L’appello a Maroni e ai consiglieri per un NO a questa legge sul consumo di suolo in Lombardia

 

L’appello a Maroni e ai consiglieri
per un NO a questa legge
sul consumo di suolo in Lombardia

Nell’invitarvi ancora una volta a partecipare al presidio sotto il Pirellone (martedì 18 novembre – ore 10,30), qui di seguito pubblichiamo l’appello delle associazioni (elencate in calce) che hanno aderito all’iniziativa indirizzato a Maroni e ai consiglieri regionali




Signor Presidente, signori e signore componenti dell’assemblea legislativa lombarda,



nelle prossime ore dovrete esprimervi sul progetto di legge recante ‘Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato’.
 Si tratta di un testo che ci lascia sconcertati, per la palese contraddittorietà tra titolo e dispositivo della norma. 
Il riferimento è in primo luogo alla norma transitoria (art. 5) che dispone un periodo di moratoria durante il quale sono fatte salve tutte le previsioni dei piani urbanistici vigenti (stimate nell’ordine di 55.000 ettari di nuove urbanizzazioni su suoli agricoli!), stabilendo un limite di tre anni per il convenzionamento degli interventi attuativi, a cui per di più vengono concesse  agevolazioni (rateazione degli oneri) e accelerazioni procedurali, prevedendo una straordinaria facoltà di interventi sostitutivi in caso di mancato rispetto dei ristretti tempi di istruttoria comunale.
Intento della legge non pare quello di contenere l’urbanizzazione espansiva, ma di fornire un formidabile impulso alla concretizzazione di diritti edificatori…

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Cascine in Comune, 
è l’ora del bando e delle proposte 
per Cascina Monterobbio


Cascine in Comune,
è l’ora del bando e delle proposte
per Cascina Monterobbio

Dopo quelli per Cascina Monlué, Cuccagna e San Bernardo, dal 3 novembre scorso, nel sito del Comune di Milano, è stato pubblicato il bando per Cascina Monterobbio: l’origine risale al XVI secolo, epoca viscontea, ingrandita nel XVIII secolo con la realizzazione dei doppi cortili. Comprendeva una vasta area e si estendeva a tutta la zona dove ora sorge il quartiere S. Ambrogio. Attualmente ha perso quasi completamente le caratteristiche rurali, per assumere quelle tipiche della periferia.

Per Cascina Monterobbio sono diverse le associazioni interessate (7/8) che hanno già pronto nel cassetto il progetto per il recupero di questa perla del Parco Sud: chi presenterà il migliore avrà la possibilità di attuate i propri sogni, almeno per 90 anni (è la durata del comodato d’uso per Monterobbio).
Il “difetto” è che non ci sono fondi disponibili per il recupero delle cascine, che spesso necessitano di cospicui investimenti per riportarle a nuova vita. Mettendosi insieme, però, pur se non facile, si possono trovare risorse economiche.

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Consumo di suolo in Lombardia Maroni cede agli speculatori! Agricoltori e ambientalisti chiedono di non votare questa legge

 

Consumo di suolo in Lombardia
Maroni cede agli speculatori!
Agricoltori e ambientalisti chiedono
di non votare questa legge

Martedì 18 novembre, dalle h 10,

tutti al presidio davanti al Pirellone in piazza Duca d’Aosta,

con agricoltori e ambientalisti per far sentire la voce del dissenso durante la discussione in consiglio regionale.

Una legge che avrebbe dovuto puntare alla difesa del suolo nella nostra regione si è trasformata in un testo che incentiva, per i prossimi tre anni,  la realizzazione di costruzioni previste dai faraonici Piani di Governo del Territorio(PGT). In questi tempi di crisi e di banche che non erogano finanziamenti,  la legge in discussione martedì rischia di favorire l’unico operatore  carico di risorse economiche: la holding Mafia & ‘Ndrangheta Spa.
Incredibilmente, come se non bastasse, le grandi opere di “interesse pubblico” (come le autostrade in costruzione e in progetto) non sono e non saranno incluse nel conteggio del consumo di suolo.
 
La richiesta del presidio ai Consiglieri Regionali di tutti gli schieramenti è inequivocabile:

NON VOTATE QUESTA LEGGE.

Difendiamo il Parco dalle Trivelle


Difendiamo il Parco dalle Trivelle

Giovedì 13 novembre, alle 21, in sala consiliare -piazza Roma, Zibido San Giacomo– si terrà un incontro pubblico, saranno presenti l’Amministrazione Comunale, la Società trivellatrice (Apennine Energy spa), l’ASSOCIAZIONE CONTRO LA TRIVELLAZIONE A ZIBIDO SAN GIACOMO, tutti i cittadini interessati e gruppi politici di minoranza.
Partecipiamo numerosi per dire NO alle trivelle nel Parco Agricolo Sud Milano.

Per saperne di più leggi qui

Terrevive, il decreto che mette all’asta 5.500 ettari di territori agricoli demaniali

 

Terrevive, il decreto
che mette all’asta 5.500 ettari
di territori agricoli demaniali

Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole, di concerto Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia e Finanze, ha partorito il decreto Terrevive, che consente la messa in vendita di 5.500 ettari di terreni agricoli pubblici, con prelazione agli under 40, di cui il 20% in locazione.

Ai terreni alienati o locati non potrà essere attribuita una destinazione urbanistica diversa da quella agricola prima di 20 anni dalla trascrizione dei contratti nei pubblici registri immobiliari. Non vogliamo fare i soliti disfattisti, ma a noi questa sembra l’ennesima operazione per fare cassa, che potrà portare ai pochi fortunati acquirenti delle terre d’Italia a trasformarsi da agricoltori (sempre che lo siano realmente) in immobiliaristi nel giro di 20 anni, lasciando gli italiani con sempre meno terre per l’agricoltura. Ma leggete a che prezzo vengono messi all’asta! Intanto, di come averli in affitto non si sa.

Il territorio pubblico è un bene comune! Possiamo accettare passivamente che i politici di turno svendano il nostro patrimonio? Perché non dare tutti i lotti in affitto e salvaguardare così la destinazione d’uso agricolo?

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