Casa Chiaravalle, dalla mafia alla collettività:
nuova vita grazie al consorzio d’imprese sociali
e a una raccolta di fondi e di idee dei milanesi
Sarà il simbolo di una nuova idea di convivenza civile, di accoglienza, di integrazione. Casa Chiaravalle, a poche centinaia di metri dall’omonima Abbazia, con i suoi 1.600 mq di edifici, un terreno piantumato e recintato di circa un ettaro e 6 ettari di terreno coltivabile, è il secondo bene per estensione confiscato nel 2012 alla criminalità organizzata nel Nord Italia. Nel 2014 il bene è stato assegnato dal Comune di Milano, tramite bando in concessione ventennale a uso gratuito, a un gruppo di quattro organizzazioni del Terzo Settore milanese: Consorzio SIS, ARCI Milano, Cooperativa Chico Mendes e Cooperativa Sociale La Strada.
Ora, la più grande area cittadina sottratta alla criminalità avrà una nuova vita grazie ad un consorzio di imprese sociali e a una raccolta di fondi e di idee. Infatti, davanti a Casa Chiaravalle, nascerà il primo Giardino Accogliente di Milano. Un nuovo spazio sociale che sarà punto di riferimento per il vicino borgo di Chiaravalle ma non solo: vuole diventare punto di riferimento cittadino grazie al contributo di tutte e tutti. Un luogo di incontro e aggregazione, uno spazio ideale per diverse attività: da feste a spettacoli, incontri, concerti, giochi per bambini, attività per la terza età, eventi aperti a tutti per tutto l’anno.
Come diventerà? Lo decideranno i milanesi. In questi giorni infatti è partito un ‘concorso’ di idee aperto a tutti…