La Francia dà 25 cent/km se vai al lavoro in bici L’Italia ti sconta il 20% se ci vai in autostrada

 

La Francia dà 25 cent/km
se vai al lavoro in bici
L’Italia ti sconta il 20%
se ci vai in autostrada

Sì, lo sappiamo di avere un certo astio per tutte le autostrade che stanno invadendo la Lombardia, sottraendo fertili territori e ammorbando la regione più inquinata d’Europa: ma questa ci sembra una notizia significativa, anche se non incentrata sul solo Parco Sud. Com’è noto, in Italia, il ministro Maurizio Lupi, promotore di migliaia di km di asfalto autostradale, prima aumenta le tariffe e poi ti fa lo sconto del 20% sul costo del pedaggio se nel mese effettui almeno 46 transiti (andata+ritorno) sulla medesima tratta autostradale. In Francia, il ministro dei Trasporti Frédéric Cuvillier paga chi va al lavoro in bici: infatti riceve un piccolo incentivo economico, variabile tra i 21 e i 25 centesimi per km percorso. Nel pacchetto proposto per migliorare la mobilità cittadina francese ci sono anche più parcheggi nelle stazioni ferroviarie e metropolitane, che già oggi fanno invidia all’Italia per la loro estensione, mentre da noi vengono bloccate per “mancanza di fondi”. Chissà come, ma per le autostrade, addirittura per quelle private, si trovano milioni di finanziamenti! Intanto, i pendolari del trasporto pubblico vogliono difendere i diritti di chi utilizza ogni giorno treni e bus per recarsi al lavoro o allo studio. E chiedono a Lupi di avere anche loro lo sconto del 20%.

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Con i distretti rurali, 
l’agricoltura cambia pelle 
e diventa protagonista nel Parco

 

Con i distretti rurali
l’agricoltura cambia pelle
e si fa protagonista del Parco

Calano vistosamente i consumi alimentari ed è anche per questa ragione che il settore agricolo sta mutando letteralmente pelle. Se sino ad ora l’agricoltore operava individualmente, convinto che “chi fa per sé fa per tre”, da qualche anno nei nostri territori si assiste alla creazione di distretti rurali o agricoli che, con il loro approccio consortile e solidale, rappresentano un nuovo fenomeno in forte ascesa.

Parlano le esperienze dirette

L’esperienza più dura ed emblematica riguarda la città di Milano. Il Dam, Distretto agricolo milanese, è la risposta a decenni di avversità e difficoltà: in 30 anni la città ha cancellato il 60% della sua agricoltura, distrutta dall’espansione urbana. “Fino a qualche anno fa -afferma Andrea Falappi, presidente del Distretto e gestore di Cascina Campazzo- eravamo sotto tremende pressioni: sfratti, distruzioni dei reticoli idrici e degrado erano all’ordine del giorno. Oggi col Dam dialoghiamo direttamente con le Amministrazioni: non solo con l’assessore all’agricoltura, ma anche con quello della Cultura, Educazione, Verde urbano e Commercio, per portare avanti concretamente i nostri progetti”.

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Per fare cassa i Comuni si vendono anche i boschi e il consumo di suolo avanza

 

Per fare cassa i Comuni
si vendono anche i boschi
e il consumo di suolo avanza

Ormai, con il patto di stabilità imposto dal governo, la fantasia degli amministratori non ha più freni: si arriva persino a vendere boschi. A Serra San Bruno, vomune in provincia di Vibo Valenzia, nella seduta del consiglio comunale del prossimo 25 marzo si delibererà di mettere all’asta (in pratica, cedere all’industria del legno) 2.600 esemplari selezionati nei boschi secolari dell’Archiforo, inseriti in un parco regionale e sito di importanza comunitaria. Tra questi alberi c’è anche un abete bianco, che potrebbe essere il più grande d’Europa. Fortunatamente l’opposizione sta montando, e non solo localmente.
Eppure di soldi sperperati da amministrazioni e governo si ha notizia quotidianamente: dagli abusi dei rimborsi ai consiglieri regionali -festini a base di champagne, mutande, sigarette- ai vitalizi e pensioni del Trentino (il record è dell’ex assessore della Südtiroler Volkspartei Sabina Kasslatter Mur, quattro legislature sulle spalle, con  lo stratosferico vitalizio di un milione e 425mila euro), alle autostrade pagate dal governo direttamente ai privati -330 milioni per la Tem, 360 alla Pedemontana Veneta, sgravio fiscale per Pedemontana Lombarda pari a 400 milioni. E, ancora, i 450 milioni per l’allegra gestione della città di Roma.

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Anche gli agricoltori si mobilitano contro la superstrada nei Parchi e Cascina Isola Maria…

 

Anche gli agricoltori
si mobilitano contro
la superstrada nei Parchi
e Cascina Isola Maria…

Ad Albairate, all’interno del parco Agricolo Sud Milano, c’è la Cascina Isola Maria, un’azienda d’eccellenza in cui la produzione agroalimentare bio si integra con quella di energia da rinnovabili. L’anima battagliera dell’azienda è Renata Lovati (nella foto): un’imprenditrice che si definisce più semplicemente una contadina. Ma noi la conosciamo bene e sappiamo che è una contadina speciale, in grado di mobilitare la gente con la sua pacata fermezza. Combatte contro le ingiustizie sociali e ambientali, e non si ferma davanti a nulla. Tanto che Renata Lovati ha ottenuto la menzione speciale al Premio Ambientalista dell’anno 2013 per l’impegno nel contrastare la cementificazione in Lombardia.

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A Zibido la ricerca di gas passa alla fase esplorativa “Può comportare forti impatti ambientali” dice l’En

 

A Zibido la ricerca di gas
passa alla fase esplorativa
“Può comportare forti
impatti ambientali” dice l’Eni

A Zibido San Giacomo si va alla perforazione con un pozzo esplorativo, fase della ricerca che, stando alle dichiarazioni di Eni “è una delle più critiche e delicate del ciclo del petrolio e può comportare forti impatti ambientali”.
L’amministrazione di Zibido comunica: “Siamo in attesa di conoscere la disponibilità dell’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse del Ministero dello sviluppo economico, al fine di convocare, tra breve, un incontro pubblico nel quale la società e gli esperti illustreranno alla cittadinanza tutti i dettagli dell’intervento, le attività in materia di verifiche, sicurezza degli impianti, prevenzione infortuni, stoccaggio idrocarburi.”

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Il punto di marzo. Ambiente, agricoltura, parchi: Giuseppe Villani, consigliere regionale PD riesce a coniugarli con le superstrade

Il punto di marzo

Ambiente, agricoltura, parchi
Giuseppe Villani, consigliere regionale PD
riesce a coniugarli con le superstrade

Lui è lì, seduto nella commissione regionale Ambiente e Protezione Civile. Ma è anche nella commissione Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi. Insomma, si occupa di un sacco di belle cose, che dovrebbe sottintendere tanta passione per il territorio! E, infatti, nel sito www.blogdem.it, in data 4 marzo 2014 scrive: “Sono molto preoccupato per il mio Oltrepò. Anche la notte scorsa ci sono state frane, allagamenti, chiusura di strade e di ponti. Siamo in piena emergenza! Gli interventi tampone non bastano più. Occorre un piano di messa in sicurezza del territorio come indicato nella risoluzione che abbiamo presentato; occorre ascoltare i Sindaci, la protezione civile”. E nell’aprile 2013, nel medesimo sito raccontava: “L’alluvione che ha colpito ancora una volta il territorio dell’Oltrepò pavese è stata oggetto oggi in Consiglio regionale, di una mia interrogazione a risposta immediata… Dobbiamo perciò ribadire la necessità di una adeguata politica di difesa del suolo.”

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