In 10 Comuni del Parco Sud
un esercito di candidati sindaci
Scegliamo chi vuole valorizzarlo
Sono 10 i comuni del Parco che vanno al rinnovo della propria amministrazione, per un totale di 47 candidati sindaci (vedi elenco a fondo pagina). Tra questi Milano, importante non solo perché, forse non è noto a tutti, ha ben il 23% del suo territorio all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, ma soprattutto perché in base alla legge Delrio sulle Città metropolitane, questa volta sceglierà non solo il proprio sindaco, ma automaticamente anche il sindaco dell’area metropolitana (i 134 comuni della ex Provincia) e soprattutto il presidente del Parco Agricolo Sud Milano. Eppure, non ci risulta che i 9 candidati sindaci, o almeno la gran parte di essi, parlino diffusamente nelle loro strategie di valorizzazione di questa importante area tutelata. I milanesi, inoltre, andranno a votare per i nuovi Municipi, che sostituiranno le ex 9 Zone, con poteri rafforzati anche in materia di urbanistica e verde (vedi schema a fondo pagina).
Tra gli altri 38 candidati per i restanti 9 comuni, si trovano anche sindaci uscenti. Ma vi sono anche ex sindaci, che ora si candidano per amministrare altri comuni, pur avendo ampiamente dimostrato una insensibilità totale al patrimonio agricolo del Parco: Adriano Alessandrini (FI), ora candidato del centrodestra a Pioltello, quando amministrava Segrate è stato insignito del premio Attila dal Wwf per lo scempio del Piano di Governo del Territorio (Pgt), che prevedeva oltre 1 milione di mq di cemento, portando così il consumo di suolo edificato di questo comune all’80%, contro una media del 42% della Provincia di Milano. Altro caso è quello di Giovanni Cariello (PD), candidato sindaco nella lista di centrosinistra Progetto Mediglia, dove in precedenza a Colturano…