Togliere ai ricchi che aiutano i poveri è questa l’ultima frontiera della Legge di stabilità


Togliere ai ricchi che aiutano i poveri
è questa l’ultima frontiera
della Legge di Stabilità

Già dal ‘200 i ricchi donavano ai bisognosi: la vera ricompensa che ci si attendeva dall’aver fatto del bene a poveri, era la salvezza dell’anima o magari una permanenza il più breve possibile in Purgatorio. Può essere che le Fondazioni, soprattutto quelle bancarie, abbiano un po’ conservato questo spirito e continuino nei secoli a lavarsi l’anima con elargizioni? Prendiamo quindi questa parte delle banche, quella con la “voglia” di essere filantropica, come per esempio la Fondazione Cariplo: in Italia il maggiore elargitore, con un patrimonio da 7,2 miliardi di euro che mette sapientemente a reddito, differenziando i rischi e investendolo in attività che rendono, ma che fa anche del bene: per ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica, servizi alla persona.
Certo, senza dimenticare che dietro di lei c’è Banca Intesa San Paolo, la stessa che finanzia la Tangenziale est esterna Milano (Teem), decretando la morte di molte aree agricole del Parco Sud, ma anche un’infinità di altre infrastrutture e opere pubbliche.
Comunque sono anche tante altre le fondazioni, non solo bancarie, che si occupano del benessere collettivo.
Perché ne parliamo, pur non essendo la nostra associazione coinvolta in prima linea dal tema? Ecco: l’attuale versione della Legge di Stabilità dispone …

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Chi c’è dietro le trivelle di Zibido: i numeri non tranquillizzano

 

Chi c’è dietro le trivelle di Zibido:
dati e numeri non tranquillizzano

Il tema dell’esplorazione petrolifera nel territorio del comune di Zibido San Giacomo è stato su questo sito affrontato da molte angolature. Cerchiamo questa volta di capire dai numeri se l’operatore ha le spalle robuste per affrontare la trivellazione in un’area delicata come quella di Zibido: a ridosso di case e a contatto con i terreni e le acque del Parco Agricolo Sud Milano.

Il permesso esplorativo è detenuto da Apennine Energy, società italiana posseduta al 100% dalla compagnia petrolifera britannica Sound Oil. Iniziamo col dire che non ci troviamo di fronte a dei colossi, anzi. Sound Oil è una lilliput tra i giganti, ed è a tutti gli effetti considerata una “small cap”, ovvero una società a bassa capitalizzazione: alla borsa di Londra vale 44,64 milioni di sterline, pari a poco più di 55 milioni di euro (fonte: la società finanziaria statunitense Bloomberg. Lo stesso vale per tutti i dati successivi, attinti a volte dal bilancio societario della compagnia petrolifera). Tanto per intenderci, l’Eni è 100 volte più grande.

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Cambiamenti climatici, i morti e i danni delle alluvioni nella mappa del rischio di Legambiente

 

Cambiamenti climatici,
i morti e i danni delle alluvioni   
nella mappa del rischio di Legambiente

Piove, governo ladro! è stata fin qui un’espressione usata contro il governo e in generale contro il potere costituito, colpevole di tutti i mali possibili e quindi anche della pioggia. Da tempo, però, questo bonario e popolare modo di inveire contro i politici ha assunto un significato diverso, poiché i fenomeni di intense piogge sono sì frutto dei cambiamenti climatici, ma soprattutto da insane politiche ambientali.
In concomitanza con la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima di Lima, in corso in questi giorni, Legambiente presenta la mappa del rischio climatico nelle città italiane, con l’obiettivo di capire dove e come l’intensità e l’andamento delle piogge, gli episodi di trombe d’aria e delle ondate di calore, che stanno assumendo caratteri nuovi e andranno ad aumentare a causa dei cambiamenti climatici, hanno provocato impatti significativi nel Paese focalizzando l’attenzione sulle città. Dal 2010 ad oggi hanno provocato numerosi feriti e ben 138 vittime, oltre a pesanti danni al territorio urbano italiano … leggi tutto e scarica la mappa

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La Provincia di Milano delibera gli ultimi orrori “gratuiti” e… ha ancora un mese di vita

 

La Provincia di Milano delibera
gli ultimi orrori “gratuiti”
e… ha ancora un mese di vita

Persiste nell’emanare delibere che ammazzano l’ambiente, l’agricoltura e il paesaggio. Sì, e lo sta facendo addirittura “gratuitamente”, ovvero senza essere pagata dai cittadini con soldi pubblici, perché la legge che abroga le province chiede ai politici in carica di svolgere gli ultimi sei mesi di mandato a titolo gratuito. Riportiamo due tra gli ultimi “gioielli” firmati dalla giunta provinciale di Podestà: uno riguarda l’Ampliamento del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) Est delle Cave nel territorio del Comune di Cernusco sul Naviglio, l’altro la trivellazione a Zibido San Giacomo.

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Luci ed ombre nella bozza dello Statuto metropolitano: ascoltare i cittadini per migliorarlo

 

Luci ed ombre nella bozza
dello Statuto metropolitano:
ascoltare i cittadini per migliorarlo

Dopo un mese e mezzo di lavori, la Commissione statutaria, composta da 13 consiglieri metropolitani, ha partorito la bozza definitiva dello Statuto. È difficile dare a caldo un giudizio su questo documento, che risente di una visione schematica e in alcune parti carente, forse dovuta ai tempi stretti del lavoro di redazione.
Comunque, per cercare una sintesi, si può affermare che lo Statuto affronta senza enfasi il tema del lavoro, della formazione, dei diritti, delle sfide poste dalla globalizzazione, della qualità della vita, limitandosi spesso a enunciazioni di principio, anche condivisibili, ma senza spingersi oltre. In chiaroscuro anche i temi del consumo del suolo, dei parchi e dell’agricoltura…

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Sound Oil si sente già “padrone di casa” a Zibido e compra terreni e trivelle

 

Sound Oil si sente già
“padrone di casa” a Zibido
e compra terreni e trivelle

Secondo l’operatore finanziario Proactive investors, Sound Oil, la società che attraverso la controllata Apennine Energy possiede la concessione governativa Badile per ricerche di idrocarburi nell’area di Zibido S. Giacomo (ma la concessione è estesa su 154,5 kmq), avrebbe già acquistato il terreno interessato alla costruzione del pozzo, pagandolo 1,8 milioni (59.140 metri quadrati, pari a 30,44 euro/mq) e addirittura avrebbe ordinato il materiale per l’allestimento del pozzo dalla Tenaris Dalmine, per un valore di 380mila euro: la consegna sarebbe prevista per gennaio 2015. Insomma, una “presa di posizione” che lascia intendere come la società sia praticamente sicura di ottenere l’ok dalla Regione Lombardia, tanto che l’amministratore delegato James Parsons ha dichiarato: “L’azienda è a buon punto con la fase di acquisti per Badile, e a breve ci posizioneremo strategicamente, come padroni di casa di questo sito: ci aspettiamo di iniziare la perforazione entro i prossimi sei mesi.” E, secondo Luca Madeddu, amministratore delegato di Apennine “Probabilmente quello di Zibido è tra i più vasti giacimenti a livello di Europa continentale”, come racconta al Corriere della Sera del 19 novembre scorso. “Chi venisse in questo paesino di 6.500 anime a sud di Milano, ora -commenta la giornalista- troverebbe soltanto cascine, marcite e risaie”: all’articolista, evidentemente pro-trivelle, non piace la campagna! Inoltre, le sfugge il particolare che quest’area è in un comune del Parco Agricolo Sud Milano, nato per salvare le terre da cemento e affini.

La delibera dell’Ente Parco, però…

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