Comitato per la Bellezza
sul decreto Sblocca Italia:
in realtà è uno Sblocca cemento
un deja vu bocciato dalla storia
Sblocca Italia? No, Sblocca cemento, stando all’analisi effettuata per Il Comitato per la Bellezza (www.bianchibandinelli.it/tag/comitato-per-la-bellezza/) da Sauro Turroni, architetto urbanista, a lungo tecnico comunale e regionale dell’Emilia Romagna, ma anche parlamentare per varie legislature. Messa in sicurezza idrogeologica e sismica, strutture culturali, opere sociali indispensabili, ecc. restano fuori da queste proposte che rappresentano un “dejà vu” ripetutamente bocciato dalla storia.
Come riportato dal sito Patrimoniosos.it, il quadro che ne esce è dei più allarmanti e insieme desolanti. Sembra di essere tornati ai tempi di Lunardi e di Tremonti, delle “deregulation” continue che anticiparono numerosi e devastanti condoni. L’interesse pubblico tutelato dalla Costituzione (articolo 9 e non solo) e da una vasta letteratura di sentenze della Consulta e della Cassazione sembra essere di nuovo evaporato in nome della ripresa e dell’occupazione. Nel mentre si annuncia di voler puntare sul turismo e in specie su quello culturale, con questo decreto si ridà fiato alla cementificazione del territorio e dei paesaggi italiani, cioè alla dissipazione della “materia prima” del turismo stesso, la bellezza del Paese (già tanto sfregiata). Noi siamo per la ripresa economica dell’Italia e per il rilancio diffuso dell’occupazione, ma crediamo che ciò possa e debba avvenire con investimenti pianificati nella cultura e nelle sue sedi e iniziative, nella ricerca a tutto campo, nella difesa idrogeologica e nella messa in sicurezza sismica di un Paese flagellato da frane, inondazioni, colate di fango, terremoti contro i quali oggi non c’è quasi prevenzione, nella realizzazione di opere pubbliche e di infrastrutture indispensabili soprattutto su rotaia, nel trasporto regionale e metropolitano, nella fatiscente edilizia scolastica, ecc. Il “cambiamento” che lo Sblocca-Italia propone è in realtà la riedizione di una politica vecchia e miope già bocciata dalla storia, che, se attuata, produrrà altri disastri paesaggistici, ambientali, architettonici allontanando così il Paese da politiche di rinascita strutturale.
Ecco il testo dell’1 settembre 2004 de Il Comitato per la Bellezza
a cura di Sauro Turroni…
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