A Vittuone c’è un bosco filosofico che insegna ad amare la natura e a praticare il Tai Chi


A Vittuone c’è un bosco filosofico
che insegna ad amare la natura
e a praticare il Tai Chi

Non è un vero e proprio bosco incantato, dove imbattersi in elfi e fate. È comunque un bosco affascinante, con un percorso -tra alberi e fontanili- che unisce natura, filosofia e, volendo, anche esercizi di Tai Chi, l’antichissima arte marziale di difesa, di origine cinese: agisce sia sul corpo sia sulla mente e mira al raggiungimento del benessere completo coinvolgendo muscoli, polmoni, cuore, respirazione e movimenti del corpo.
Si trova a Vittuone, tra i comuni più a ovest del Parco Agricolo: il progetto è stato sviluppato dall’amministrazione comunale che, dagli anni ’90 è proprietaria dell’area. Semplicemente ottimizzando l’esistente: ha estirpato alberi malati e quindi arricchito il bosco, con il contributo di l’Ersaf (Ente regionale per servizi agricoltura e foreste) e ha ripiantumato parte dell’area con tigli, querce e frassini, rivitalizzando così un luogo poco “vissuto”.

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Carpiano e terreni alla diossina il sindaco indice Consiglio aperto e Regione risponde a interrogazione M5S


Carpiano e terreni alla diossina
il sindaco indice Consiglio aperto
e Regione risponde a interrogazione M5S

L’assessore all’Ambiente della Regione Lombardia ha finalmente dato risposta alla prima interrogazione presentata dalla consigliera Nanni del M5S Lombardia il 14/09/2015 sul caso Carpiano. “Proprio grazie alla nostra interrogazione ed alla nostra “premura manifestata”, premura che per inciso dovrebbe avere anche l’Assessore, ha dato disposizioni all’ASL Milano 2 – Dipartimento veterinario affinché fosse effettuato un sopralluogo presso i terreni contaminati nell’area del Comune di Carpiano, oggetto della nostra denuncia”, spiega Nanni.
Dopo ben 8 anni, e solo dopo la denuncia del M5S Lombardia, ASL finalmente è uscita e a fare un sopralluogo sui terreni in data 28/09/2015, prelevando due campioni di latte -attualmente ancora in fase di analisi- per riscontrare l’eventuale contaminazione da diossine, metalli pesanti, PCB.
Intanto, finalmente, il Sindaco di Carpiano ha convocato un Consiglio Comunale aperto per il prossimo 9 novembre…

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Anche Buccinasco di unisce ai 33 sindaci che chiedono alla Regione la cancellazione della Toem


Anche Buccinasco di unisce ai 33 sindaci
che chiedono alla Regione
la cancellazione della Toem

È successo ieri sera, 26 ottobre: Buccinasco si unisce al coordinamento dei sindaci e “sostiene la lotta a questa sciagurata strada”. Infatti, il consiglio comunale di Buccinasco, su proposta della consigliera Elisa Capanna della lista civica “per Buccinasco”, con voto unanime si è espresso contro la Toem e a sostegno dei sindaci che si battono per salvare il territorio agricolo del Parco Sud Milano e del Parco del Ticino.
A fine agosto, ben 33 sindaci della fascia sud – ovest dell’area metropolitana milanese, unitamente alle associazioni ambientaliste (Associazione per il Parco Sud Milano, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Wwf), hanno chiesto ufficialmente alla Regione Lombardia definitivamente dal Piano regionale della mobilità e trasporti della Regione Lombardia le pagine che richiamano la Tangenziale ovest esterna milanese, ovvero la Toem, un progetto autostradale che segnerebbe la morte sicura per il Parco Agricolo Sud Milano.
La Toem asfalterebbe quasi 40 chilometri di infrastruttura autostradale (4 corsie per senso di marcia), senza considerare le indispensabili opere connesse. Una vera e propria pugnalata al cuore del Parco agricolo sud Milano che attraverso una petizione sottoscritta dai sindaci di 33 Comuni (a fondo pagina l’elenco), capofila Rosate con il sindaco Daniele Del Ben, si vuole far cancellare definitivamente dalla programmazione regionale. “È nostra intenzione – scrivono i primi cittadini – promuovere azioni e attivare idonee strategie intercomunali per continuare a salvaguardare il nostro territorio e la salute dei cittadini contro la realizzazione di infrastrutture di grande impatto ambientale, inutili, costose e non condivise”…

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Il j’accuse nei cittadini “basta inerzie sui veleni dei terreni di Carpiano e Landriano”

 

Il j’accuse dei cittadini
“basta inerzie sui veleni
nei terreni di Carpiano e Landriano”

E’ passato un mese dalla denuncia della consigliera regionale M5S Iolanda Nanni sulla grave vicenda dei 12 ettari di terreni agricoli coltivati a Carpiano e Landriano e gravemente contaminati con diossine, metalli pesanti e sostanze genotossiche. Ma nessuna risposta è arrivata. I cittadini, fortemente preoccupati, non ci stanno e ieri sera, 23 ottobre, in tanti hanno affollato la sala della frazione di Pairano (Landriano) per chiedere a gran voce risposte. All’assemblea, indetta dal Comitato ambiente “Cittadini per il territorio di Landriano”, pur invitati, i sindaci dei comuni coinvolti hanno preferito disertare l’incontro, aperto dalla dettagliata e preoccupante relazione del professor Paolo Ferloni (il secondo da destra nella foto), docente di chimica, fisica ambientale dell’Università di Pavia. È dal 2006 che diversi studi commissionati dalla Provincia di Pavia al Centro di Ricerche Europeo di ISPRA evidenziano la gravità dell’inquinamento di questi terreni che tutt’oggi sono coltivati e i cui prodotti sono immessi sul mercato.
Il terzo Rapporto di ISPRA, redatto nel 2011 per la Regione Lombardia, descriveva una situazione gravemente compromessa, probabilmente per sversamenti pirata nei terreni della Cascina Calnago, a cavallo tra i confini di Carpiano e Landriano.
Eppure, incredibilmente, nulla si è mosso…

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Dall’esteso patrimonio rurale del Policlinico di Milano – Ca’ Granda arriva cibo certificato e a km zero

 

Dall’esteso patrimonio rurale
del Policlinico di Milano – Ca’ Granda
arriva cibo certificato e a km zero


Già da qualche giorno, e fino all’11 dicembre, nell’atrio della Mangiagalli di Milano è aperto al pubblico un temporary shop (foto La Repubblica) che propone i primi prodotti della filiera corta Ca’ Granda -dal latte al riso, ai ravioli al gorgonzola- provenienti da aziende nei comuni di Morimondo, Ozzero, Vernate e Rosate. Prodotti di qualità forniti anche ai pazienti del Policlinico.
È uno dei primi riscontri della scissione del patrimonio della Fondazione del Policlinico IRCCS, che nel settembre del 2014 ha dato vita alla Fondazione Sviluppo Ca’ Granda al fine di valorizzare il proprio patrimonio rurale, stimato non inferiore ai 600 milioni ed esteso su 8.500 ettari in 96 comuni della Lombardia. In questi territori si trovano 100 cascine pluricentenarie costituite da oltre 2.000 fabbricati tipici rurali.
Inserito nel fertile e bellissimo territorio fra il Ticino e l’Adda, le Prealpi e il Po, oggi tutelato dal Parco del Ticino, dal Parco Adda Sud e dal Parco Agricolo Sud Milano, si tratta di uno dei più grandi ed importanti patrimoni fondiari d’Italia, frutto di donazioni di secoli. L’attuale destinazione d’uso è ancora quella agricola grazie alla continuità ultracentenaria della gestione tramite concessione in affitto a coltivatori diretti, che oggi svolgono principalmente attività di tipo cerealicola e zootecnica-lattiera.

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I Pellegrini del Clima verso Parigi attraversano anche il Parco Sud aderisci per avere fatti, non parole

 

I Pellegrini del Clima verso Parigi
attraversano anche il Parco Sud
aderisci per avere fatti, non parole

 

Nella giornata di giovedì 22 ottobre le terre del Parco Sud saranno attraversate da un pellegrinaggio molto speciale: “Una Terra, Una Famiglia Umana. In cammino verso Parigi”. La marcia, partita il 30 settembre da Piazza San Pietro a Roma è organizzata e promossa, per la tratta italiana, da FOCSIV – Volontari nel Mondo con la collaborazione della Coalizione Italiana per il Clima, con l’obiettivo di raggiungere Parigi il 30 novembre, all’apertura della COP21, conferenza internazionale globale sul clima, durante la quale tutti i Capi di Stato e di Governo, a venti anni dagli Accordi di Kyoto, saranno chiamati a sottoscrivere un accordo costruttivo, vincolante e universale sulla questione dei cambiamenti climatici e del riscaldamento del Pianeta. Il pellegrinaggio – ideato da The People’s Pilgrimage e OurVoices, movimento di persone appartenenti alle diverse comunità religiose e della società civile guidato da Yeb Sano, ex–negoziatore sui cambiamenti climatici della Repubblica delle Filippine – vuole coinvolgere i territori, le realtà sociali e le comunità per esprimere un messaggio pacifico di preoccupazione verso gli effetti dei cambiamenti climatici sul futuro delle popolazioni più povere e vulnerabili, dell’umanità e del Pianeta.

Tutti possono aderire, partecipare e condividere il pellegrinaggio e i suoi messaggi aggregandosi anche solo per una tappa, come quella prevista nel Parco Sud da Melegnano a Nocetum (Milano, zona Corvetto), o una presenza di sostegno nelle tante realtà visitate. I pellegrini rimarranno a Milano sino a sabato 24, quando verrà effettuato un flash mob in Piazza Duomo, in collegamento con molte altre piazze e città italiane.

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