All’unanimità il Direttivo del Parco dice no a Squinzi per l’ampliamento della Mapei su aree agricole

 

All’unanimità il Direttivo del Parco
dice no a Squinzi all’ampliamento
della Mapei su aree agricole

Scacco alla Mapei. Il Consiglio Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano del 22 luglio  si è espresso all’unanimità per il NO all’adesione all’Accordo di programma sul progetto di realizzazione di un nuovo centro direzionale e di ricerca su 132mila mq di aree agricole protette nel comune di Mediglia. Evidentemente le documentazioni e le audizioni delle associazioni ambientaliste hanno portato ragioni inoppugnabili e convincenti: molto semplicemente, sempre limitrofe alla Mapei, vi sono altrettanti mq di aree dismesse. Questa decisione mette in crisi tutta la procedura… e cosa farà Squinzi di quel terreno pagato a peso d’oro?

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33 sindaci del Parco e fuori Parco e tutte le associazioni ambientaliste chiedono la cancellazione della Toem

 

33 sindaci del Parco e fuori Parco
e tutte le associazioni ambientaliste
chiedono la cancellazione della Toem

Toem, l’acronimo di Tangenziale ovest esterna  milanese, significa in realtà morte sicura per il Parco Agricolo Sud Milano. Lo affermano senza mezzi termini non solo tutte le associazioni ambientaliste (Associazione per il Parco Sud Milano, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Wwf), ma anche 33 sindaci della fascia sud – ovest dell’area metropolitana milanese. E all’unisono chiedono  di eliminare definitivamente dal Piano regionale della mobilità e trasporti della Regione Lombardia le pagine che richiamano la Tangenziale ovest esterna.

Quasi 40 chilometri di infrastruttura autostradale, senza considerare le indispensabili opere connesse. Una vera e propria pugnalata al cuore del Parco agricolo sud Milano che attraverso una petizione sottoscritta dai sindaci di 33 Comuni (a fondo pagina l’elenco), capofila Rosate con il sindaco Daniele Del Ben, si vuole far cancellare definitivamente dalla programmazione regionale. “È nostra intenzione – scrivono i primi cittadini – promuovere azioni e attivare idonee strategie intercomunali per continuare a salvaguardare il nostro territorio e la salute dei cittadini contro la realizzazione di infrastrutture di grande impatto ambientale, inutili, costose e non condivise”. In particolare i sindaci…

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Ciao Gianni

 

Ciao Gianni

Gianni Gandini ci ha lasciato. E’ stato tra i pionieri dell’associazione per il Parco Sud Milano e in tutti questi anni ha costantemente seguito le evoluzioni di questo grande territorio. Con il suo punto di vista radicale –sempre con  quella tessera in tasca-  ci ha spesso aperto nuove visioni sulla lettura degli eventi sia politici sia sociali, suggerendo approcci e strade innovative.
Tutti noi, che lo abbiamo tanto amato e apprezzato, rimpiangeremo anche la profonda umanità,
l’ironia e la gioia di vivere sempre elargite con grande generosità.
Grazie Gianni, sarai sempre uno di noi.

La vicesindaca De Cesaris se ne va ma lascia un Parco Sud più vivo e un’agricoltura più forte

 


La vicesindaca De Cesaris se ne va
però lascia un Parco Sud più vivo
e un’agricoltura più forte

Lascia Ada Lucia De Cesaris. Dopo 4 anni, la vicesindaca e assessora all’urbanistica, agricoltura ed edilizia privata del comune di Milano si dimette per “difficoltà non più sormontabili nella prosecuzione della mia attività amministrativa, per il venir meno del rapporto di fiducia con una parte della maggioranza”.
Se ne va una  “tosta”, capace – appena nominata – di mettere mano al faraonico Piano di Governo dell’ex assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli (giunta Moratti), smontandone le logiche perverse, come le aree del Parco Sud usate per diritti edificabili, e riducendo le previsioni di sviluppo edilizio. Per dirla con Pisapia, che ha espresso “grande sorpresa” per la decisione: “A lei dobbiamo tanti passi avanti nell’interesse dei nostri cittadini e del nostro territorio”.
Senza voler commentare un giudizio così positivo, ci piace ricordare l’impegno della De Cesaris nel mettere mano alle “porte d’ingresso” del Parco Sud, come la ristrutturazione di Cascina Linterno, di Cascina Campazzo (strappata definitivamente a Ligresti) e il Parco Ticinello, nonché la rivitalizzazione dell’asse sud est milanese, con i progetti della Valle dei Monaci – Parco della Vettabbia. Fondamentale, inoltre…

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Falconeria a Rocca Brivio, “spettacolo” diseducativo che sfrutta rapaci prigionieri

 

Falconeria a Rocca Brivio,
“spettacolo” diseducativo
che sfrutta rapaci prigionieri

Italia Nostra Milano sud-est, Legambiente circolo Arcobaleno, Wwf OA (Organizzazione Aggregata) Martesana-Sud Milano hanno inoltrato alla redazione de Il Cittadino una nota dell’esperto Luigi Andena, ornitologo di fama nazionale e collaboratore del Wwf (attualmente supervisiona la gestione e la manutenzione delle oasi Wwf di San Giuliano), nonché guardia venatoria Wwf, a proposito dell’evento di falconeria che si è tenuto a Rocca Brivio domenica 5 luglio: si spera che venga pubblicato e che serva per esplicitare una posizione che non vede ovviamente di buon occhio la falconeria, così come le altre attività di “coercizione” sugli animali selvatici. L’Associazione per il Parco Sud Milano, nel condividere quanto scritto da Andena, ne pubblica l’intero testo:
 
“Di recente è apparso su questo giornale un articolo relativo a uno spettacolo di falconeria tenuto da certi falconieri in quel di Rocca Brivio (San Giuliano Milanese), centro noto per alcune manifestazioni non sempre consone allo spirito ecologico ed ambientale che teoricamente dovrebbe farne parte, considerato il contesto storico e culturale.
L’articolo stesso, con una certa enfasi, oltretutto presentava tale “spettacolo” come educativo…

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Clamoroso effetto Teem, le altre autostrade costano di più…


Clamoroso effetto Teem,
le altre autostrade costano di più!

Riportiamo il caso segnalato da un lettore al quotidiano L’Eco di Bergamo in data 21 giugno: “Prima per andare a Parma via Brescia pagavo 11 euro, adesso 15.”
La Teem, la nuova Tangenziale est esterna di Milano i suoi primi effetti li ha prodotti, ma sono paradossali. Li segnala un lettore, abituale frequentatore del tratto Bergamo-Parma. Che prima percorreva in A4 fino a Brescia centro, da qui imboccando l’A21 per raccordarsi poi all’A1 e raggiungere la città emiliana. Ma fino al 16 maggio il pedaggio era di 11 euro, da quella data in poi è schizzato a 15 euro: “Più 36% circa”. Il motivo? Che ci crediate o meno è la Teem. E lo conferma il customer service di Telepass: “Gentile cliente, la informiamo che con l’apertura, a partire dal 16 maggio 2015, della A58 Teem Tangenziale Esterna di Milano che collega la A1 con la A4, nella logica della progressiva interconnessione della rete autostradale, sono possibili più percorsi differenti tra gli stessi caselli”.
“Pertanto per raggiungere Bergamo da Parma (e viceversa) è possibile sia percorrere la A1 poi la A58 e la A4 per 158 chilometri, che la A1 poi la A 21 e la A4 per 165 chilometri”. Ma “in questi casi, non potendo risalire al percorso effettivamente compiuto dal cliente, è adottato il criterio dell’itinerario più breve” precisa Telepass. Che è sì quello via Teem, ma costa appunto 4 euro di più «tenuto conto dei livelli tariffari di ogni singola concessionaria e delle differenti tariffe previste per le tratte di pianura e montagna”. A proposito delle distanze citate da Telepass, il lettore segnala che “da Bergamo a Parma passando per la A21 sono 153,6 chilometri, quindi il tragitto è più breve”
È pazzesco! A perderci, oltre alla devastazione ambientale, sono comunque i cittadini!