Ecco dove Maroni & CO vogliono far passare la superstrada Vigevano-Malpensa


Ecco dove Maroni & Co
vogliono far passare la superstrada
Vigevano-Malpensa

Proprio questa sera, 12 maggio, ad Abbiategrasso, il sindaco Arrara racconterà ai cittadini -in un incontro pubblico (ore 21,  sala consiliare del Castello Visconteo)- il “nuovo” progetto elaborato da Anas relativo alla superstrada Vigevano Malpensa: il tracciato asfalterà campi agricoli del Parco Sud e del Parco del Ticino. Nell’invitarvi alla partecipazione, mostriamo un’immagine pervenutaci da Cascina Isola Maria di Albairate dove, tra fiordalisi e farfalle, cresce magnifico il grano biologico.
Vale la pena di ricordare ancora una volta che, in parallelo, si svolge Expo: avrebbe dovuto esaltare il tema di Nutrire il Pianeta. Come? Risposta: mangiandosi gli ultimi terreni agricoli della campagna milanese, asfaltandoli con “superstrade”, espropriando aziende che vedranno i loro campi tagliati, distruggendo fontanili, rogge e biodiversità. In nome di Expo sono già stati sacrificati migliaia di ettari nel Parco Sud per costruire la Tangenziale est esterna. Non restiamo passivi alla distruzione del nostro territorio: ci sono ottime soluzioni alternative, come l’ottimizzazione dei tracciati esistenti e l’incremento della mobilità su rotaie. State con chi vuole tutelare il territorio!

Se suona l’allarme nel depuratore acque ad Assago nessuno interviene! Invece a Lodi i ladri vengono fermati

 

Allarmi ignorati, 10 furti in 5 mesi
e ad Assago il depuratore inquina
Perché a Lodi tutto ciò non succede?

Sventare i furti di rame che bloccano i depuratori delle acque provocando così gravi danni all’ambiente è possibile: basterebbe non ignorare gli allarmi e intervenire! Ed è quanto successo a Lodi, dove si è verificato un tentativo di assalto al depuratore da parte di ladri di rame, indispensabili per alimentare l’impianto di depurazione. Ma sono stati messi in fuga dal personale, che è intervenuto dopo che il telecontrollo aveva segnalato il malfunzionamento delle apparecchiature. Inoltre, nonostante il sabotaggio subito, il depuratore non ha mai smesso di funzionare perché i tecnici hanno messo prontamente in funzione un gruppo elettrogeno di emergenza. “La notizia -sottolinea Tony Bruson, sentinella del Parco Sud che lo scorso mese ha lanciato l’allarme per il malfunzionamento del depuratore di Assago- mette in evidenza come il personale tecnico sia intervenuto per la segnalazione di fermo impianto, di cui tutti i depuratori sono dotati, e hanno messo in fuga i ladri. Quindi, questi sono stati disturbati non dal sistema di allarme anti intrusione, bensì dal sistema che scatta quando c’è un blocco della depurazione! Ma ad Assago, che pure ha il depuratore con meccanismi che segnalano un blocco, come per quello di Lodi, più volte si sono verificati furti, ma i ladri sono sempre fuggiti indisturbati con il loro carico. Ad Assago tutto ciò è accaduto perché qualcuno non ha fatto il suo dovere e non è intervenuto quando è scattato l’allarme, causando un danno ambientale gravissimo”.
Intanto ci scrive il Comune di Assago: ci conforta venire a conoscenza delle attività svolte, sorprende invece leggere l’allegato documento di Cap Holding, società che si occupa delle acque tutti i Comuni della provincia di Milano e di molti altri in Lombardia…

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Il Parco delle risaie valorizza 650 ettari di campagna e inaugura la Strada del riso

 

Il Parco delle risaie entra nel vivo
e inaugura la Strada del Riso
nei suoi 650 ettari di campagna

È un parco che mette insieme i pezzi di un complesso puzzle: poesia, pragmatismo, ma anche attaccamento alla terra, il piacere della buona tavola, l’antica civiltà contadina e la frenesia della metropoli. I contadini, gli agricoltori, gli abitanti lo hanno chiamato Parco delle Risaie e, dopo anni di parole, discussioni, incontri e, poi, di progetti sulla carta, oggi si avvicina a essere realtà. 
Si tratta di una vasta enclave agricola di 650 ettari, quasi integralmente all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, che si estende a sudovest della città ed è compresa tra il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, fino a entrare in Buccinasco e Assago per giungere a lambire i territori di Rozzano e Corsico. Ora il progetto ricompone e valorizza tutti i pezzi, valorizzando l’agricoltura, la fruizione e le tante testimonianze storico-rurali.
Il progetto prende corpo. Infatti, a distanza di quasi un decennio, il progetto sta finalmente per essere inaugurato: nei mesi in cui a Milano tutti parlano di alimentazione e sostenibilità, l’Associazione Parco delle Risaie presenta La Strada del Riso, una vera immersione nella storia del riso e della risicoltura, un cluster a cielo aperto per scoprire un patrimonio unico e spesso dimenticato, che nel sud-ovest milanese e in tutta la Lombardia ha radici solide e antiche. In collaborazione con il DAM, il Distretto Agricolo Milanese, da maggio a ottobre, La Strada del Riso attraverserà il Parco agricolo delle Risaie con un tour guidato tra natura, tradizione agricola e gastronomia: un percorso a piedi attraverso un’area ancora incontaminata: domenica 10 maggio sarà inaugurata al pubblico, con eventi vari, risottata e degustazione prodotti tipici…

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Il consumo di suolo in Italia scende da 8 a 7 mq al secondo Ma la Lombardia è sempre in testa

 

Il consumo di suolo in Italia
scende da 8 a 7 mq al secondo
Ma la Lombardia è sempre in testa

L’Italia del 2014 perde ancora terreno, anche se più lentamente: le stime portano al 7% la percentuale di suolo direttamente impermeabilizzato (il 158% in più rispetto agli anni ’50) e oltre il 50% il territorio che, anche se non direttamente coinvolto, ne subisce gli impatti devastanti. Rallenta, quindi, la velocità di consumo, tra il 2008 e il 2013, che viaggia ad una media di 6-7 mq al secondo. In sintesi, sono state ricoperte aree protette, zone a pericolosità idraulica e rive di fiumi e laghi: quasi il 20% della fascia costiera italiana – oltre 500 Kmq – l’equivalente dell’intera costa sarda, è perso ormai irrimediabilmente. È stato impermeabilizzato il 19,4% di suolo compreso tra 0-300 metri di distanza dalla costa e quasi il 16% compreso tra i 300-1000 metri.
Spazzati via anche 34.000 ettari all’interno di aree protette, il 9% delle zone a pericolosità idraulica e il 5% delle rive di fiumi e laghi.
Il cemento è davvero andato oltre invadendo persino il 2% delle zone considerate non consumabili (montagne, aree a pendenza elevata, zone umide). Nella classifica delle regioni “più consumate”, si confermano al primo posto Lombardia e …

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Superstrada Vigevano-Malpensa Sindaci, la politica dello struzzo non è più opportuna

 

Superstrada Vigevano-Malpensa
Sindaci, la politica dello struzzo
non è più opportuna

Premesso che per martedì 12 maggio il sindaco di Abbiategrasso ha indetto un incontro pubblico (21 nella sala consiliare del Castello Visconteo) per discutere il “nuovo” progetto presentato in questi giorni da Anas a tutti i sindaci del territorio interessati, pubblichiamo il comunicato stampa del Tavolo di Lavoro NoTangenziale, che vede al suo interno anche la nostra associazione, visto che la superstrada asfalterà -insieme al Parco del Ticino- anche il Parco Agricolo Sud Milano.
La grande manifestazione del 28 marzo in cui un migliaio di cittadini e una sessantina di trattori hanno sfilato chiedendo l’annullamento del Progetto ANAS e di dirottare una parte dei fondi per risolvere i problemi di mobilità locale, è stata bellamente ignorata dai vertici regionali e nazionali che, con implacabile marcia burocratica, hanno proseguito nel loro iter e inviato ai Comuni il “nuovo” Progetto di Superstrada. 
Naturalmente, come avevamo sempre dichiarato, il “nuovo” Progetto è lo stesso di prima con minime variazioni che, per certi versi, addirittura lo peggiorano…

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Il governo sostiene l’air gun per favorire le società petrolifere e fa spiaggiare la legge sugli ecoreati

 

Il governo sostiene l’air gun
per favorire le società petrolifere
e fa spiaggiare la legge sugli ecoreati

Scusate se usciamo dal seminato del Parco Sud (dove comunque e purtroppo le trivelle non mancano), ma l’argomento è importante e riguarda tutti. Perché questa volta avrebbe potuto essere quella buona per ottenere anche in Italia una legge civile sugli ecoreati. Ma il governo sostiene l’emendamento per togliere il comma sull’air gun: ieri, 5 maggio, la Camera, con 283 sì, 160 no e 2 astenuti ha rinviato il disegno di legge al Senato.
Ma che cos’è l’air gun? Si tratta di una tecnica di ispezione dei fondali marini per capire cosa contiene il sottosuolo: si ricorre a spari fortissimi e continui, ogni 5 o dieci minuti, di aria compressa che mandano onde riflesse da cui estrarre dati sulla composizione del sottosuolo. Spesso, però, questi spari sono dannosi al pescato, perché possono causare lesioni ai pesci, e soprattutto la perdita dell’udito. Questo è molto grave perché molte specie ittiche dipendono dal senso dell’udito per orientarsi, per accoppiarsi e per trovare cibo. Una tecnica di prospezione geofisica che molti scienziati collegano anche ai sempre più numerosi spiaggiamenti dei cetacei e che, con il proliferare delle concessioni di ricerca, è sempre più usata anche nei mari italiani. Il gioco vale la candela? I dati del Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle riserve certe di petrolio presenti nei fondali marini italiani, dimostrano un’assoluta irrilevanza ai fini dell’indipendenza energetica: si tratta infatti di poco meno di 10 milioni di tonnellate di greggio, un quantitativo in gioco ridicolo che, stando ai dati sui consumi nazionali (59 milioni di tonnellate consumate in Italia nel 2013), sarebbe sufficiente a garantire il nostro fabbisogno energetico per sole 8 settimane e le società petrolifere…

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