Per i 330 milioni da Governo e Regione
regalati alla deserta Brebemi
M5S fa ricorso: “Aiuti di Stato illegittimi”
Quando ieri in Regione si è sparsa la voce del “successo” di Maroni, che avrebbe ottenuto dal governo 270 milioni per il salvataggio di Brebemi, più altri 60, che verrebbero elargiti dalle casse regionali, è scoppiata la bagarre.
E alcuni consiglieri di minoranza, tra cui Dario Violi del M5S, hanno dichiarato che “faranno ricorso per aiuto illegittimo di Stato”.
Persino il PD si è speso con parole del tipo “È una vergogna”.
Anche Legambiente, unitamente ad altre associazioni ambientaliste, esprime le sue proteste: “È paradossale che la Lombardia -sottolinea Dario Balotta di Legambiente- dopo aver annunciato un taglio di 155 milioni ai trasporti pubblici locali, metta tra le sue priorità il salvataggio di una concessionaria autostradale sull’orlo del fallimento”.
Per i 330 milioni da Governo e Regione
regalati alla deserta Brebemi
M5S fa ricorso: “Aiuti di Stato illegittimi”
Nel 2003 il progetto Brebemi, secondo dichiarazione della società, sarebbe dovuto costare 725 milioni di euro. Nel 2009 i costi erano già saliti a 1,6 miliardi “senza contributi a carico dello Stato” (come orgogliosamente proclamava l’ufficio stampa di Brebemi). A lavori conclusi (si fa per dire perché mancano ancora molte opere, incluse quelle di mitigazione ambientale), l’autostrada -tanto sbandierata come esempio di “finanza privata”- ha raggiunto un totale di 1,8 miliardi, ma quasi tutti prestiti pubblici: 820 milioni da Cassa Depositi e Prestiti (la banca di Stato) e 700 dalla Bei (Banca europea investimenti). Non contenta, Brebemi, sempre guidata dall’esimio Francesco Bettoni (nella foto, per saperne di più vedi articolo), chiede al governo la cosiddetta defiscalizzazione: ovvero niente tasse per 497 milioni di euro. Infatti, l’autostrada è deserta, e non mantiene certo le promesse: arriva a malapena a 20mila veicoli contro gli 40mila messi in bilancio (le previsioni di traffico nel 2012 erano di 80mila). Così, nonostante il “caro pedaggio” l’opera, per ora, si presenta come un clamoroso flop.
Ma l’autostrada è già funzionante, e per tale ragione l’operazione defiscalizzazione non può andare in porto, come invece è successo per Pedemontana e Teem, che hanno ottenuto 349 milioni di sconto tasse. A Teem, poi, anch’essa rifilataci come autostrada “privata”, sono già stati inoltre elargiti fondi di Stato a perdere per 330 milioni!
Le reazioni in Regione e tra gli ambientalisti
Così ieri, quando in Regione si è sparsa la voce del “successo” di Maroni, che avrebbe ottenuto dal governo 270 milioni per il salvataggio di Brebemi, più altri 60 che verrebbero elargiti dalle casse regionali, è scoppiata la bagarre. E alcuni consiglieri di minoranza, tra cui Dario Violi del M5S, hanno dichiarato che “faranno ricorso per aiuto illegittimo di Stato”. Persino il PD si è speso con parole del tipo “È una vergogna”.
Anche Legambiente, unitamente ad altre associazioni ambientaliste, esprime le sue proteste: “È paradossale che la Lombardia -sottolinea Dario Balotta di Legambiente- dopo aver annunciato un taglio di 155 milioni ai trasporti pubblici locali, metta tra le sue priorità il salvataggio di una concessionaria autostradale sull’orlo del fallimento”.