Gli inamovibili ecomostri del Parco
a quando l’abbattimento
di quello a Laccchiarella, del 1987?
Chi ha già un bel carico d’anni ricorderà che agli esordi degli anni ’80 si vagheggiava di portare la Fiera Campionaria di Milano a Lacchiarella. Era il tempo di Craxi e Berlusconi, quest’ultimo ancora “solo” imprenditore immobiliare, ma con già alle spalle cittadelle come Milano 2 e Milano 3.
Berlusconi, proprietario di gran parte delle aree agricole tra Lacchiarella, Binasco, Zibido e Basiglio, nella seconda metà di quel decennio costruì un avamposto: Il Girasole, 80mila mq di padiglioni fieristici di alto livello, poi sceso con gli anni. In parallelo, continuò a fare pressione per realizzare a Lacchiarella il Polo esterno della Fiera. Ma nonostante gli appoggi politici e grazie anche alle battaglie degli ambientalisti, in primis la già attiva associazione per il Parco Sud Milano, il progetto fu dirottato nell’area della ex-raffineria Eni, a Rho-Pero, meglio dotata dal punto di vista delle infrastrutture di trasporto, andando così a recuperare un terreno senza distruggere le aree agricole del nascente Parco. Accanto al Polo fieristico, verrà poi costruito Expo, con tutta una serie infinita di edifici, parcheggi e strade.
Risale quindi alla metà degli anni ’80 il tentativo di realizzare la grande struttura alberghiera di fronte al Girasole (vedi foto della nostra associazione), che avrebbe dovuto essere di “servizio” alla Fiera. E da quasi 30 anni l’opera incompiuta fa bella mostra di sé sulla Binasco-Melegnano, offrendo altresì un degradante benvenuto a chi entra nel paese di Lacchiarella.
A quando la sua demolizione?