Parco Sud: uscire dalle secche si può ecco le nostre proposte per il suo rilancio al nuovo Direttivo dell’Ente Parco


Parco Sud: uscire dalle secche si può
ecco le nostre proposte per il suo rilancio
al nuovo Direttivo dell’Ente Parco

Promozione dei prodotti agricoli, percorsi dedicati alla scoperta dei gioielli monumentali -castelli, cascine, rocche- e naturali (vedi ad esempio la foto di Liliana Bellu), migliorare il reticolo delle acque: sono questi alcuni dei punti di un documento inviato dalla nostra Associazione al nuovo Direttivo del Parco, presieduto da Michela Palestra. Le motivazioni sono evidenti: è sotto gli occhi di tutti l’impoverimento negli ultimi anni del Parco. Risorse al lumicino, struttura tecnico-amministrativa esigua, e soprattutto -a 25 anni dalla sua istituzione- sembrano essersi offuscate le sue direttrici strategiche, tese alla valorizzazione del territorio, della sua agricoltura e del patrimonio storico-culturale e naturale. Un malinconico declino, legato certo alla diminuzione delle risorse, ma ancor più, alla mancanza di progettualità. Basti pensare al “non evento” degli Stati Generali, fortemente voluti dall’ex direttore Pasquale Cioffi e lanciati in pompa magna dall’ex presidente Guido Podestà al Mulino di Chiaravalle nell’ottobre 2013: il programma, spalmato su più mesi, e ricco di tavoli di lavoro, convegni, studi mai svoltisi è svanito letteralmente nel nulla. Per contro, l’Ente Parco è sempre stato prodigo nel dare il proprio consenso a progetti nefasti come la Teem o stralciare aree protette in nome del “progresso” (leggi cemento).
Invertire la rotta si può: il rilancio è un imprescindibile diritto…

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Bicipace, il pianeta non si nutre di cemento: al posto di altri 300 km di autostrade una Lombardia con trasporto sostenibile

 

Bicipace, il pianeta non si nutre di cemento:
al posto di altri 300 km di autostrade
una Lombardia con trasporto sostenibile

Domenica 31 maggio torna Bicipace, la più grande manifestazione a pedali della Lombardia che da 33 anni percorre le strade di oltre 50 comuni tra Milano, Varese e Novara per chiedere tutela e rispetto per l’ambiente, il territorio e la salute. Il corteo di biciclette attraverserà gli splendidi scenari del Parco del Ticino e del Parco Sud, tra i patrimoni naturali di rilevanza regionale sottoposti a troppe minacce, denunciandone i rischi derivanti dal drammatico aumento di consumo di suolo in Lombardia.
“Le nostre parole d’ordine sono nutrire il Pianeta, sostenibilità e biodiversità, concetti che abbiamo sempre sostenuto e approfondito all’interno della nostra manifestazione – dice Flavio Castiglioni presidente del circolo Legambiente Valle Olona e responsabile della manifestazione – sono anche i temi di Expo 2015, ma noi che viviamo intorno ai padiglioni abbiamo visto solo eliminazione di campi agricoli, sostituti da cemento e chilometri di autostrade inutili”.
Alla storica biciclettata sono previste migliaia di persone che pedaleranno fino alla Colonia Fluviale di Turbigo, punto di arrivo della giornata, dove ci si potrà rifocillare e nel pomeriggio assistere a spettacoli, concerti, laboratori, giochi per bambini, mostre e banchetti espositivi.
“Pedaleremo anche per dire basta all’insaziabile fame di cemento del governatore della Lombardia Maroni che, non soddisfatto della debacle di Brebemi e Pedemontana, ha inoltrato una nuova richiesta al governo per realizzare 320 km di autostrade …

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Ghe Pensi Mi, un’app per segnalare problemi in aree pubbliche verdi A quando l’app per le discariche?

 

Ghe Pensi Mi, un’app per segnalare
problemi in aree pubbliche verdi
A quando l’app per le discariche?

Il Comune di Milano propone un’app che consente ai cittadini di segnalare interventi riguardanti le aree cani, recinzioni, buche/avvallamenti e pulizia, guasti e pulizia nelle aree giochi per bambini, riparazioni attrezzi sportivi quali canestri, reti da pallavolo, porte da calcio, etc. L’applicazione, gratuita (richiede solo una registrazione con indirizzo mail), diventa così uno strumento per interagire con l’Amministrazione che integrerà le segnalazioni nel programma di manutenzione ordinaria, aggiornando il cittadino sull’iter della segnalazione stessa: ogni app inviata ha un suo numero di codice identificativo e il cittadino sarà aggiornato attraverso messaggi di posta elettronica. I tempi previsti per l’intervento dovrebbero essere di 8 giorni.
L’app sarà disponibile a breve su Applestore, ma è già su Playstore ed è accessibile tramite smartphone con sistema operativo Android 4.1 o successivi.
L’iniziativa dell’app è dell’assessorato gestito da Chiara Bisconti, che, tra le deleghe detiene anche quella per le aree di verde pubblico. L’obiettivo dichiarato dell’assessore è quello di dare modo a chi ama la propria città di prendersene cura. Chiara Bisconti, però, non si occupa di discariche, problema ben più grave, che invece è compito dell’assessore Pierfrancesco Maran…

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Dai Pisapia, facci vedere che hai a cuore anche la Città Metropolitana: opponiti al cemento del c/commerciale Carosello

 

Dai Pisapia, facci vedere che hai a cuore
anche la Città Metropolitana: opponiti
al cemento del c/commerciale Carosello

Dopo l’appello a Pisapia del Forum Ambiente Area Metropolitana Parco Est delle Cave a esprimersi contro l’ampliamento del Centro Commerciale Carosello e a difesa delle aree agricole su cui dovrebbe sorgere l’ampliamento del centro commerciale Carosello di Cernusco sul Naviglio, anche Legambiente chiama in causa Pisapia: “in quanto sindaco metropolitano, deve presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar depositata il 21 gennaio 2015, che ha bocciato la delibera di approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale del dicembre 2013 – spiega Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – Basta indugi. È sul sindaco metropolitano che ricade la responsabilità di intervenire in sede legale per difendere il Piano territoriale e le prerogative dell’ex consiglio provinciale di Milano che ha dotato la provincia metropolitana del suo fondamentale strumento di programmazione territoriale”.
Non solo, anche su Eugenio Comincini, vice sindaco della Città metropolitana, ma anche sindaco di Cernusco, le due realtà ambientaliste, esprimono considerazioni analoghe. Il Forum dichiara “da quando ha assunto le deleghe alla pianificazione territoriale della Città metropolitana, si trova coinvolto in questa vicenda con un duplice ruolo, cosa che lo statuto della Città Metropolitana consente e ha previsto sin dagli inizi ancor prima delle votazioni, ma che in questa vicenda specifica rende la discussione con le parti in causa nella vertenza Carosello, molto più complessa”. E Legambiente afferma: “Si sta perdendo…

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Castello di Cusago, la sindaca passa all’azione: una fondazione per salvarlo dal degrado


Castello di Cusago, la sindaca
passa all’azione: una fondazione
per salvarlo dal degrado

Già nel 2011, il giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella aveva lanciato l’allarme: “Il Castello di Cusago cade a pezzi! Presto, bisogna fare presto… un gioiello così prezioso non può andare perso”. E anche per l’allora sindaca Daniela Pallazzoli, riconfermata alla guida di Cusago nel 2014, salvare il Castello dal degrado è sempre stata una priorità. Così, macinando idee su idee, ecco che forse ha trovato la soluzione per ridare nuova vita alla copia “in piccolo” del Castello Sforzesco di Milano. Ovvero, acquisirne la quota maggioritaria (51%) come ente locale e quindi costituire una fondazione pubblica/privata per avviare i lavori di restauro e studiare le opzioni di utilizzo della struttura.
Un passo importante che cancellerà le inerzie del passato quando chi, negli anni ’80 amministrava il Comune, non aveva ritenuto opportuno condizionare la realizzazione del quartiere Milano Visconti, da parte dell’immobiliare Coriasco (di Berlusconi), alla risistemazione del castello. E ancora, quando il Comune, guidato dall’allora sindaca Maria Giovanna Invernizzi, non aveva esercitato il diritto di prelazione: con appena 800mila euro l’amministrazione pubblica avrebbe potuto portarsi a casa il castello. Ora, invece, la Pallazzoli, con un milione acquisirà solo il 51% della proprietà, e…

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Come uccidere il Parco Sud: l’Attila Maroni dopo la Teem, ora vuole anche la Toem la Tangenziale ovest esterna Milano

 

Come uccidere il Parco Sud: l’Attila Maroni
dopo la Teem, ora vuole anche la Toem
la Tangenziale ovest esterna Milano

Un nuovo incubo incombe sul Parco Agricolo Sud Milano: la Tangenziale ovest esterna Milano, che si aggancerebbe alla vituperata superstrada Vigevano-Malpensa. Un progetto che era stato rigettato in anni e anni di battaglie da parte dei Sindaci, cittadini, agricoltori e associazioni ambientaliste. Ma la fame di territorio di Maroni non si placa e, in questi giorni, riesuma il progetto. Un progetto che ucciderà definitivamente il Parco Sud.
E fu proprio grazie all’opposizione dal basso che la Toem venne abbandonata, anche se il duo Podestà, l’ex presidente della Provincia, e Fabio Altitonante, ex assessore al territorio della Provincia, aveva tentato in ogni modo di inserirla nelle infrastrutture in progetto nell’ambito del nuovo Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Milano, approvato nel dicembre 2013. Ma malumore tra i cittadini e i comuni delle aree interessate, in particolare di quelle protette del Parco Agricolo Sud Milano che dovrebbero essere attraversate da questa tangenziale a pagamento, aveva portato a un ripensamento da parte degli artefici di questo ennesimo progetto delirante. Ma a Maroni piace l’asfalto e ci aggiunge…

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