Pedemontana, oltre al flop del traffico grava la denuncia di Cantone: costi a + 47%! Fermate i lavori


Pedemontana, oltre al flop del traffico
grava la denuncia di Cantone:
costi a + 47%! Fermate i lavori

Un’altra autostrada pagata di tasca nostra? Per i 15 km del primo lotto della Pedemontana, da Lomazzo a Cassano Magnago, la media delle auto è 18mila al giorno, nonostante sia attualmente gratuita, ma costerà 3 euro: un dato molto inferiore rispetto ai 60mila veicoli giornalieri, che la società Pedemontana aveva dato come previsione a regime dell’autostrada. I passaggi sono stati rilevati dai volontari di Legambiente. 

“Un sogno che diventa realtà”, blaterava Roberto Maroni al momento del taglio del nastro, il 25 gennaio scorso davanti alle telecamere. La realtà è che per Pedemontana si paventa un destino del tutto simile a quello di Brebemi, dove, nei primi sette mesi di apertura, i transiti sono stati 11mila al giorno, contro gli 80mila previsti. Un altro fallimento che con ogni probabilità costerà caro alle tasche dei cittadini. Più ancora di Brebemi? 

Fatto ancora più grave, è che la scorsa settimana l’Autorità nazionale anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, ha bocciato la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori della tratta A di Pedemontana, del primo lotto della tangenziale di Varese e di quello di Como. La prima, lunga 15 km, collega da Lomazzo e Cassano Magnago le autostrade A8 e A9 (quella già inaugurata da Maroni)…

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Coltiviamo Paesaggio-sradichiamo cemento in migliaia per fermare la superstrada ammazzaparchi


Coltiviamo Paesaggio-sradichiamo cemento
in migliaia per fermare
la superstrada ammazzaparchi

Grande folla per bloccare il progetto della superstrada Vigevano-Malpensa, che andrebbe ad asfaltare le aree agricole del Parco Sud e del Ticino. Tanti cittadini dietro agli striscioni ambientalisti, ma anche diversi sindaci e oltre 70 trattori nel lungo e colorato corteo che ha sfilato da Albairate ad Abbiategrasso.
Nel finale, davanti al Municipio, brevi interventi di agricoltori, ambientalisti e sindaci per ribadire l’inutilità e la dannosità della superstrada hanno accalorato la piazza. Speriamo che il successo della manifestazione faccia recedere la Regione dal progetto e convinca i sindaci indecisi e a favore dell’opera a seguire la volontà dei cittadini.

Sabato 28 marzo, insieme per sradicare il cemento e coltivare il paesaggio


Sabato 28 marzo,
insieme per sradicare il cemento
e coltivare il paesaggio

Continuare a perdere terreno agricolo vuol dire colpire l’economia del Paese aumentando l’import alimentare; mettere a rischio un patrimonio paesaggistico da 10 miliardi e lasciare il Paese in balia della minaccia del dissesto idrogeologico.

Ora serve un deciso cambio di passo sul tema… NON È PIÙ TEMPO DI DELEGARE AD ALTRI il lavoro di contrasto al progetto ANAS. Esserci è importante per ribadire che questo territorio ha bisogno di altro e non vuole perdere per sempre la sua identità: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo“. Le celeberrime parole del Mahatma Gandhi “svegliano” gli individui e le coscienze.

Il Pianeta è di tutti. Non lasciamolo rovinare. Dobbiamo essere noi coloro che si impegnano e si impegneranno, davvero, a cambiarlo in maniera equa e sostenibile.

Sabato vieni ad Albairate, a piedi, in bici, con i trattori: ritrovo ore 9,30 – piazza mercato

Segrate, compaiono le ruspe nell’aree della mega lottizzazione bloccata dal Tar Lombardia

 

Segrate, compaiono le ruspe
nell’aree della mega lottizzazione
bloccata dal Tar Lombardia

È passato un mese dalla sentenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) che riduce l’intero piano di governo (Pgt) del territorio di Segrate a carta straccia. Il tutto grazie alla perseveranza e al forte investimento economico di cittadini e ambientalisti, che per anni si sono fattivamente attivati a difesa dei loro ultimi territori agricoli.
Ma, nonostante la chiara sentenza del Tar Lombardia, le ruspe sono entrate in azione per realizzare la viabilità di raccordo delle lottizzazioni volute dall’amministrazione comunale: è con grande sorpresa e sconcerto che i segratesi si sono trovati di fronte al nuovo cantiere spuntato dal nulla e piazzato proprio in mezzo a quei campi da loro strenuamente difesi. I legali delle associazioni sono stati immediatamente attivati per inviare una diffida al comune affinché venga sospeso il cantiere, autorizzato con un titolo emesso dal comune lo scorso mese di febbraio, poche settimane prima della storica sentenza.
“Troviamo inaccettabile la spregiudicatezza di una amministrazione che, soccombente in una chiara sentenza del Tar, mira evidentemente a porre tutti di fronte al fatto compiuto – dichiarano…

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Il Comitato Occhi Aperti Rozzano “scopre” la motivazione della moria dei pesci nelle rogge

 

Il Comitato Occhi Aperti Rozzano
“scopre” la motivazione
della moria dei pesci nelle rogge

Instancabili le sentinelle del Parco Sud. Grazie a Tony Bruson e ad Adriana Andò, coordinatrice del Comitato Occhi Aperti, ora sappiamo perché domenica 22 marzo nel cavo Corio, che parte da Assago, attraversa Rozzano, Pieve Emanuele e Opera, si è verificata una moria di pesci. “Siamo andati a controllare il luogo dell’inquinamento vicino ai palazzi in costruzione nel parco -spiega Adriana Andò-. Ci hanno detto che gli odori si sentono quasi quotidianamente e gli operai dell’impresa hanno dovuto pulire il fossato dalla melma proveniente dal depuratore di Assago. Abbiamo telefonato ad un tecnico di Amiacque che si sta occupando del depuratore e ci ha confermato che c’è stato un furto di rame al depuratore di Assago: l’impianto ha dovuto scaricare nel fossato che finisce nel cavo Corio. Credo che sia un dovere dell’amministrazione richiedere il risarcimento del danno ambientale”.

Non vogliamo un’altra un’altra Teem a ovest del Parco Sud e nel Parco Ticino! Il 28 marzo, partecipa alla manifestazione Coltiviamo Paesaggio-sradichiamo cemento

 

Non vogliamo un’altra un’altra Teem
a ovest del Parco Sud e nel Parco Ticino!
Il 28 marzo, partecipa alla manifestazione
Coltiviamo Paesaggio-sradichiamo cemento

Abbiamo scritto tante e tante volte sul tema della superstrada Vigevano – Magenta (vedi, per esempio), un antico progetto riesumato un paio d’anni fa dai soliti ottusi amministratori -ci sono tutti, da Forza Italia a Lega a PD e persino il presidente del Parco del Ticino e con l’avallo della ex Provincia di Milano- che non apprezzano le peculiarità del loro territorio e vogliono gettarci sopra cemento, dove non potrà più crescere nulla: la continua perdita di terreno agricolo porta l’Italia a dipendere sempre più dall’estero per approvvigionarsi di risorse alimentari basilari. E quando i contadini sono costretti ad abbandonare la loro terra arriva il degrado. Portando con sé ulteriori gravi rischi per il nostro territorio, come l’impermeabilizzazione del suolo, che non consente di drenare l’acqua, causando frane e allagamenti. Senza dimenticare la bellezza del nostro paesaggio: anch’esso andrà perduto per sempre!
Partecipa con noi alla grande manifestazione popolare di sabato 28 marzo.
Qui sotto il comunicato stampa dell’iniziativa e del perché la superstrada Vigevano – Malpensa deve essere fermata! E tutte le adesioni…

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