Parco Agricolo del Ticinello fuori dall’incubo di Ligresti si realizza il sogno di campagna in città


Parco Agricolo del Ticinello
fuori dall’incubo di Ligresti
si realizza il sogno di campagna in città

Finalmente ci siamo. Sta concretizzandosi il progetto “Milano città di campagna. La Valle del Ticinello”, esteso su circa 90 ettari, nella periferia sud della metropoli. Arrivare fin qui è stato duro. Per un trentennio si è continuato a respingere il susseguirsi delle intimidazioni di sfratti da parte del magnate del mattone Ligresti, che voleva riavere terreni ed edifici, acquistati a fine anni ’70 e non certo per continuare la gestione delle attività agricole e dell’annesso Parco del Ticinello, nonostante sia un’area protetta del Parco Sud. Di presidio in presidio, di battaglia in battaglia, Andrea Falappi, divenuto nel frattempo anche presidente del Distretto agricolo di Milano (Dam) ha vinto. Insieme all’Associazione per il Ticinello, coadiuvata dalla nostra associazione e dalle altre realtà ambientaliste, agricole e locali, che ha saputo tenere testa, riuscendo così a salvaguardare una realtà unica per Milano e per il Parco agricolo Sud.
L’epilogo, con il crollo dell’impero Ligresti, è il rilancio della Cascina. Ma non solo: il Comune di Milano, che nell’ambito della procedura fallimentare dell’immobiliarista ha chiesto di avere come contropartita la proprietà di Campazzo, ha avviato anche la realizzazione di un grande parco agricolo e di fruizione, rimasto a lungo sulla carta.

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Teem e Brebemi sbeffeggiano gli agricoltori da anni senza terra né indennizzi

 

Teem e Brebemi
sbeffeggiano gli agricoltori
da anni senza terra né indennizzi

Correva l’infausto luglio del 2012. In quel mese si aprivano i primi cantieri della Tangenziale esterna Milano (Teem), l’arteria che collegherà Melegnano ad Agrate e si innesterà sulla Brebemi (Brescia-Bergamo-Milano). Dei 32 km di tracciato della Teem -8 corsie, 4 per senso di marcia- il 90% passa su 450 ettari di territori agricoli e 19 ettari di aree verdi (dati CRCS Centro Ricerca Consumo Suolo dell’INU, Istituto Nazionale Urbanistica).
A distanza di due anni, gli agricoltori espropriati dei loro campi dalla società Te spa, sono ancora in attesa degli indennizzi.
Fatto grave, indubbiamente, ma è nulla rispetto a quanto stanno patendo gli agricoltori “colpiti” dalla Brebemi (autostrada che ha cancellato 296 ettari agricoli e 13 di aree verdi e naturali), che ha aperto i suoi cantieri, ma si era nel 2009.
“A luglio -si legge sull’Eco di Bergamo del 1 marzo 2014- inaugureranno un’autostrada costruita su terreni che sono ancora formalmente di nostra proprietà e per i quali paghiamo ancora noi tutte le tasse. Quindi sarebbe giusto che riconoscano anche a noi una percentuale sui pedaggi”.

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Verso quale Città Metropolitana sta andando il Parco Sud? Lo spiega il prof-urbanista Consonni

 

Verso quale Città Metropolitana
sta andando il Parco Sud?
Lo spiega il prof-urbanista Consonni

Ecco, ci siamo. Dopo le elezioni amministrative dello scorso 25 maggio, con i nuovi sindaci in carica, ora Pisapia può indire la conferenza statutaria per la redazione di una proposta di statuto per la Città Metropolitana. I sindaci e i consiglieri di tutti i 134 comuni dell’area milanese dovranno, infatti, eleggere i 24 consiglieri, che avranno il compito di redigere la proposta di Statuto entro il 30 settembre 2014. Eppure i dubbi su come procedere e su quali compiti verranno affidati alla Città Metropolitana sono ancora molti.
Il gruppo Petöfi (dal nome della sala della Provincia dove si riunisce), cui partecipa anche l’Associazione per il Parco Sud, da mesi sta ragionando sulla Città Metropolitana: la sua istituzione può rappresentare una opportunità da non perdere, sempre che si riesca a gestire la complessità e le spinte innovatrici della “nuova area vasta milanese”, dove il Parco Agricolo Sud Milano costituisce l’asse portante dell’agricoltura e del verde. All’opposto, un suo fallimento può prefigurare la nascita dell’ennesima struttura amministrativa debole e inutile, con ricadute negative anche sul Parco Sud.
Ma quali sono i nodi da sciogliere? L’attuale classe politica locale è preparata ad affrontare il cambiamento? Come verranno modificati gli assetti del potere politico? Quali obiettivi strategici deve porsi? Riuscirà il nuovo soggetto amministrativo a rispondere alle esigenze della qualità della vita dei suoi abitanti e, al tempo stesso, competere con le altre metropoli europee? E cosa è necessario fare in questi primi passi?
A questo e ad altre domande risponde Giancarlo Consonni, poeta e professore di urbanistica al Politecnico, tra gli animatori del gruppo Petöfi. La sua dettagliata analisi, pubblicata da Arcipelago Milano (CITTÀ METROPOLITANA. IDEE FORTI E QUESTIONI ISTITUZIONALI), offre la  possibilità di comprendere i rischi e i vantaggi di questo complesso passaggio dalla Provincia alla Città Metropolitana.

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Peschiera Borromeo L’amore per la propria terra deve parlare ai politici “sostenibili”


Peschiera Borromeo
L’amore per la propria terra
deve parlare ai politici “sostenibili”

Riceviamo da Edoardo Musci, strenue difensore della sua terra, Peschiera Borromeo, questo suo scritto, accompagnato da un video: da leggere e da vedere per tutti coloro che amano Peschiera e il Parco Agricolo Sud Milano e che si schierano a favore di un cambiamento della politica, che tratta la nostra terra come un bene personale e dei propri amici, e non della collettività.

Cittadini uniti in difesa della cultura agricola

I terreni agricoli e naturali di Peschiera Borromeo, le nostre cascine con l’attività agricola, che rappresentano sono la nostra vita, la nostra felicità, la nostra possibilità a una gestione sostenibile del territorio, rappresentano la nostra parte del “Bel Paese”.
È ancora possibile evitare che la politica imponga le solite speculazioni edilizie a cui siamo stati abituati, ma prima di tutto lo dobbiamo volere e comprendere quanto sia fondamentale agire.
Ricordo che la proposta per porre un vincolo di destinazione d’uso alle Cascine per le sole attività agro-silvo-pastorali e di gestione sostenibile, deve essere ancora discussa dalla nuova giunta e che se riuscissimo, noi cittadini liberi (di qualunque sesso, razza, religione o credo politico) a unirci per la tutela del nostro territorio e della nostra salute, saremmo sicuramente più forti della politica dei partiti.

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24 maggio, festa dei Parchi Che fine farà l’incompiuto Parco Sud con la nascente Città Metropolitana?

 

24 maggio, festa dei Parchi
Che fine farà l’incompiuto Parco Sud
con la nascente Città Metropolitana?

Oggi, 24 maggio, in tutta Europa si festeggia il patrimonio verde: è infatti la Giornata europea dei parchi, iniziativa indetta dalla Federazione europea dei parchi e che ricorda il giorno in cui, nel 1909, venne istituito in Svezia il primo parco del Vecchio continente. Uno spunto per parlare del Parco Agricolo Sud Milano, che a distanza 25 anni dalla sua nascita rimane incompiuto a causa della scarsissima progettualità dell’Ente Parco e del suo disinteresse alla salvaguardia di questo territorio. Renato Aquilani, presidente dell’associazione per il Parco Sud Milano, tratteggia un bilancio del periodo e mette in risalto i rischi per la stessa sopravvivenza del Parco.

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Sapete dove finiscono le auto invendute?

 

Sapete dove finiscono le auto
invendute? Vedere per credere

Fuori Parco, d’accordo, ma nel parco delle auto invendute. Un tema pressoché sconosciuto che riguarda l’ambiente e il consumo di suolo. La premessa è: nella produzione di automobili in larga scala, le varie case cercano di immettere nel mercato ogni anno un nuovo modello in un numero elevato che puntualmente supera la domanda reale dei consumatori. Buona parte dei veicoli finiranno per un tempo negli autosaloni in attesa di un acquirente, ma che succede quando si è forzato il numero di produzione, la domanda è stagnante e decine di migliaia di autovetture rimangono invendute?
Un articolo di incredibilia.it lo mostra con delle immagini impressionanti. Riportiamo testo e foto.

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