Prende forma il direttivo del Parco: confermato il vicepresidente e nominati i 4 rappresentanti dei sindaci

 

Prende forma il direttivo del Parco:
confermato il vicepresidente
e nominati i 4 rappresentanti dei sindaci

Nel pomeriggio di ieri 2 marzo, si è riunita, per la prima volta dalla nascita della Città metropolitana, l’assemblea dei sindaci del Parco Agricolo Sud Milano: l’obiettivo era quello di designare i quattro sindaci che siederanno nel Direttivo del Parco. Direttivo che è composto in totale da 11 membri, di cui 3 scelti tra i componenti del consiglio metropolitano, uno indicato dal comune di Milano (è stato riconfermato Rosario Pantaleo, consigliere PD) e uno ciascuno in rappresentanza delle associazioni ambientaliste (che hanno indicato unanimemente Paolo Lozza, storica figura dell’associazione Parco sud e del direttivo regionale di Legambiente) e delle associazioni agricole. Il presidente, come anticipato nei giorni scorsi, è Michela Palestra, sindaca di Arese.

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Segrate, salvo il Golfo Agricolo il Tar boccia il Piano di Governo


Segrate, salvo il Golfo Agricolo
il Tar boccia il Piano di Governo

Storica vittoria degli ambientalisti e della cittadinanza locale, che da anni si sono messi di traverso per fermare il progetto che avrebbe devastato quel poco di verde che ancora esiste a Segrate.  Il Tar della Lombardia, infatti, ha annullato il piano di governo del territorio (Pgt) di Segrate, “i piani attuativi e il permesso di costruire rilasciati dal Comune di Segrate per cementificare il Golfo Agricolo, lembo di verde inedificato in passato noto come Rovagnasco, un’area dall’alto valore ecologico”. Il Golfo Agricolo è una vasta area, di circa 100 ettari, dedicata all’agricoltura fin dal Medioevo. Ad annunciare lo stop è il Wwf della Lombardia che, unitamente a Legambiente e ai comitati locali, sin dal 2012, anno in cui il sindaco Alessandrini aveva varato il faraonico Pgt, si è da subito mobilitata con ricorsi al Tar e richieste di Via (Valutazione di impatto ambientale) alla Regione Lombardia.
Il Comune, spiega l’associazione ambientalista, “aveva portato avanti, noncurante delle osservazioni presentate dal comitato Golfo Agricolo e da Wwf Martesana, un progetto di completa edificazione della vastissima area verde posta tra Segrate e Milano, classificata come varco ecologico dalla rete ecologica regionale, attraverso procedure assolutamente carenti di ogni valutazione ambientale: la Vas (Valutazione ambientale strategica) del Pgt era incompleta, mancava ogni Vas dei piani attuativi, e l’intervento non era stato sottoposto alla doverosa Via, prevista per interventi di così ampie dimensioni, che il Comune aveva spezzettato in quattro distinti ambiti proprio per cercare di eludere anche questo passaggio partecipato.”

Le Vie dei Canti sceglie un bosco millenario nel Parco Sud per un viaggio a piedi in piccoli gruppi

 

Le Vie dei Canti sceglie
un bosco millenario nel Parco Sud
per un viaggio a piedi in piccoli gruppi

Le Vie dei Canti prende il nome dal titolo del quarto libro di Bruce Chatwin, scritto nel 1987. Nel testo lo scrittore affronta il tema del nomadismo e dello spostamento lungo gli itinerari tramandati oralmente dagli aborigeni australiani. La raffinatezza dei sistemi simbolici escogitati da questi indigeni è tale che rende il viaggiare un vero e proprio sistema di crescita. “Può essere che il nostro bisogno di distrazioni e la nostra mania per tutto ciò che è novità -scrive Chatwin- siano essenzialmente un istinto migratorio simile a quello degli uccelli d’autunno?”. E così, ogni proposta di viaggio a piedi con Le Vie dei Canti è un’occasione di incontro con la natura, le persone e le comunità attive nei territori.
“I nostri sono viaggi a piedi in piccoli gruppi e accompagnati da una guida con una storia da raccontare.  È la storia naturale e poi quella umana, tracciate dai nostri antenati 10, 100, 1.000 o 10.000 anni fa – spiegano nel loro sito. I nostri viaggi offrono la possibilità di incontrare uomini e natura, di accogliere le differenze e di vivere un’esperienza di apertura al nuovo e all’inaspettato. Il viaggio Vie dei Canti è condivisione di tempo, parole, cibi, emozioni. I viaggi sono unici e originali e messi a punto nei particolari uno per uno. I percorsi sono sempre nuovi per i compagni di viaggio e le storie che si incontrano”.

Occorreva questa premessa per introdurre all’iniziativa che Le Vie dei Canti organizza nel Parco Agricolo Sud Milano, per il fine settimana del 14-15 marzo: un modo bellissimo per assaporare la gioia della campagna, gli spazi dei campi, il luccichio delle acque, l’ombra quieta dei boschi, lontano dalle strade trafficate e dai grandi centri urbani. Il programma  prevede…

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Altitonante, consigliere regionale FI si schiera contro le trivelle a Zibido e difende Parco Sud … che ha sventrato!

 

Altitonante, consigliere regionale FI
si schiera contro le trivelle a Zibido
e difende Parco Sud… che ha sventrato!

A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso s’indovina, usava dire Andreotti. Ma veniamo ai fatti: l’ultimo 19 dicembre, Appennine Energy, la società che da tempo punta a trivellare il territorio di Zibido, presenta al ministero dello Sviluppo economico un’istanza di sospensione, proprio in concomitanza con la discesa del prezzo del petrolio.
In data 8 febbraio, il consigliere regionale di Forza Italia, Fabio Altitonante presenta una mozione che chiede alla Regione di bloccare i processi amministrativi in corso “per fermare un tale scempio: non permetteremo che il Parco Sud sia prima svenduto e poi sventrato” (virgolettato è ripreso da Il Giorno). E al Corriere Sud Ovest milanese dichiara “Voglio ricordare che il Parco Agricolo Sud Milano è uno dei più importanti parchi metropolitani d’Europa: le istituzioni hanno il dovere di valorizzarlo e proteggerlo”.
Un uomo davvero pieno di contraddizioni il nostro Altitonante: è la stessa persona che, quando era assessore al Territorio in Provincia (2009-2013) ha spinto fortemente per l’outlet di campagna a Locate, per lo stralcio di grandi aree del Parco Sud…

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Cascina Linterno, continua la diatriba sul progetto di recupero, il Comune tira per la sua strada


Cascina Linterno, continua la diatriba
sul progetto di recupero,
il Comune tira per la sua strada

Una manifestazione di piazza, davanti a Palazzo Marino ha rinfocolato la polemica sul restauro di Cascina Linterno, nel Parco Sud, in zona nord-ovest di Milano, dove il poeta umanista Francesco Petrarca (1304-1374) trascorse i suoi otto anni milanesi, dal 1353 al 1361. Due fazioni contrapposte si contendono il privilegio di ridare vita all’antica Cascina: la storica associazione degli Amici di Cascina Linterno e il Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura Vivere i sentieri del Petrarca (CSA). Una diatriba che ha riempito pagine di giornali e fatto scorrere fiumi d’inchiostro. Il Comitato propugna la difesa della memoria del Petrarca a Milano, puntando, in particolare, alla creazione di un museo interattivo in un’ala della Cascina: “con questo ‘inserto’ si esalterebbe la memoria dell’insigne umanista e si conferirebbe ulteriore valore al luogo -ai tempi era noto col nome di Infernum- attirando frotte di studiosi e amanti della cultura. Mentre, proseguendo l’iter tracciato dal Comune di Milano, la Cascina si trasformerebbe in un semplice ‘divertimentificio rurale’, atto a consolare le vaghe aspirazioni agri-culturali dei cittadini milanesi”.
Dall’altra parte c’è l’associazione Amici di Cascina Linterno: “Il contratto di collaborazione, concessoci dal Comune di Milano, affida a noi anche il compito di custodi, non nel senso di portinai, …

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Mafia nel Parco Sud, Nando Dalla Chiesa “Oggi c’è una nuova leva di sindaci, da Trezzano a Corsico a Cesano Boscone”

 

Mafia nel Parco Sud, Nando Dalla Chiesa
“Oggi c’è una nuova leva di sindaci,
da Trezzano a Corsico a Cesano Boscone”

Nando Dalla Chiesa è presidente onorario di Libera, la bellissima associazione fondata da Don Ciotti. Lui, Dalla Chiesa, ha certamente occhi vigili e addentro a tematiche relative alla mafia, che ormai, ben lo sappiamo, imperversa in ogni dove. Incluso il Parco Sud. Fortunatamente, spiega, c’è oggi una nuova leva di sindaci, tra i 61 che governano i comuni del Parco… Ancora pochi, a dire il vero. Ma ecco come racconta la storia di Trezzano, dove il sindaco Bottero si è messo di traverso per bloccare le intimidazioni mafiose.
“È ora di mettere a frutto ciò che abbiamo imparato in decenni di lotta alla mafia, nella militanza civile e politica come negli studi. Di denunciare le debolezze della società ‘innocente’ tracciando le linee di una strategia generale, in cui ogni libero cittadino scopra finalmente il proprio posto e la propria funzione”, è l’esortazione di Dalla Chiesa, che così, su Il Fatto Quotidiano, scrive in merito al sindaco di Trezzano e altri del Parco Sud.

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