L’inutile e costosa Vigevano-Malpensa espropria i contadini e uccide l’agricoltura Quando i politici si interesseranno di cosa mangiamo?

L’inutile e costosa Vigevano-Malpensa
espropriano i contadini e uccidono l’agricoltura
Quando si interesseranno a cosa mangiamo?

15 gennaio 2017- La superstrada da 419 milioni incombe sulle aziende agricole: il quotidiano La Provincia Pavese di oggi riporta dichiarazioni Massimo Garavaglia, assessore all’economia della Regione “Sarà realizzata entro  18 mesi, io sono ottimista”!
Intanto, i terreni de L’Aia -100 ettari che si estendono sui due Parchi -Agricolo Sud Milano e Ticino- sono a rischio esproprio. Altri già sono stati sottratti ai proprietari. Quei terreni per loro sono famiglia, lavoro, educazione. Nel granaio i frutti della terra per fare la farina, appese foto in bianco e nero di nonni ancora giovani e sorridenti, nel cassetto la lista delle prossime scuole che parteciperanno alla fattoria didattica. Fra le mani una lettera per spiegargli che i loro terreni saranno espropriati per realizzare il collegamento tra la Statale Padana Superiore a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano.  
“La prima comunicazione -racconta Anna Baroni a La Nuova Ecologia in un’intervista raccolta da Elisa Murgese- è arrivata nel 2009 e il timore che arrivi una nuova lettera non riesce ad abbandonarci”. L’azienda agricola L’Aia si trova a Cassinetta di Lugagnano, adagiata sulla sponda del Naviglio Grande, lungo l’asse tra Abbiategrasso e Magenta. All’orizzonte le ville storiche che nel XVIII secolo costituivano le residenze estive dei milanesi, oggi immerse fra fattorie e campi. Tipico comune lombardo dell’epoca romana, Cassinetta è il secondo centro più bello nella provincia di Milano secondo l’associazione I borghi più belli d’Italia… La fine è vicina.

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Sempre più numerose le feste dei Falò nel Parco Agricolo Sud Milano Ecco tutti gli appuntamenti

Sempre più numerose le feste dei Falò
nel Parco Agricolo Sud Milano
Ecco tutti gli appuntamenti

14 gennaio 2017. I Falò sant’Antonio Abate e, in molti casi, l’annessa benedizione degli animali sono un’usanza quanto mai diffusa dalle nostre parti. Ritorno alla natura, ai campi, alla tradizione: gli antichi riti riprendono nuova vita con sempre maggiore partecipazione. E anche quest’anno -tra il 15 e il 22 gennaio- si rinnova il rito (vedi a fondo pagina i luoghi dei Falò a Milano e quelli degli altri comuni del Parco Agricolo Sud). 
Il rinfocolarsi di questa tradizione lo si deve sia alle associazioni e ai Comuni del Parco Sud; in particolare, per Milano, al progetto AgriCultura, che già da tempo ha preso avvio, con l’obiettivo di attirare l’attenzione sulla realtà agricola, sostenendo e veicolando le varie iniziative di promozione “contadina”. In sintesi, un progetto per aiutare i milanesi a conoscere la realtà agricola, riscoprendo anche le sue tradizioni. Tra i protagonisti del progetto vi sono il Dam (Distretto Agricolo Milanese), Cascine Milano e Consulta Periferie Milano.

 

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Quando la cacciata dei contadini è opera della Diocesi! Succede a Milano, in Cascina Colombera

Quando la cacciata dei contadini
è opera della Diocesi!
Succede a Milano, in Cascina Colombera

13 gennaio 2017 – “Con il vostro lavoro voi garantite il sostentamento primario. Il lavoro della terra è e resterà pilastro insostituibile alla vita buona …”. Così elogiava il lavoro dei contadini nella Giornata nazionale del ringraziamento il cardinale Ettore Scola. E, rivolgendosi a tutti, con in prima fila i responsabili della cinque organizzazioni agricole di ispirazione cattolica, il cardinale continuava: “Il Signore non può tollerare il culto reso agli idoli, in particolare al dio denaro. Parliamo di terra, di lavoro, di casa. Parliamo di lavorare per la pace e di prendersi cura della natura. Ma perché allora ci abituiamo a vedere come si distrugge il lavoro dignitoso, si sfrattano tante famiglie, si cacciano i contadini, si fa la guerra e si abusa della natura”? si chiedeva con le parole di papa Francesco. La sua risposta: perché in un mondo “orfano di Dio si rende un culto idolatrico al denaro”.
Ed è proprio al cardinale che la famiglia Verga, dal 1956 affittuaria della Cascina Colombera di via Gaetano Airaghi, nei pressi di Quinto Romano, dove coltiva mais, frumento e alleva un centinaio di bovini all’ingrasso, si è rivolta per scongiurare la sua cacciata, chiesta proprio dalla Diocesi di Milano, proprietaria di questi 30 ettari, come di tanti altri terreni e cascine, anche nel Parco Agricolo Sud Milano. La Diocesi non ha agito…

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È boom per i mercati dei contadini Prodotti sicuri e di sostegno a economia locale La mappa di Milano e del Parco Sud

È boom per i mercati dei contadini
Prodotti sicuri e di sostegno a economia locale
La mappa di Milano e del Parco Sud

11 gennaio 2017 – Il 40,7% degli italiani considera i prodotti a km zero una garanzia di cibi freschi e sicuri in cucina e il 38,9% li ritiene essere anche una soluzione per sostenere l’economia e lo sviluppo locale. Di più: nonostante la congiuntura sfavorevole, non è un caso che siano 36,3 milioni gli italiani maggiorenni disposti a pagare di più per un prodotto italiano rispetto a uno di altra provenienza.
E anche i milanesi amano acquistare nei mercati agricoli della città: se ne è accorta anche la Giunta che, lo scorso 7 gennaio, ha deciso di prorogare di 6 mesi – fino a giugno 2017 – l’esperienza dei mercati contadini attivi nelle 12 aree pubbliche. Una proroga che prelude alla redazione di un apposito Regolamento comunale, che riconoscerà stabilmente la presenza dei mercati a filiera corta presenti in città e delle relative aree in cui si svolgono.
Ecco dove sono i mercati agricoli di Milano, da chi sono gestiti e quando sono attivi (i primi 12 sono quelli su aree pubbliche prorogati dal Comune), e quelli gestiti da altre organizzazioni, ma anche quelli presenti nei comuni del Parco Agricolo Sud Milano. Se avete delle segnalazioni di altri mercati dei contadini, scriveteci a info@assparcosud.org…

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Basiglio, dopo l’epidemia di anatre ora tocca nuovamente ai pesci. Oggi un primo intervento “tampone”

Basiglio, dopo l’epidemia di anatre
ora tocca nuovamente ai pesci.
Oggi un primo intervento “tampone”

10 gennaio 2017. Per l’ennesima volta assistiamo a un’imponente moria  di pesci nel lago ex cava di Basiglio. L’allerta è partita il 6 gennaio: un pescatore ha avvisato la sentinella Tony Bruson sullo stato di sofferenza di una moltitudine di pesci, causata probabilmente dalla mancanza di ossigeno. Antico problema che si riscontra periodicamente in prossimità del canale sotterraneo che scaricano le acque bianche da Milano 3 e Milano 3 City. E questa mattina, inviata su nostra sollecitazione dal comune di Basiglio, una ditta specializzata ha effettuato una prima raccolta dei pesci, separando quelli vivi da quelli già morti: di questi ultimi alcuni sono stati consegnati ai veterinari dell’Ats (ex Asl), al fine di capire se la causa sia effettivamente l’asfissia o vi siano altre problematiche. Sono anni che la nostra associazione denuncia il ripetersi del problema, sia con il dialogo sia con esposti. L’ultima occasione è stata nel settembre scorso, in un incontro con la Città Metropolitana, tenutosi in seguito alla strage di anatre causata da botulismo aviario, sempre a Basiglio.
In quel contesto abbiamo presentato precise richieste…

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Con un’app gli agricoltori ‘puliscono’ il territorio della Terra dei Fuochi campana Un’iniziativa da esportare nel Parco Sud

Con un’app gli agricoltori ‘puliscono’ il territorio
della Terra dei Fuochi campana
Un’iniziativa da esportare nel Parco Sud

La notizia è di Capodanno. Un piccolo trafiletto di Repubblica senza firma, ci informa che nella Terra dei fuochi, nasce un’app per segnalare i danni ambiente. L’applicazione di chiama Acerra segnala e si rivolge agli agricoltori per segnalare anomalie e illegalità commesse nel territorio.
Si è attuata un’idea che la nostra associazione “accarezza” sin dai lontani anni ’80: nello svolgimento delle loro attività, gli agricoltori devono trovare una sponda nelle istituzioni per i danni ambientali, come gli sversamenti nelle acque delle rogge o gli scarichi di rifiuti abbandonati, che impattano pesantemente sul loro lavoro. Ora, con la tecnologia e amministratori intelligenti, si può finalmente uscire dal mondo delle idee e trasformare in realtà anche per i nostri territorio (da dove proviene la foto) quanto…

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