Nocetum, bene invisibile mostra la sua antica storia: un sepolcreto del basso medioevo

 

Nocetum, bene invisibile
mostra la sua antica storia:
un sepolcreto del basso medioevo

C’è un luogo speciale ai confini della città, agli inizi della campagna, tra piazzale Corvetto e l’Abbazia di Chiaravalle, nel Parco agricolo Sud Milano: l’antico borgo Nocetum, denso di storia e di vita vera. Gestito dall’omonima associazione, fondata nel 1998 da suor Ancilla Beretta e da consacrate della comunità di Nocetum, insieme a un gruppo di laici volontari, l’associazione è da diversi anni in rete con enti, istituzioni, associazioni presenti sul territorio, realizza progetti che coniugano i temi del sociale -in particolare dell’integrazione e della lotta all’emarginazione- con quelli della sostenibilità ambientale, dell’attività agricola e della promozione del territorio. Un luogo dove sorge la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo di Nosedo, risalente al XIII secolo, dove lo scorso anno, durante i lavori di ristrutturazione, è stato scoperto un antico sepolcreto. E ieri, 17 dicembre, nella sede della Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia, sono stati presentati i sorprendenti risultati dei lavori di ristrutturazione dell’antica chiesetta, iniziati a marzo 2013…

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L’ultimo colpo di coda della Provincia stralcia 132mila mq dal Parco Sud per i nuovi uffici della Mapei a Mediglia

 

L’ultimo colpo di coda della Provincia
sottrae 132mila mq dal Parco Sud
per i nuovi uffici della Mapei a Mediglia

Cemento in cambio di zero posti di lavoro. Ecco cosa prevede l’accordo a cui hanno già aderito Maroni e Podestà, che ha il beffardo titolo di “programma per la realizzazione di un centro di ricerca d’avanguardia nel campo della bioedilizia e la valorizzazione paesaggistica e ambientale nel comune di Mediglia”.
Prima di lasciare la sua poltrona di presidente della decaduta Provincia, ecco l’ultimo (si spera) colpo di coda di Podestà, che coinvolge il Parco Agricolo Sud Milano: ieri la giunta di questo Ente -ormai morto- ha votato l’adesione all’accordo di programma in cui si prevede la cancellazione di 132mila mq del Parco nel comune di Mediglia. Così, Podestà, con quest’ultimo atto, si è mostrato coerente fino all’ultimo con quanto dichiarato ormai 5 anni fa: “Il Parco Sud non è un totem. Gli atteggiamenti ideologici impediscono i necessari adeguamenti”. All’accordo si è già formalmente associata anche la Regione, proprio mentre Maroni spergiurava di voler scrivere la parola fine al consumo di suolo!

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Il Parco Nord chiama a raccolta: vasca di laminazione? Anche no, grazie!


Il Parco Nord chiama a raccolta:
vasca di laminazione? Anche no, grazie!

Il Parco Nord, con i suoi 640 ettari di prati, zone boschive, piste ciclabili, corsi d’acqua, passerelle, radure, orti e filari, aree attrezzate, è uno dei parchi metropolitani più grandi d’Europa: si estende tra i comuni di Bresso, Cinisello, Cormano, Cusano e Sesto. Un luogo che vive tutto l’anno e cresce con i cittadini.
È un Parco difeso dagli Amici Parco Nord ed è amico dell’associazione per il Parco Sud. Così, anche con un occhio alla città metropolitana, che vorrebbe creare un collegamento con tutti i parchi della Grande Milano, vogliamo ampliare le attenzioni di salvaguardia dell’ambiente a tutte le aree verdi della “cintura metropolitana”.
La domanda che sottende a questo articolo è: quali sono le funzioni di questo Parco? Il verde può essere riempito di cemento, sia pure per stoccare acque di piena?

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Per i 330 milioni da Governo e Regione regalati alla deserta Brebemi M5S fa ricorso: “Aiuti di Stato illegittimi”


Per i 330 milioni da Governo e Regione
regalati alla deserta Brebemi
M5S fa ricorso: “Aiuti di Stato illegittimi”

Quando ieri in Regione si è sparsa la voce del “successo” di Maroni, che avrebbe ottenuto dal governo 270 milioni per il salvataggio di Brebemi, più altri 60, che verrebbero elargiti dalle casse regionali, è scoppiata la bagarre.

E alcuni consiglieri di minoranza, tra cui Dario Violi del M5S, hanno dichiarato che “faranno ricorso per aiuto illegittimo di Stato”.

Persino il PD si è speso con parole del tipo “È una vergogna”.

Anche Legambiente, unitamente ad altre associazioni ambientaliste, esprime le sue proteste: “È paradossale che la Lombardia -sottolinea Dario Balotta di Legambiente- dopo aver annunciato un taglio di 155 milioni ai trasporti pubblici locali, metta tra le sue priorità il salvataggio di una concessionaria autostradale sull’orlo del fallimento”.

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Com’è bravo Maroni! Va da Lupi e riesce a ottenere 270 milioni per Brebemi l’autostrada sinonimo di progetto fallimentare

Com’è bravo Maroni! Va da Lupi
e ottiene 270 milioni per Brebemi
l’autostrada sinonimo di fallimento


Il presidente Roberto Maroni ieri, 11 dicembre, è stato a Roma, al ministero di Maurizio Lupi per perorare la causa delle perdite economiche di Brebemi, autostrada “privata” e che, come noto, al momento sembra essere un fallimento totale.
L’obiettivo del governatore lombardo era un contributo di 330 milioni come defiscalizzazione. Ma l’operazione era tecnicamente improponibile perché, come prevede la legge in materia, l’opera è già stata completata ed è in esercizio.
Maroni ha però ottenuto un finanziamento di 270 milioni, che verrà elargito dal governo in più anni. Gli altri 60 saranno sborsati dalla Regione.

Reti idriche nazionali colabrodo, persa oltre il 37% dell’acqua. E arriva l’aumento delle tariffe

 

Reti idriche nazionali colabrodo,
persa oltre il 37% dell’acqua.
E arriva l’aumento delle tariffe

A livello mondiale è in crescita scarsità delle risorse idriche. Entro il 2025 si prevede che metà della popolazione del pianeta vivrà in condizioni di “stress idrico”. L’Italia, che si può considerare un Paese ricco d’acqua, intanto ne spreca enormi quantità a causa di infrastrutture carenti, obsolete e inadeguate: tra il 2008 e il 2012, dalle reti acquedottistiche, è andato perso il 37,4% di questo bene prezioso, ormai definito “oro blu”.
A rilevarlo è il 48° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2014, che evidenzia come, rispetto all’ultimo rilevamento, le perdite siano incrementate del 5,3%. In pratica, rispetto alla totalità dell’acqua che viene immessa in rete, più di un terzo sparisce.

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