L’incubo di 14 corsie sotto casa: il comitato pro interramento Rho-Monza dona a Maroni&Co. ceri votivi e bussole

 

L’incubo di 14 corsie sotto casa:
il comitato pro interramento Rho-Monza
dona a Maroni&Co. ceri votivi e bussole

“Andiamo avanti!”. È stata questa la decisione, presa all’unanimità dei circa 150 presenti all’assemblea pubblica lo scorso dicembre, che hanno votato a favore della posizione del Comitato Cittadini per l’Interramento della Rho-Monza (Ccirm) di ricorrere al Consiglio di Stato, in seguito alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Lombardia, che ha respinto il ricorso del Comitato, presentato con un gruppo di cittadini e Legambiente. E per sottolineare che sono sempre in fermamente decisi a fermare il ‘mostro’ a 14 corsie (nella foto una ssimulazione) hanno ideato un’iniziativa volta a tenere vivo l’interesse dei cittadini e dei media sul tema, in questi giorni hanno inviato a Maroni, Lupi e Sarni (amministratore delegato Serravalle-Milano Tangenziali) ceri e bussole, accompagnati da missive in cui si…

(altro…)

Segrate, la Regione concorda con WWF, Legambiente e comitati: per i 660mq del Golfo agricolo ci vuole la VIA ma l’immobiliare ricorre al TAR


Segrate, la Regione concorda
con WWF, Legambiente e comitati:
per 660mila mq del piano ci vuole la VIA
ma l’immobiliare ricorre al TAR

A Segrate, il sindaco, con un Piano di Governo del territorio spropositato, prevede una crescita del 55%: questo ovviamente a discapito di 1,5 milioni di mq di aree agricole (il suolo edificato di questo Comune arriverà all’80%, contro una media del 42% della provincia di Milano).
Sono due i quartieri di faraoniche dimensioni: il nuovo quartiere battezzato S. Monica, esteso su 290mila mq e con una previsione di 3.271 abitanti (vedi articolo) e quello residenziale nell’area del Golfo agricolo, anch’esso con oltre 3.000 abitanti, uffici, un albergo, un supermercato.
I Comitati locali, sostenuti dalle maggiori associazioni ambientaliste, si sono mobilitati: ed ecco cosa sta succedendo per il quartiere del Golfo Agricolo. “Il progetto -spiega Paolo Micheli, capogruppo di Segrate Nostra- è il risultato che la famiglia Cantoni, comproprietaria attraverso la società Europa 2000 di gran parte (circa 660.000 mq) del Golfo Agricolo, vorrebbe conseguire dopo aver ottenuto l’edificabilità dei propri terreni grazie al PGT che Alessandrini e la sua maggioranza hanno approvato nel febbraio del 2012”.
A giugno 2012 Europa 2000 ha presentato il progetto di…

(altro…)

I comitati di Trezzano s/N chiedono di vivere in una “Città normale” No ad ‘ndrangheta, sì a legalità


I comitati di Trezzano s/N
chiedono di vivere in una “Città normale”
No ad ‘ndrangheta, sì a legalità

Qualche giorno fa abbiamo segnalato l’appello Fabio Bottero, sindaco di Trezzano che denunciava una serie di intimidazioni, minacce, atti vandalici di stampo mafioso e chiedeva aiuto a Milano e al Governo Renzi (vedi). L’Unione dei Comitati trezzanesi, stanca di vergognarsi di vivere in questo comune, con un comunicato esprime la sua posizione. Eccola: 
Al grido d’allarme che lanciammo in passato, in questi giorni si è unita un’altra autorevole voce:  quella del primo  Cittadino di Trezzano s/N.
Fabio Bottero ha affermato: “Siamo in guerra e chiedo aiuto a Matteo Renzi”. Sin dal 2013, oltre a rivolgerci al Prefetto e a dar vita ad una assemblea, facemmo manifesti, comunicati stampa e locandine per denunciare il malaffare, la cattiva gestione della cosa pubblica e la corruzione.
Aggiungemmo inoltre: “i politici che hanno governato la città in passato devono essere sostituiti se si vuole che il comune torni ad essere normale”. A queste affermazioni che facemmo dopo molte crisi di Giunta e diverse sequenze di arresti di politici e funzionari del comune, seguirono reazioni stizzite e qualcuno ci tacciò di…

(altro…)

Le stalle chiudono, agli allevatori 35 cent a litro al super il latte costa 1,50 euro


Le stalle chiudono,
agli allevatori 35 cent a litro
al super il latte costa 1,50 euro

A Milano come in altre città d’Italia, questa mattina centinaia di allevatori si sono ritrovati nelle principali piazze per trasformarle in stalle temporanee, con vacche munte in pubblico.
Le manifestazioni, organizzate dalla Coldiretti per difendere il latte italiano, denunciano che, dall’inizio della crisi, è stata chiusa una stalla italiana su cinque, con la perdita di 32mila posti di lavoro e “il rischio concreto della scomparsa del latte italiano e dei prestigiosi formaggi made in Italy, con effetti drammatici anche sulla sicurezza alimentare e sul presidio ambientale”.
In Italia, le 36.000 stalle sopravvissute hanno prodotto nel 2014 circa 110 milioni di quintali di latte, mentre sono circa 86 milioni di quintali le importazioni di latte equivalente: per ogni milione di quintale di latte importato in più – denuncia la Coldiretti – scompaiono 17mila mucche e 1.200 occupati in agricoltura.
Dal dossier emerge anche che il prezzo del latte fresco si moltiplica più di quattro volte dalla stalla allo scaffale con un ricarico del 328%, che è esploso nell’ultimo anno per il taglio del 20% nel compenso riconosciuto agli allevatori, mentre il prezzo al consumo tende addirittura ad aumentare. Sulla base delle elaborazioni su dati Ismea, il latte viene pagato agli allevatori in media 0,35 centesimi al litro (appunto -20% sul 2014), mentre al consumo il costo medio per il latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro, di qualche centesimo superiore allo scorso anno. E le importazioni …

(altro…)

La lotta allo spreco alimentare per salvare il pianeta e l’economia. La ‘Carta di Bologna’ è la via giusta?


La lotta allo spreco alimentare
per salvare il pianeta e l’economia
La ‘Carta di Bologna’ è la via giusta?

Oggi la giornata è dedicata allo spreco alimentare, ovvero quel cibo che, per dimenticanza o eccesso di riempimento del frigo, va poi a finire in pattumiera. Ma non è solo colpa dei singoli cittadini,  poiché fra le cause principali di questo spreco di massa, secondo i dati Eurostat, ci sono sì le cattive abitudini di milioni di persone che non conservano i prodotti in modo adeguato (42%), ma anche l’industria produttiva partecipa alla grande: è al secondo posto con il 39%, seguita poi dalla ristorazione (14%) e dai supermercati (5%).
Il cibo sprecato ogni anno produce 3,3 miliardi di tonnellate di CO2, un dato che si posiziona al terzo posto nella classifica dei maggiori emettitori di CO2 a livello mondiale, dopo Cina e Stati Uniti, e che ha forti impatti sul clima: infatti, non è solo un problema etico, poiché ha anche effetti devastanti sul pianeta, con inutile consumo di suolo, acqua e perdita della biodiversità (Fonte: Fao, Global food losses and food waste). Ma lo spreco è anche di suolo, di acque, di soldi… La “Carta di Bologna” sarà utile per …

(altro…)

Uno stop alle trivelle a Zibido San Giacomo Appennine Energy presenza istanza sospensione


Zibido S. Giacono, uno stop alle trivelle
Appennine Energy
presenta istanza di sospensione


Non si conoscono le motivazioni, ma l’ultimo numero del Bollettino ufficiale per gli idrocarburi e le georisorse (Gennaio 2015 anno LIX, n.1) riporta la richiesta da parte della società Appennine Energy Spa di una sospensione temporale del permesso di ricerca “Badile”. Approfondiremo le motivazioni.