Togliere ai ricchi che aiutano i poveri
è questa l’ultima frontiera
della Legge di Stabilità
Già dal ‘200 i ricchi donavano ai bisognosi: la vera ricompensa che ci si attendeva dall’aver fatto del bene a poveri, era la salvezza dell’anima o magari una permanenza il più breve possibile in Purgatorio. Può essere che le Fondazioni, soprattutto quelle bancarie, abbiano un po’ conservato questo spirito e continuino nei secoli a lavarsi l’anima con elargizioni? Prendiamo quindi questa parte delle banche, quella con la “voglia” di essere filantropica, come per esempio la Fondazione Cariplo: in Italia il maggiore elargitore, con un patrimonio da 7,2 miliardi di euro che mette sapientemente a reddito, differenziando i rischi e investendolo in attività che rendono, ma che fa anche del bene: per ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica, servizi alla persona.
Certo, senza dimenticare che dietro di lei c’è Banca Intesa San Paolo, la stessa che finanzia la Tangenziale est esterna Milano (Teem), decretando la morte di molte aree agricole del Parco Sud, ma anche un’infinità di altre infrastrutture e opere pubbliche.
Comunque sono anche tante altre le fondazioni, non solo bancarie, che si occupano del benessere collettivo.
Perché ne parliamo, pur non essendo la nostra associazione coinvolta in prima linea dal tema? Ecco: l’attuale versione della Legge di Stabilità dispone …