Oggi, in tutto il mondo, è il giorno dedicato alla nostra Terra

 

Oggi, in tutto il mondo,
è il giorno dedicato alla nostra Terra

Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day (Giornata della Terra) ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile. L’Earth Day è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, momento in cui tutti i cittadini del mondo sono chiamati a celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. La Giornata della Terra nasce ufficialmente il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra.
Non abbiamo trovato dichiarazioni importanti da parte dei politici.  Per contro, oltre a quelle delle associazioni ambientaliste, ci sono sembrate significative e condivisibili, al di là del credo religioso, le parole che Papa Francesco ha dedicato a questo evento: “Esorto tutti a vedere il mondo con gli occhi di Dio Creatore: la terra è l’ambiente da custodire e il giardino da coltivare. La relazione degli uomini con la natura non sia guidata dall’avidità, dal manipolare e dallo sfruttare, ma conservi l’armonia divina tra le creature e il creato nella logica del rispetto e della cura, per metterla a servizio dei fratelli, anche delle generazioni future”.

Basiglio, la locale associazione prende le distanze dall’amministrazione comunale

 

Basiglio, la locale associazione
prende le distanze
dall’amministrazione comunale

A Basiglio è presente un gruppo di attivisti dell’Associazione per il Parco Sud Milano, che da sempre è attenta alle tematiche territoriali: dalla qualità delle acque alle scelte urbanistiche sul Piano di Governo del Territorio (Pgt). Proprio su quest’ultimo fronte, dal 2011 l’associazione di Basiglio si è molto impegnata per fermare l’imponente cementificazione della precedente amministrazione, arrivando a raccogliere, unitamente al Comitato locale -divenuto poi lista civica- le quasi 1.500 firme (nella foto l’attuale sindaco e un’esponente dell’associazione, al momento della consegna in Comune), prima su una petizione al sindaco e successivamente per  chiedere l’indizione di un referendum comunale sul tema del Pgt. La vittoria della lista civica nel maggio 2013 aveva visto l’associazione condividere il programma elettorale e, in particolare, le strategie urbanistiche.
In questi giorni il gruppo locale dell’Associazione per il Parco Sud ha deciso di rendere pubblica la propria opinione sulle carenze dell’operato fin qui svolto dall’attuale amministrazione guidata da Eugenio Patrone. Ecco il testo…

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Ennesima discarica a cielo aperto questa è ai confini del Parco, in via Rozzano tra Gratosoglio e Valleambrosia


Ennesima discarica a cielo aperto
questa è ai confini del Parco: via Rozzano
tra Gratosoglio e Valleambrosia

Massimiliano Toscano, consigliere di zona 5, ci segnala un’altra discarica presente sul territorio (sue le foto): si trova tra Milano, Rozzano e Assago, per la precisione in via Rozzano, sui confini del Parco Sud. La strada è quella che, da Gratosoglio, porta al quartiere Valleambrosia di Rozzano, alle spalle del Naviglio. “L’ho inserito in una mozione già presentata nelle ultime settimane -spiega Toscano-. Perché è già risaputo da tempo che c’è quella discarica. Purtroppo, come noto, Gratosolio è un quartiere afflitto da molti problemi”.
La solita storia delle periferie che, anche in occasione di Expo, rimangono a luci spente, con tutti i riflettori puntati sul centro cittadino! Per i turisti che andranno a passeggiare nel Parco Agricolo Sud Milano (sono molteplici le iniziative che coinvolgono questo territorio legato al tema “Nutrire il Pianeta”) sarà uno spettacolo da ricordare!

L’autoriforma del sistema agricolo mira anche alla qualità E Riso e Rane certifica il ‘Dna’ del riso

 

L’autoriforma del sistema agricolo
mira anche alla qualità
E Riso e Rane certifica il ‘Dna’ del riso

In questi anni di crisi si è assistito a un profondo rivolgimento del sistema agricolo, che ha portato alla nascita dei consorzi e dei distretti  rurali quali il Dam, Desr, Riso e Rane, Delle Tre Acque. Gli agricoltori, in precedenza sempre più deboli e sulla difensiva, hanno imboccato la strada della progettualità: una auto-riorganizzazione del settore, indipendente dalle rappresentanze sindacali, che ha portato allo sviluppo della multifunzionalità, attenta alla massimizzazione della produzione, ma con l’affiancamento di agriturismi, vendita diretta dei prodotti, didattica e soprattutto tutela del territorio, vista anche come traino per l’immagine di qualità dei propri prodotti.

Riso certificato a partire dalla semente
Ed è proprio in quest’ottica di valorizzazione e della qualità dei prodotti che il distretto rurale Riso e Rane ha realizzato il riso Carnaroli dal ‘Dna controllato’, coltivato in un’area precisa e ben identificabile del territorio della Città Metropolitana, all’interno di 23 comuni all’interno del Parco Agricolo Sud Milano e del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Il progetto…

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Cambiamenti climatici, in Olanda i cittadini trascinano il governo in tribunale: deve ridurre la CO2. Facciamolo anche noi!

 

Cambiamenti climatici, in Olanda i cittadini
trascinano il governo in tribunale:
deve ridurre la CO2. Facciamolo anche noi!

Copiamo quanto hanno fatto quasi 900 persone dei Paesi Bassi, che chiedono ai giudici di condannare il Governo perché: “Non salvaguardando il clima, viola i diritti umani”. Anche da noi, cittadini e associazioni ambientaliste dovrebbero portare in tribunale il governo italiano che, in fatto di riduzione delle emissioni di CO2 non è certamente in prima linea (basti pensare ai miliardi di euro che l’Italia elargisce come sussidi alle fonti fossili – vedi tab. fondo pagina)! Quanto accade in Olanda è segnalato in un articolo pubblicato il 16 aprile nel sito di Lifegate. “Circa 900 olandesi hanno avviato un’azione legale nei confronti del loro governo con l’obiettivo di obbligare l’esecutivo a ridurre le emissioni di CO2 che vengono disperse in atmosfera. A guidare l’iniziativa è l’organizzazione non governativa Urgenda, che ha spiegato come si tratti della prima volta che un’associazione e un gruppo di cittadini si rivolgono alla giustizia per chiedere di far condannare il proprio stato su questo tema.
Tecnicamente, gli avvocati dei partecipanti alla class action ambientalista cercheranno di dimostrare…

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Anche sulla Teem come su Brebemi non ci saranno aree di servizio 100 km senza benzina e fare pipì

 

Anche sulla Teem come su Brebemi
non ci saranno aree di servizio
100 km senza benzina e fare pipì

Tra un mese, il 15 maggio, sarà inaugurata la Tangenziale est esterna, arteria autostradale di 8 corsie (3 per senso di marcia più quelle di servizio) che, tramite il cosiddetto arco Teem, si raccorda con la Brebemi: due opere altamente costose sia in termini economici sia ambientali, che insieme raggiungono circa 100 km.
Ebbene, come già successo per Brebemi, anche per Teem i bandi per il “Servizio di distribuzione di prodotti carbolubrificanti e ristoro” sono andati deserti. Eppure, come si legge nel sito della società “I flussi previsti sul tracciato di Teem parlano chiaro. Già dalla completa entrata in servizio dell’infrastruttura (2015), transiteranno 70.000 veicoli giornalieri, che raggiungeranno quota 85.000 nel medio periodo (2025) e 90.000 nel 2035”.
A tutti questi numeri, visto anche lo scarso traffico di Brebemi, evidentemente le società petrolifere non ci credono. E le decine di migliaia di automobilisti che vi transiteranno giornalmente rimarranno a secco. Insomma, considerati gli alti costi del pedaggio delle due arterie, ci si ritrova, per dirla con la similitudine proposta da un lettore del Corriere della Sera “è come entrare (e pagare) in un albergo stellato, ma ricevere un trattamento economico”.
In ogni caso, suggeriamo di fare il pieno e la pipì, prima di entrare.