Bye bye Podestà, welcome (?) De Angelis

 

Bye bye Podestà,
welcome (?) De Angelis

Con un laconico decreto del 23 aprile scorso, è stata resa pubblica l’uscita di scena di Guido Podestà dalla presidenza del Parco Agricolo Sud Milano, sostituito da Franco De Angelis, assessore della Provincia di Milano alla Pianificazione del territorio, Programmazione delle Infrastrutture, Piano casa7edilizia, Housing sociale, rapporti con la Conferenza dei Sindaci, Sportello Unico, Riordino delle province e città metropolitane.
Il documento cita ragioni di correttezza, legate alla candidatura al parlamento europeo del presidente della Provincia di Milano nella lista del Nuovo Centro Destra.
In attesa di sapere che fine farà il Parco Sud, o meglio di sapere a chi passerà di mano dopo lo scioglimento della Provincia di Milano e la nascita della Città metropolitana previsti a fine anno, ecco il passaggio di consegne all’assessore più “giovane”, non in senso anagrafico, ma perché nominato 13 mesi fa in sostituzione di Fabio Altitonante, eletto in consiglio regionale.

(altro…)

Metamorfosi rurali per le Cascine Monluè e San Bernardo: l’una sarà Fattoria aperta l’altra in Giardino dei frutti antichi


Metamorfosi rurali

per le Cascine Monluè e San Bernardo:

l’una sarà Fattoria aperta

l’altra Giardino dei frutti antichi

I luoghi rurali salvati dal degrado e rivisitati in chiave moderna per riportarli a vivere: attività socio-culturali, strutture di accoglienza e orti floreali alla Cascina Monluè; una fattoria aperta, un luogo di incontro e socializzazione e il ‘Giardino dei Frutti Antichi’ alla Cascina San Bernardo. E’ così che rinasceranno due storiche cascine comunali, entrambe situate nel Parco Agricolo Sud, aggiudicate dal Comune di Milano ai vincitori dei bandi.  

“Dopo il lavoro con le Sovrintendenze e la gara publica, abbiamo aggiudicato le prime due cascine comunali – ha dichiarato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris -. Due luoghi storici saranno ora riqualificati e torneranno a nuova vita: una volta aperti, tutti i cittadini potranno riscoprire le peculiarità di questi posti straordinari. Milano è anche una città agricola, la cui vocazione rurale si sta affermando con forza. Stiamo lavorando per procedere con gli altri bandi per altre cascine, con l’obiettivo di creare nel tempo il ‘sistema delle cascine di Milano’: l’obiettivo è che nuove e diverse funzioni pubbliche e sociali nascano in questi luoghi, grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano, il terzo settore e il mondo delle imprese agricole”.

(altro…)

Dopo 5 anni di abbandono il Comune assegna a Italia Nostra il recupero della Cava Ongari-Cerutti

 

Dopo 5 anni di abbandono
il Comune assegna a Italia Nostra
il recupero della Cava Ongari-Cerutti

Con una delibera votata il 18 aprile, la giunta di Milano riassegna a Italia Nostra la riqualificazione dell’area Cava Ongari-Cerutti (Parco delle Cave). Il dialogo di Italia Nostra con il Comune si era interrotto già ai tempi dell’amministrazione Moratti, nel 2009. “Non è più possibile lavorare senza l’appoggio dell’amministrazione, mancano le condizioni minime per lo sviluppo del verde”, aveva spiegato l’associazione.
A settembre del 2012, Italia Nostra presentava una proposta riqualificazione della cava Ongari Parco delle Cave, in seguito approvata dal Consiglio di zona 7. Il progetto prevedeva un lavoro della durata di tre anni: l’area, di 257mila mq -di cui 158mila di specchio d’acqua- secondo il piano di Italia Nostra proponeva interventi di recinzione, censimento di fauna e flora presenti, messa in sicurezza dell’area boschiva con eventuale piantumazione di nuovi alberi, rimozione di rifiuti, realizzazione di servizi igienici, demolizione di alcune piccole strutture in disuso e pericolanti (tra cui un’ex officina), apertura al pubblico delle aree che via via si rendono disponibili.
Ad augurarsi il ritorno dell’associazione erano stati anche i mille cittadini che avevano scritto a Palazzo Marino per denunciare la trascuratezza nella gestione del parco da parte del Comune, chiedendo “di riavviare la collaborazione con Italia Nostra o con altri soggetti che garantiscano la qualità degli interventi”.
E finalmente, dopo anni di degrado e abbandono, ieri, 18 aprile, il Comune ha varato una delibera che che stabilisce le linee di indirizzo per la concessione al Italia Nostra, fino al 31 dicembre 2016, dell’area di proprietà comunale.

(altro…)

Nutrire la Città Metropolitana, senza la partecipazione dal basso si rischia un territorio in mano a pochi

 

Nutrire la Città Metropolitana,
senza la partecipazione dal basso
si rischia un territorio in mano a pochi

Fin qui, anche tra gli addetti ai lavori, ben poco si conosce sul contenuto e sulle ricadute della legge che abroga il potere politico delle Province e istituisce la Città Metropolitana.
Ci si avvia all’approdo di nuovi orizzonti di governo. Milano sarà tra le città metropolitane più popolosa, con 3 milioni e 75mila abitanti. Non è ancora del tutto chiaro come si attuerà. Molto dipende dallo Statuto di cui ogni ente dovrà dotarsi, che verrà elaborato dal consiglio metropolitano e deliberato dalla conferenza metropolitana.
Il primo cittadino di Milano sarà alla guida del nuovo ente (senza ulteriori indennità). Accanto al sindaco lavoreranno un consiglio metropolitano, composto da 24 persone elette dai sindaci e dai consiglieri comunali, e una conferenza composta dai sindaci dei Comuni. Il primo organo, di indirizzo e controllo, approverà regolamenti, piani e programmi; il secondo delibererà sullo statuto e le sue modifiche. A Milano, il primo passo, sarà la nomina della conferenza statutaria che dovrà predisporre lo Statuto entro il 30 settembre.
La Città metropolitana, insieme ai passivi e agli attivi (entrate incluse) della Provincia, erediterà anche le sue competenze e tra queste i temi che coinvolgono il territorio anche al di là dei confini municipali: adozione del piano strategico triennale del territorio metropolitano; pianificazione territoriale, comprese le infrastrutture; strutturazione della gestione dei servizi pubblici; trasporti pubblici e viabilità; edilizia scolastica. Non solo: dovrà promuovere anche lo sviluppo economico e sociale del territorio.

(altro…)

Ve ne siete accorti? La Provincia ha creato un bosco di 282.000 mq!

 

Ve ne siete accorti?
La Provincia ha creato
un bosco di 282.000 mq!

Stando a quanto dichiara la Provincia di Milano, grazie alla sua costante piantumazione di alberi, negli ultimi 5 anni ha “creato” un bosco di 282mila mq. “Dal giugno 2009 ad aprile 2014 la Provincia di Milano ha piantato 359.784 piante sull’intero territorio provinciale”, si legge infatti nel sito http://www.provincia.milano.it/news/conta_alberi.html.
Ma all’assessore all’ambiente Stancari (nella foto con Podestà) sono sembrati pochini, così in una dichiarazione al giornale online www.mi-lorenteggio.com, lo scorso 9 aprile ha sparato più in alto “A partire da giugno 2009, la Provincia ha piantato nel Milanese e a Milano oltre 564.089 nuovi alberi, di cui 32.720 attraverso il progetto Adotta un albero, per il giardino della tua scuola: con l’edizione primaverile di Adotta un albero si compensano 790 tonnellate di C02 emessa.”
Proviamo a fare insieme un paio di conti: calcolando 1 mq ogni due alberi, con il numero della Stancari dovremmo avere guadagnato una superficie boscata di 282mila mq (pari a circa 40 campi di calcio da 7.100 mq), mentre con quelli dichiarati dal sito della Provincia scenderemmo a 179.893 mq, pari a 25 campi da calcio! Se vi imbattete in questi boschi, mandateci un segnale.

(altro…)

A Opera, 1,8 milioni di euro dissolvono i problemi legati all’outlet in campagna

 

A Opera, 1,8 milioni di euro
dissolvono i problemi
legati all’outlet in campagna

Vista la suscettibilità degli attori coinvolti nella realizzazione dell’outlet di campagna a Locate, ci guardiamo bene dal fare commenti. Di fatto, però, il cambio di opinione del sindaco leghista di Opera (comune confinante) è davvero eclatante: da fiero oppositore alla struttura, con argomentazioni del tutto condivisibili, ha ora innescato la retromarcia e si trova a vedere nell’outlet una sorta di panacea, che ha purificato e dissolto tutti i mali che riteneva incombessero.
Per capire meglio questa nuova visione, occorre fare un piccolo salto nel passato. Ecco cosa dichiarava Ettore Fusco al giornale online www.mi-lorenteggio.com il 16 maggio 2013, a ridosso della sua rielezione a sindaco. “Da sempre, la mia amministrazione si è opposta alla realizzazione dell’outlet nel comune di Locate Triulzi e, se sarò rieletto alla guida di Opera, proseguirò questa battaglia portando avanti questa linea di contrarietà

(altro…)