarietà alla superstrada Vigevano-Malpensa (clicca qui), progetto che sta riprendendo corpo, con l’appoggio incondizionato di tutto l’apparato politico-industriale, a partire dal governatore Maroni fino ad Assolombarda. “Ci vorrebbero almeno 419 milioni di euro per mettere in campo (meglio, sui campi…) una superstrada di 32 km. Ad oggi il progetto della Vigevano/Malpensa è fermo in quanto mancherebbero altri 320 milioni -dichiara Pantaleo- Il tutto intervenendo su aree delicate del Parco Sud e del Parco del Ticino…

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