Un altro No alla TOEM la Conferenza Metropolitana dei Sindaci si schiera a difesa del Parco Sud


Un altro No alla TOEM
la Conferenza Metropolitana dei Sindaci
si schiera a difesa del Parco Sud

Nella seduta di ieri 25 novembre, la Conferenza Metropolitana, organo di rappresentanza dei comuni del territorio metropolitano composto dal sindaco metropolitano e dai sindaci dei comuni compresi nella Città metropolitana,  si è espressa a favore della mozione “Contro la realizzazione dell’infrastruttura viaria sovra comunale denominata TOEM – Tangenziale Ovest Esterna Milano”.
Dei sindaci presenti, poco più della metà dei 134 eletti, solo il vicesindaco di Grezzago (paese con meno di 3mila anime nei pressi di Trezzo) ha votato contro. Ma.. c’è un ma. Abbiamo contattato il sindaco di Grezzago che ci ha spiegato: “Si è trattato certamente di un errore: noi siamo assolutamente contrari alla nuova autostrada nel Parco Sud. Inoltre, la nostra vicesindaca da me delegata è una grande sostenitrice del WWF… quindi, figuriamoci”.
I sindaci assenti -nella maggior parte dei casi- sono riconducibili a esponenti del centro destra, fatta eccezione per i legisti che invece hanno espresso un voto favorevole allo stralcio dell’autostrada TOEM nel Parco Sud.
Insomma un voto all’unanimità contro l’asfalto e il cemento sui campi agricoli.
Attendiamo di sapere cosa racconterà questa mattina l’assessore regionale Sorte ai 34 sindaci che chiedono lo stralcio dell’arteria dal Piano di mobilità della Lombardia. Siamo qui -ambientalisti e agricoltori- sotto al faraonico palazzo della Regione (400 milioni di euro!) a presidiare, con accanto i sindaci in tenuta d’ordinanza. Ci aggiorniamo a più tardi.

La TOEM in discussione alla Regione agricoltori e ambientalisti uniti con il NO dei 34 sindaci: partecipate

La TOEM in discussione alla Regione
agricoltori e ambientalisti uniti
con il NO dei 34 sindaci: partecipate

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Giovedì 26 novembre, ore 10,30, si terrà un presidio contro il progetto dell’autostrada TOEM. Il luogo è la Regione (nuovo Palazzo Lombardia): saremo lì per sostenere le posizioni degli amministratori locali durante l’incontro con l’assessore regionale ai trasporti Alessandro Sorte.
L’obiettivo è quello di far cancellare definitivamente dal Piano Regionale della Mobilità e Trasporti di Regione Lombardia ogni riferimento alla TOEM: quasi 40 chilometri di autostrada (4+4 corsie), da Melegnano a Magenta, attraverso il Parco Agricolo Sud Milano, che andrebbe a distruggere il fondamentale reticolo agricolo e naturale di una delle aree più fertili d’Europa, caratterizzato da cascine e relativi comparti agricoli, oltre a chiese, castelli, marcite e percorsi ecologici.
Facciamo in modo che non si ripeta il deleterio e fallimentare (sotto ogni punto di vista) caso della TEEM (Tangenziale est esterna Milano) e della Brebemi, costosissime e vuote arterie.
Il progetto ha già ottenuto la stroncatura, oltre che dagli agricoltori e ambientalisti, anche quello del Direttivo dell’Ente Parco Agricolo Sud Milano e della consigliera delegata della Città Metropolitana, Arianna Censi. Inoltre, proprio oggi 25 novembre, alle 17, è prevista la votazione di una mozione contro quest’opera da parte della Conferenza Metropolitana, assemblea dei 133 sindaci della Città Metropolitana.
Vi aspettiamo domani numerosi per affiancare i sindaci (di ogni schieramento) che, in fascia tricolore, hanno scelto di essere dalla parte del Parco.
Associazione per il Parco Sud Milano, CIA Milano, Confagricoltura Milano, Copagri, Desr (Distretto di economia solidale Rurale del Parco Sud), Donne in Campo CIA Lombardia, Legambiente Lombardia, Comitati NO Tangenziale Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano, Comitato Occhi Aperti Rozzano, Eco-Alba Albairate, Ecoistituto della Valle del Ticino, AI Lombardia, Amici Parco Natura Cesano Boscone, Amici della Terra Lombardia, WWF Lombardia, Officina del Territorio, Confcommercio Abbiategrasso

Ci sono 40 progetti da votare li hanno realizzati i cittadini che vogliono una Milano migliore


Ci sono 40 progetti da votare
li hanno realizzati i cittadini
che vogliono una Milano migliore

Siamo in piena fase di voto: dal 12 al 29 novembre i cittadini scelgono i progetti da realizzare nelle nove zone cittadine: si può esprimere la preferenza on line e in due sabati recandosi alle biblioteche e sedi ACLI e ARCI. E può votare non solo chi abita a Milano, ma anche chi la “vive”, recandovisi per lavoro o studio.
È infatti arrivato alla fase finale il Bilancio Partecipativo “Conto, Partecipo, Scelgo”, l’iniziativa che mette a disposizione dei cittadini nove milioni di euro, uno per ogni Zona, per decidere quali interventi realizzare sul territorio in conto capitale, per opere pubbliche. Si arriva al voto dopo un impegnativo percorso iniziato a giugno scorso nell’ambito del quale si sono tenuti 60 incontri nei quartieri per ascoltare le richieste e i bisogni delle persone e dopo il grande laboratorio in cui 350 giovani dai 14 a i 22 anni hanno espresso all’Amministrazione comunale come immaginano la loro città.
Le centinaia di esigenze raccolte, anche tramite il sito di progetto, sono state poi elaborate da 9 Laboratori di co-progettazione, gruppi di lavoro a cui hanno partecipato 210 cittadini i quali, con il supporto dei tecnici comunali, hanno fatto un grande lavoro di sintesi fino ad arrivare ad individuare 40 progetti.

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Sedriano, primo comune lombardo sciolto per mafia ha un nuovo sindaco Cipriani, M5S, batte PD per 39 voti

 

Sedriano, primo comune lombardo
sciolto per mafia ha un nuovo sindaco
Cipriani, M5S, batte PD per 39 voti


Di Sedriano, comune del Parco Sud con 11mila abitanti, abbiamo scritto diverse volte, anche perché è stato il primo comune della Lombardia sciolto per mafia: alla guida vi era Alfredo Celeste (PDL), imputato per corruzione al processo sul voto di scambio politico-mafioso. Dopo due anni di commissariamento, domenica 15 novembre i cittadini sono stati chiamati a votare. E hanno scelto, pur se con un distacco di appena 39 voti sul PD (candidato Giuseppe Pisano, 64 anni, già consigliere comunale), Angelo Cipriani, 45 anni, maresciallo della Guardia di finanza del M5S. Così ora Sedriano ha anche un altro primato: essere il primo comune lombardo con un sindaco “grillino”.
Per chi volesse meglio capire perché Sedriano è stato sciolto per mafia, vi invitiamo a leggere i nostri precedenti articoli: A Sedriano, dove la giunta è stata sciolta per mafia, il Tar blocca il cemento su 27mila mq; La mafia alza il tiro sul Parco, istituzioni e cittadini devono mobilitarsi per la legalità; Il Tar del Lazio conferma: a Sedriano, nel Parco Sud, il Consiglio è sciolto per mafia.

100 ettari agricoli del fallito Ligresti tornano al Comune di Milano La metà sarà affidata a giovani agricoltori


100 ettari agricoli del fallito Ligresti
tornano al Comune di Milano
La metà affidata a giovani agricoltori

L’ex vicesindaca Ada Lucia De Cesaris ci ha lavorato per anni con fervore, e un primo anticipo del fallito impero di Ligresti, già dallo scorso anno era stato portato a casa: quello dell’area del Parco del Ticinello con la Cascina Campazzo. Dopo di lei è arrivato assessore all’Urbanistica e Agricoltura Alessandro Balducci che questa mattina, nell’ambito del convegno Milano Metropoli di Campagna organizzato questa mattina al Museo di Storia Naturale con la collaborazione dei distretti Dam, Dinamo e Davo ha annunciato che “Un milione di metri quadrati di terreno agricolo stanno per tornare di proprietà del Comune di Milano, che ne farà uno straordinario ed innovativo esempio del nuovo rapporto tra città e campagna costruito in questi anni dall’Amministrazione e dagli operatori del mondo rurale. Le cosiddette ‘aree d’oro’ appartenute a Ligresti, infatti, saranno destinate …

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L’agricoltura si svecchia con donne e giovani dal tablet facile E anche nel Parco Sud…


L’agricoltura si svecchia
con donne e giovani dal tablet facile
E anche nel Parco Sud…

Giovani, donne e informatici: è l’identikit del “contadino urbano” della metropoli lombarda, disegnato da una ricerca del Politecnico di Milano e presentata lo scorso 22 ottobre nell’ambito della conferenza Metropoli Agricole promossa da Fondazione Cariplo. Viene inoltre messo in evidenza un aspetto poco conosciuto dai “non addetti ai lavori”: la città di Milano e le sue zone limitrofe sono tra le più importanti per l’agricoltura in Italia, collocandosi al secondo posto per coltivazioni, subito dopo Roma (che è addirittura la prima in europa). Milano città agricola? Un dato difficile da credere in quanto la metropoli lombarda è, almeno nell’immaginario comune, una città industriale, della moda, del design, dei grattacieli di City life.

Una curiosità sottolineata dalla ricerca è che, almeno sul fronte agricolo, la parità di genere è garantita. Infatti, al giugno 2015 sono 26.556 le aziende agricole in Lombardia, di cui circa 6.000 si trovano nell’area metropolitana di Milano e nelle aree agricole limitrofe (Infocamere, ottobre 2015). Di queste, praticamente la metà è guidata da donne: su 26.685 aziende, 13.226 sono al femminile. Più a ridosso della città di Milano

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