Consiglio metropolitano
non li abbiamo votati
ma possiamo tenerli d’occhio

Domani tutti al primo Consiglio metropolitano (8 ottobre 2014, ore 9,30 – via Vivaio, 1 MI). Partono infatti i lavori presieduti dal sindaco Pisapia, che coordina i 24 neoeletti alla governance del nuovo ente metropolitano, con un bacino di oltre 3 milioni di abitanti: quelli di Milano e dei 133 comuni della ex provincia.
Pur non avendoli scelti con il nostro voto -difficile sostenere che l’elezione di secondo livello non sia una diminuzione della democrazia- possiamo partecipare alle sedute (il Consiglio è pubblico, ma senza possibilità d’intervento) per far sentire la nostra presenza. Anche perché parte la discussione sullo Statuto, documento fondamentale, che deciderà sul livello di partecipazione, tra cui per esempio le elezioni a suffragio universale, che qualcuno vuole procrastinare fino al 2021.
Inoltre, la stesura del documento deciderà su tanti temi che ci riguardano direttamente, dalla salute ai trasporti, alla viabilità, alla salute. Ma anche sul verde metropolitano, soprattutto per quei parchi di cintura -Parco Sud, Parco Nord e molte altri, che sono stati più o meno progettati sulla carta da quasi trent’anni e che non riescono a decollare.

Consiglio metropolitano non li abbiamo votati ma possiamo tenerli d’occhio

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