Appello per salvare un boschetto di 110 alberi nel Borgo di Macconago

 

Appello per salvare
un boschetto di 110 alberi
nel Borgo di Macconago

Sgomberata a febbraio la comunità Rom, ora pare sia giunta l’ora di radere al suolo anche il bosco di circa 110 piante. Siamo in fondo a via Ripamonti, dietro l’Istituto europeo oncologico, nell’area che ospita l’ex Tiro a volo Milano.
In questi giorni la proprietà -società Visconti (gruppo Unicredit, nata per rilevare i beni fallimentari di Ligresti)- si è attivata per eliminare la grande quantità di rifiuti accumulata nell’ex campo rom. Parlando con gli addetti allo smaltimento, ci è stato riferito che subito dopo di loro sarebbe arrivata la società di “giardinaggio” per tagliare tutti gli alberi. Abbiamo subito contattato l’esperto naturalista dottor Luigi Andena che, gentilmente, si è offerto di effettuare un censimento degli alberi sia in termini numerici sia di tipologia: 109 alberi di età media tra i 60-70 anni e di altezza tra i 25/30 metri, con “pezzi” pregiati autoctoni, ma anche esotici (qui sotto l’elenco dettagliato).
L’associazione per il Parco Sud Milano ha quindi allertato le autorità competenti, con la lettera qui in calce…

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Il Parco Agricolo Sud Milano resta nelle mani del centrosinistra, anche se indebolito


Il Parco Agricolo Sud Milano
resta nelle mani del centrosinistra,
anche se indebolito

Gli elettori di Milano hanno affidato a Giuseppe Sala non solo il governo della città, ma anche di tutta l’area metropolitana (la ex Provincia) del Parco Agricolo Sud Milano. Il centro sinistra si riconferma così al governo del polmone verde milanese, anche se nel ballottaggio ha perso comuni significativi del sud Milano, quali San Giuliano Milanese e Peschiera Borromeo, riconquistando però Pioltello.
Il paradosso elettorale è che in questa tornata solo i cittadini milanesi hanno potuto scegliere il governo della Città Metropolitana, un’area vasta 134 comuni e comprendente in toto il Parco Sud. Ciò è dovuto certo alle pecche delle norme costitutive della legge Del Rio, ma anche al fatto che, nei tempi stretti richiesti, gli amministratori non sono riusciti ad adempiere a essenziali “passaggi”. Infatti, per diminuire il potere del capoluogo, le norme richiedevano la costituzione in Milano dei Municipi (le vecchie Zone con poteri rafforzati) e nell’hinterland la creazione di aree omogenee di comuni, per contrastare la parcellizzazione delle amministrazioni. Se il capoluogo in extremis ha adempiuto ai suoi compiti, nella provincia non si è neanche iniziato a parlarne. Ecco spiegato le ragioni per cui il sindaco di Milano è ancora una volta anche quello Metropolitano, e sarà quindi anche presidente del Parco Sud, sempre che non deleghi questa importante carica a un suo consigliere di fiducia.
Nell’hinterland, le elezioni comunali 2016 hanno registrato novità significative…

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Costruiamo insieme la mappa delle discariche nel Parco Sud i Comuni devono attivarsi e risanare

 

Costruiamo insieme la mappa
delle discariche nel Parco Sud
i Comuni devono attivarsi e risanare

Bello il Parco Sud! Peccato che troppo spesso ci si imbatta in discariche abusive, il frutto di gesti incivili messi in atto da persone che furbescamente penetrano in stradine di campagna, magari nottetempo, per disfarsi dei loro rifiuti. E sappiamo che per questi individui non ci sono limiti, tanto che spesso ci si imbatte in materassi, divani, mucchi di calcinacci. Ma anche amianto, copertoni o bidoni con residui chimici. Il tutto non solo inquina il terreno e spesso le acque, ma porta anche degrado alla bellezza della campagna, mina l’operatività degli agricoltori e, nei casi peggiori, mette a rischio la salute dei cittadini.
La nostra associazione ha deciso di tentare limitare questa piaga che devasta buona parte del nostro territorio e lancia una campagna rivolta a tutti i nostri lettori-sostenitori per costruire insieme una mappa delle piccole e grandi discariche del Parco Sud: mentre siete a passeggio o in bicicletta nel parco, ma anche in auto, se ne avvistate una scattate delle foto e prendete nota dell’indirizzo preciso e quindi inviate il tutto alla nostra mail info@assparcosud.org. Mano a mano le segneremo e provvederemo a denunciarne la presenza al comune interessato. 
Per rendere più incisiva l’operazione “antidiscarica nel Parco Agricolo Sud Milano” contiamo però di coinvolgervi attivamente…

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I prodotti del Parco Sud e Terra Navigli entrano alla corte di Oscar Farinetti nel palcoscenico di Eataly Smeraldo


I prodotti del Parco Sud e Terra Navigli
entrano alla corte di Oscar Farinetti
nel palcoscenico di Eataly Smeraldo

Al solo nominarlo molti storcono il naso. E in effetti sono molti, vip e meno vip, che criticano Oscar Farinetti, il patron di Eataly sia per la sua ingenerosità nei confronti dei propri dipendenti sia per i suoi prezzi spropositati. Insomma, critiche, ma anche complimenti, si sprecano nei salotti bene. Ma Eataly rimane pur sempre un palcoscenico di prim’ordine e chi ci entra irrora di nobile bontà i propri prodotti. Che sono a km zero, prodotti artigianalmente e quasi sempre biologici.
Fa quindi notizia che alcuni agricoltori-artigiani del cibo del Parco Agricolo Sud Milano e della Terra dei Navigli arrivino nell’ex palcoscenico di quello che fu per un settantennio luogo di spettacolo e cultura, il teatro Smeraldo.
I salumi dell’azienda Sgariboldi, i formaggi (freschi o stagionati) della Cascina Guzzafame Tra Gaggiano e Zelo Surrigone), i ravioli di antica tradizione del ristorante Oasi (nei pressi di Gaggiano), il Gaggiarone, vino biologico dell’azienda agricola di Annibale Alziati (Rovescala PV, fuori Prco), yougurt, formaggio e riso dell’azienda agricola Zipo (Zibido San Giacomo) e ancora le cascine …

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Il Cerba ridimensionato si farà e per l’antico borgo di Macconago le associazioni puntano al recupero


Il Cerba si farà ma ridimensionato
e per l’antico borgo di Macconago
le associazioni puntano al recupero

Il Cerba, Centro europeo di ricerca biomedica avanzata, è un progetto ideato, già nei primi anni ’90, dall’oncologo Umberto Veronesi: avrebbe dovuto insediarsi su 620mila mq di aree agricole in fondo alla via Ripamonti, strappate al Parco Sud Milano, di proprietà di Salvatore Ligresti.
Ma il crac dell’ex re del mattone ha portato a un forte ridimensionamento del progetto, che comunque sarà realizzato, sempre nel Parco. Pare infatti che le trattative tra la Visconti -società di banche nata in seguito al crac Ligresti per soddisfare buona parte delle pretese vantate dai creditori ordinari di Sinergia e ImCo- e il Comune di Milano siano arrivate a un accordo.
E che ne sarà del Borgo di Macconago….?

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Farine contro il cemento Anche nel Parco Agricolo Sud il pane con grani biologici e tradizionali

 

Farine contro il cemento
Anche nel Parco Agricolo Sud
il pane con grani biologici e tradizionali

Sono passati quattro anni da quando, a Fa la cosa giusta, il Distretto di economia solidale rurale (Desr*) del Parco Agricolo Sud Milano ha presentato la sua filiera del pane, prodotta da coltivazioni biologiche di 11 varietà tradizionali di grano. A raccontarne la storia è Gabriele Bindi, con un suo articolo pubblicato su Terra Nuova di Maggio, che ha esplorato le realtà delle piccole filiere di tutta la penisola: noi abbiamo estrapolato quella del nostro Parco…  

Nel Parco agricolo sud Milano c’è chi resiste e ha messo in piedi una nuova filiera cerealicola, capace di riavvicinare la campagna alla città. In questo caso non si tratta solo di produrre cibo locale di qualità, ma di difendere dalle speculazioni l’unica area agricola rimasta ai confini della metropoli. I pericoli sono l’asfalto e le palazzine, ma anche l’invasione degli impianti a biomasse e delle trivelle, che modificano la destinazione d’uso dei terreni.
A tirare le fila di questo progetto è il Distretto di economia solidale rurale (Desr*), che ha una rete piuttosto estesa e una forte vocazione al sociale. La filiera del grano coinvolge cinque aziende agricole biologiche certificate e cinque panificatori, tra cui il laboratorio del Carcere minorile Beccaria…

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