Violazione della legge sugli aiuti di Stato Verdi Europei e Green Me si rivolgono all’Unione Europea

 

Violazione della legge su aiuti di Stato
per Brebemi, Verdi Europei e Green Me
si rivolgono all’Unione Europea

“Siamo convinte che gli aiuti finanziari ‘a posteriori’ elergiti dal governo all’ente privato Autostrade BreBeMi costituiscano un aiuto di Stato illecito ad una società privata ed una vera e propria distorsione della competizione, che porterà ad un indebito fardello che peserà sulle finanze pubbliche,” affermano la Co-Presidente del Partito Verde Europeo Monica Frassoni ed Anna Donati di Green Italia nella lettera inviata alla Commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager e alla Commissaria europea per il mercato interno, industria, piccola e media impresa Elzbieta Bienkowska.
“La violazione della legge sugli aiuti di Stato e quella sulla concorrenza favoriscono in maniera inappropriata compagnie private e rappresentano un ingiustificato spreco di risorse pubbliche, in circostanze economiche molto difficili tali risorse dovrebbero invece essere utilizzate per la creazione di posti di lavoro ed attività economiche sostenibili. Siamo certe che la Commissione…

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Autostrade vuote e scontate e i pendolari pagano caro i treni stipati, mai puntuali

 

Autostrade vuote e scontate
e i pendolari pagano caro
i treni stipati, mai puntuali

Se Maroni vuole continuare a usare soldi pubblici per pagare il viaggio agli utenti delle autostrade, faccia altrettanto per i pendolari del treno, che -considerata la qualità del servizio- meritano abbonamenti gratis: è il perentorio invito di Legambiente al governatore Maroni, impegnato soprattutto a costruire autostrade. “Si fanno regali agli automobilisti per invogliarli a usare un’infrastruttura come Pedemontana, molto più costosa che utile, mentre ai pendolari costretti a viaggi stipati su treni mai puntuali non si fanno sconti, loro devono pagare”. Una contraddizione inaccettabile, dichiara Barbara Meggetto, neo presidentessa di Legambiente Lombardia.
L’apertura imminente della seconda tratta di Pedemontana, quella che congiunge la A9 con la congestionatissima ex-SS35, sottopone infatti la rete viabilistica brianzola al rischio di trasformarsi in un imbuto, soprattutto se, come parrebbe, dovesse essere gratuita o fortemente scontata…

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Pieve Emanuele dedica una piazza al Parco Sud In omaggio alla sua memoria?

 

Pieve Emanuele dedica
una piazza al Parco Sud
In omaggio alla sua memoria?


Certo, la notizia non è di quelle eclatanti, tuttalpiù può essere catalogata tra quelle curiose: domenica 8 novembre, nel comune di Pieve Emanuele, la piazza della stazione verrà intitolata al Parco Agricolo Sud Milano! Considerato che in Italia vige una legge che vieta di dedicare vie/piazze a persone non ancora decedute, il fatto suscita una certa mestizia: a Pieve sono convinti che il Parco sia già morto?
Tranquilli, non è così! Conosciamo il sindaco Paolo Festa e siamo certi che la sua volontà vada esattamente in direzione opposta alla nostra lettura ironica dell’evento: diverse volte, infatti, ha dimostrato di voler difendere il Parco, anche mettendosi “contro” ai suoi colleghi di partito. Ricordiamo, per esempio, la penosa questione del mega outlet di campagna a Locate Triulzi, fortemente appoggiata dal PD e avversata a spada tratta da Festa, come anche la “rivisitazione” del Piano di Governo del Territorio (PGT). Appena insediatosi, nel 2012, ha ridimensionato quanto messo sulla carta dalla precedente giunta stralciando molti progetti invasivi nel Parco, ma anche fuori. Inoltre, è uno dei rari sindaci che si confronta con le associazioni del territorio e con loro cerca soluzioni consone.
In realtà, a noi piace molto l’iniziativa di una piazza dedicata al Parco Agricolo Sud Milano: tutti i sindaci dei 61 comuni dovrebbero copiare Pieve! Sarebbe un bel modo di ricordare -agli amministratori e ai cittadini- che vivono in un parco davvero speciale: agricolo (e non solo)!

Parco Ticinello sempre più verde la rigenerazione naturalistica avvicina la città alla campagna


Parco Ticinello sempre più verde
la rigenerazione naturalistica
avvicina la città alla campagna

Il Parco del Ticinello, nell’area sud della città (piazzale Abbiategrasso), insiste su un’area di circa 90 ettari: qui, in questi ultimi mesi, sono stati effettuati interventi con piantumazione di nuovi alberi, rivitalizzazione di corsi d’acqua, di prati e marcite per collegare tra loro diverse aree verdi e consentire così che la fauna locale possa muoversi liberamente e prosperare nel territorio agricolo cittadino. Si tratta di uno dei primi interventi del macro progetto di valorizzazione di questa vasta area, provisti già dal 2013.
Da decenni il Comune di Milano ha inserito nelle sue previsioni urbanistiche un progetto che prevede la commistione della fruizione pubblica e dell’attività agricola. Progetto che ha preso corpo anche per all’interessamento dell’ex vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris: grazie alla sua tenacia è riuscita a portare a termine l’esproprio di questi terreni all’ex re del mattone Ligresti.
All’interno dell’area è compresa la struttura di Cascina Campazzo, il vero cuore del parco del Ticinello, sia per la presenza di un allevamento di bovini da latte (circa 150 capi allevati all’aperto, con sala di mungitura) sia per la rilevanza della struttura architettonica, con l’oratorio, l’antico forno a legna e altri edifici monumentali che risalgono al XVIII e al XIX secolo. Si coltivano…

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Intermezzo verso il Parco Sud l’ex scalo merci di Porta Romana si trasforma in Parco ortofrutticolo

 

Intermezzo verso il Parco Sud,
l’ex scalo merci di Porta Romana
si trasforma in Parco ortofrutticolo

Un luogo dove cogliere i frutti dimenticati, coltivare orti, trovare ortofrutta a km 0, emozionarsi nell’abbracciare alberi e ricaricarsi di energia, dove passeggiare e pedalare in bicicletta vivendo appieno la natura-agricoltura.
È questa -in sintesi- l’idea dell’associazione culturale Hortus 2015 (http://www.hortus2015.org) per la riqualificazione dello scalo ferroviario di Porta Romana, il cui progetto, elaborato da Piùdi3, è stato premiato nel concorso internazionale Agritecture & Landscape, in occasione del Simposio internazionale organizzato alla Triennale di Milano lo scorso giugno.
“L’ex scalo merci di Porta Romana -come ci spiega l’architetto Claudio Sangiorgi, presidente dell’associazione Hortus 2015- è collocato in posizione semicentrale rispetto al tessuto urbano, in forma di area allungata tra le due radiali che, dalla Crocetta, si dipartono verso sud, in direzione di Lodi (Corso Lodi) e della Val Tidone (Via Ripamonti). Nei decenni che datano dall’insediamento dell’infrastruttura ferroviaria e sino alla sua recente sostanziale dismissione, ha costituito un fattore di forte caratterizzazione di questa parte di città, con presenza di medio-piccole industrie, alcune delle quali servite direttamente dai vagoni merci in uscita dallo scalo.
Venuta meno la funzione produttiva, pur in assenza di un piano organico di sviluppo, tale porzione di tessuto sta conoscendo una rapida trasformazione, vuoi nel senso del riuso di alcuni opifici con nuove destinazioni, vuoi con la loro sostituzione con edilizia di cifra, invero, alquanto anonima”.
Hortus 2015, attiva da anni sul tema del verde ortofrutticolo, quale fattore identitario della forma urbis del capoluogo, ha inteso pertanto cogliere l’attuale fase interlocutoria per avanzare una personale proposta su questo significativo brano di città; con l’idea…

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I nemici del Parco Agricolo Sud Milano? Individualismo e ignoranza

 

I nemici del Parco Agricolo Sud Milano?
Individualismo e ignoranza

EcoSistema, web magazine di di Cesano Boscone, ha intervistato Renato Aquilani, presidente dell’Associazione per il Parco Sud Milano, che ha partecipato attivamente alla nascita di un’area protetta straordinaria per ricchezza di paesaggi, cultura e biodiversità e nel 1987 elaborò una legge di iniziativa popolare per l’istituzione del Parco Agricolo Sud Milano. Un parco che mostra, pur con le minacce che circondano questo territorio, ancora caratteristiche eccezionali e prospettive inesplorate nonostante le negligenze e le gravi responsabilità della classe politica che negli ultimi decenni ha governato l’ente parco.
Qui sotto il testo integrale

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