Sedriano
Comune dell’area ovest di Milano, conta circa 11.280 abitanti, distribuiti tra il nucleo urbano principale e la frazione Roveda. L’estensione territoriale è di 7,86 kmq, 4,84 dei quali sono parte del Parco Agricolo Sud Milano.
L’amministrazione comunale è retta da una giunta che ha nel Movimento 5 Stelle la forza politica di maggioranza, con Angelo Cipriani nel ruolo di sindaco (in carica dal novembre 2015).
Da vedere
Palazzo Borromeo Arese
Risalente alla seconda metà del Cinquecento, il palazzo venne fatto costruire dalla famiglia dei Visconti di Brignano, che ne rimasero proprietari sino alla morte del conte Marco Antonio, nel 1716. Questi lo lasciò in eredità alla contessa Clelia Grillo, moglie del conte Giovanni Benedetto Borromeo Arese. Il palazzo confluì quindi nel patrimonio della famiglia Borromeo di Arese, che ne fu proprietaria sino agli anni ’20 del Novecento, quando il conte Giberto decise di venderlo. L’edificio passò così a privati, che ne disposero il frazionamento a scopo residenziale.
Posto nel centro storico del paese, anche se oggetto di rimaneggiamenti e oggi frazionato nei suoi ambienti interni, il palazzo conserva un portone in pietra originale, oltre il quale si apre un magnifico porticato voltato a colonne. Dei locali interni, alcuni sono a volta, altri cassettonati e decorati con motivi floreali o allegorici. Documenti del Settecento fanno riferimento a una piccola cappella padronale interna, di cui oggi, tuttavia, non si ha traccia. Anche il parco che anticamente impreziosiva il palazzo, con piante di varie specie, statue ed un laghetto, finì con l’essere frazionato a partire dagli anni cinquanta del Novecento.
Villa Colombo Brazzola
Risalente alla prima metà del Settecento, Villa Colombo Brazzola è una graziosa costruzione di campagna, preannunciata da un’esedra. La facciata è caratterizzata da due ali laterali con un corpo centrale più alto, completato da un piccolo portico con colonne e volte. Gli interni e le scale sono affrescati con dipinti settecenteschi di buona fattura. Il lato destro è collegato a un’ala, costituita da locali di servizio, che dà accesso all’area dove originariamente dovevano trovarsi la casa padronale e le strutture destinate alle attività agricole. Il retro della villa presenta un parco percorso da vialetti e abbellito da alcune sculture.
Palazzo Gallarati Scotti
Situato nella frazione Roveda e affacciato sulla SS11, il palazzo è un edificio articolato su più piani, cui si accede attraverso una piazzetta e un maestoso portale d’ingresso. Il complesso ingloba anche una piccola chiesa del 1775, un tempo padronale, dalla bella facciata e interni barocchi: è dedicata alla Beata Vergine Addolorata La chiesa è passata successivamente in gestione alla Parrocchia di Sedriano, mentre il palazzo è stato suddiviso e rimaneggiato, senza però perdere il suo maestoso aspetto.
Palazzo Marazza Balossi
Affacciato sulla SS11, che in quel tratto forma la via principale di Sedriano, Palazzo Marazza Balossi è una gradevole struttura risalente alla prima metà dell’Ottocento. La sua edificazione, tuttavia, è avvenuta in luogo di un’antica dimora di proprietà della famiglia Marazza, cui si deve parte del nome.
La facciata, dalle linee semplici e simmetriche, nasconde un cortile con pianta a U, caratterizzato da un porticato e da colonne. Le costruzioni contadine, un tempo annesse al palazzo, sono state pesantemente rimaneggiate, mentre è ancora apprezzabile, seppur ridimensionato rispetto al passato, il parco. Le opere di restauro, realizzate per volontà degli attuali proprietari (la famiglia Balossi), fanno dell’intero complesso un luogo storico tra i più valorizzati di Sedriano.
Chiesa parrocchiale di San Remigio
Nonostante non si abbiano certezze circa l’esatta data di costruzione, la chiesa ha origini antiche, risalenti al IX-X secolo.
Il culto di San Remigio di Reims, a differenza di molti altri santi cui sono dedicate diverse chiese della zona, è legato alla tradizione francese. San Remigio è, infatti, colui che battezzò re Clodoveo. Le origini di questa chiesa sembrano pertanto portare al periodo carolingio. Quello che è certo è che il culto di San Remigio, in antichità, era strettamente legato ai pellegrini e ai viandanti. Ecco dunque una possibile spiegazione relativa alla collocazione della struttura, che si trova decentrata rispetto al centro abitato. In particolare, sorge nei pressi dell’ex SS11, che sin dall’epoca romana era strada consolare per Milano. La chiesa rimase dunque, con ogni probabilità, un semplice rifugio di pellegrini. Attorno a essa si sviluppò, tuttavia, un insediamento urbano, che portò, nel XIII secolo, all’istituzione della parrocchia.
La struttura, per come si presenta oggi, è stata invece costruita dopo la demolizione della chiesa originale, per far fronte all’ingrandimento del paese e alla crescita demografica: l’attuale chiesa fu inaugurata nel 1969. L’edificio presenta oggi uno stile moderno: struttura a capanna, facciata decorata con pietre grezze e piastrelle a vista. L’elemento più caratteristico è indubbiamente il campanile, stondato e visibile in prospettiva anche dal vicino paese di Vittuone.
Oratorio di San Bernardino
Citato da Goffredo da Bussero (XIII secolo) nel suo Liber notitiae sanctorum Mediolani col nome di Oratorio della Madonna Addolorata, è una delle poche chiese antiche rimaste sul territorio comunale di Sedriano. Si trova nella frazione Roveda e ha una struttura di ridotte dimensioni, a pianta unica, in stile barocco, edificata nel 1775 in luogo di una precedente costruzione rinascimentale (e prima ancora medioevale), annessa all’ospedale di Santa Maria in Rovedeo, che sorgeva appunto nei pressi di quest’area. Qui sono conservate le spoglie di San Massimo.
Santa Maria alla Roveda
Struttura nata come ospedale nel 1270, fu commissionata da Pietro Villano, all’epoca prevosto di Corbetta e appartenente all’ordine degli Umiliati. La collocazione dell’ospedale era strategica, ovvero lungo la strada consolare dove transitavano pellegrini e viandanti in cammino per i vari santuari d’oltralpe o verso Santiago de Compostela. La Roveda, zona nella quale è sito l’edificio sacro, deve il suo nome alle particolari condizioni paesaggistiche del luogo: sul finire del XIII secolo era, infatti, disabitato e pieno di vegetazione incolta e cespugliosa, che nei documenti dell’epoca viene indicata come “Rovedeo”. L’ospedale, di proprietà degli Umiliati, godette di vari privilegi nell’arco del tempo. Nel 1375, tuttavia, a causa di pesanti problemi economici, ci fu l’annessione all’ospedale Santa Caterina di Milano, appartenente anch’esso agli Umiliati. Seguirono alterne vicende di revoca e conferma della fusione dei due ospedali. Fino al 1414, quando i frati di Santa Caterina trasformarono Santa Maria in Rovedeo ed il territorio annesso in una grande fattoria. In seguito, l’ospedale Santa Caterina fu inglobato dall’ospedale Maggiore di Milano, che divenne quindi proprietario dell’area.
La struttura che oggi possiamo ammirare è il risultato delle distruzioni e dei rimaneggiamenti succedutisi nel tempo. L’attuale chiesa di Santa Maria alla Roveda è stata consacrata nel 1775.
Feste
• La ricorrenza più attesa è senza dubbio la sagra patronale, legata alla figura di San Remigio. Viene generalmente celebrata nel fine settimana a cavallo della seconda domenica di ottobre. La sagra vede una serie di iniziative di carattere commerciale e culturale, il cui cuore è rappresentato dalla consegna del “Remigino d’Oro”, riconoscimento che l’amministrazione comunale assegna a chi si è particolarmente distinto nella vita sociale e culturale del paese.
• A ridosso della seconda domenica di settembre si tiene, invece, la manifestazione “La Roveda in festa”, iniziativa a cura della Pro Loco sedrianese, che ha luogo presso l’omonima frazione, con un fine settimana all’insegna di cene, musica, balli e varie iniziative d’intrattenimento.