Monza porta in dote 800mila mq
ed entra nei parchi sovracomunali
Media valle del Lambro e Grugnotorto
La votazione in consiglio comunale del 2 ottobre scorso ha definitivamente approvato, con una larga maggioranza la variante parziale al Piano dei servizi e delle regole del Piano di governo del territorio vigente (Pgt): un atto che ufficializza l’ingresso di Monza in due parchi di interesse sovracomunale (Plis), quelli della Media Valle del Lambro (che si congiunge con il Parco Agricolo Sud Milano) e del Grugnotorto. Monza arricchirà questi parchi con 800.000 mq, di cui più della metà dall’area della Cascinazza, lungo il fiume al confine tra Brugherio e Sesto San Giovanni, e l’area Boscherona, in zona San Fruttuoso.
Monza porta in dote 800mila mq
ed entra nei parchi sovracomunali
Media valle del Lambro e Grugnotorto
La votazione in consiglio comunale del 2 ottobre scorso ha definitivamente approvato, con una larga maggioranza la variante parziale al Piano dei servizi e delle regole del Piano di governo del territorio vigente (Pgt): un atto che ufficializza l’ingresso di Monza in due parchi di interesse sovracomunale (Plis), quelli della Media Valle del Lambro (che si congiunge con il Parco Agricolo Sud Milano) e del Grugnotorto. Monza arricchirà questi parchi con 800.000 mq, di cui più della metà dall’area della Cascinazza, lungo il fiume al confine tra Brugherio e Sesto San Giovanni, e l’area Boscherona, in zona San Fruttuoso.
Il comunicato del Comune, in realtà, cita un recupero di aree verdi agricole pari a “più di 3 milioni di metri quadri, ovvero più 300 ettari, pari a poco meno della metà del Parco di Monza”, senza riferire che il tutto è frutto anche della perequazione, lo strumento urbanistico introdotto dalla Legge regionale 12/2005, ovvero, il trasferimento di “diritti edificatori” in altre aree cittadine: in questo caso sarebbe stato concesso ai proprietari delle aree cedute al Comune un aumento del 30% di capacità edificatoria.
Si chiude il capitolo della Cascinazza
L’approvazione delle aree monzesi da inserire all’interno dei Plis mette fine alla disputa pluridecennale sulla Cascinazza, area precedentemente edificabile (storicamente riconducibile alla famiglia Berlusconi) che per anni è stata al centro del dibattito urbanistico in città: ora l’area verde del quartiere San Donato sarà ufficialmente verde e non più edificabile. Una disputa che ha visto
La variante parziale al documento di piano e l’approvazione dei Plis ha visto la votazione favorevole da parte della maggioranza, del Movimento 5 Stelle e di Cambia Monza. Voto contrario è arrivato soltanto dai consiglieri di opposizione (centrodestra) Martina Sassoli e Pierfranco Maffè.