Maroni, 100 mln per scuola e difesa suolo
10 miliardi per consumarlo
C’è del paradossale, per non arrivare a uno sferzante ridicolo, nella politica del governatore lombardo, che oggi, 26 settembre, nel corso di una trasmissione televisiva ha dichiarato: ”Abbiamo messo a disposizione dei Comuni lombardi 100 milioni di euro, che si aggiungono ai 212 milioni dati a giugno di quest’anno, con due finalità principali: l’edilizia scolastica e la difesa del suolo. Con Anci Lombardia faremo un accordo per capire come distribuire questi fondi. Qualunque sindaco, a prescindere dal suo ‘colore’ politico, presenterà dei progetti importanti con queste finalità, troverà la nostra attenzione”.
Dimentica forse che Pedemontana, BreBeMi (Brescia-Bergamo-Milano) e Tangenziale Est esterna di Milano (Teem), complessivamente, sono andati e andranno ad asfaltare 1.634 ettari. Di questi, solo 258 erano suoli già urbanizzati. Meno di un quarto rispetto ai ben 1.090 ettari di terreni agricoli. A questi si devono sommare altri 202 ettari di suoli naturali o seminaturali per tre opere collegate a Expo che occupano oltre 200 volte la superficie degli 80 ettari dell’area dedicata all’evento. Scusate, tralasciavamo la Vigevano-Malpensa, altra inutile superstrada che attraverserà i Parchi del Ticino e quello Agricolo Sud Milano. E poi la Bergamo e Treviglio, Cremona e Mantova, Broni e Mortara, Vigevano e Malpensa, Varese e Bergamo, oltre al Tibre autostradale e al raccordo della Valtrompia. In tutto progetti che cubano per oltre 450 km di nastri d’asfalto!
Maroni, 100 mln per scuola e difesa suolo
10 miliardi per consumarlo
C’è del paradossale, per non arrivare a uno sferzante ridicolo, nella politica del governatore lombardo, che oggi, 26 settembre, nel corso di una trasmissione televisiva ha dichiarato: ”Abbiamo messo a disposizione dei Comuni lombardi 100 milioni di euro, che si aggiungono ai 212 milioni dati a giugno di quest’anno, con due finalità principali: l’edilizia scolastica e la difesa del suolo. Con Anci Lombardia faremo un accordo per capire come distribuire questi fondi. Qualunque sindaco, a prescindere dal suo ‘colore’ politico, presenterà dei progetti importanti con queste finalità, troverà la nostra attenzione”.
Dimentica forse che Pedemontana, BreBeMi (Brescia-Bergamo-Milano) e Tangenziale Est esterna di Milano (Teem), complessivamente, sono andati e andranno ad asfaltare 1.634 ettari. Di questi, solo 258 erano suoli già urbanizzati. Meno di un quarto rispetto ai ben 1.090 ettari di terreni agricoli. A questi si devono sommare altri 202 ettari di suoli naturali o seminaturali per tre opere collegate a Expo che occupano oltre 200 volte la superficie degli 80 ettari dell’area dedicata all’evento. Scusate, tralasciavamo la Vigevano-Malpensa, altra inutile superstrada che attraverserà i Parchi del Ticino e quello Agricolo Sud Milano. E poi la Bergamo e Treviglio, Cremona e Mantova, Broni e Mortara, Vigevano e Malpensa, Varese e Bergamo, oltre al Tibre autostradale e al raccordo della Valtrompia. In tutto progetti che cubano per oltre 450 km di nastri d’asfalto!
Le sconfortanti contraddizioni del governatore
Lo smemorato Maroni non ricorda che solo per Brebemi, Teem e Pedemontana, tra pubblico/privato, sono stati investiti 10 miliardi? E che altri miliardi serviranno per tutte le altre in progetto?
Ma le ulteriori sconfortanti contraddizioni sul consumo di suolo arrivano ancora dalla bocca del governatore che, esattamente 10 giorni fa, il 16 settembre, in un’ennesima riunione sull’attesissima legge per frenare il consumo di suolo, e riportando i dati del 2012, quindi senza quelli relativi alle infrastrutture sopra citate, dichiarava: “Abbiamo fatto una verifica sul consumo del suolo in Lombardia dal 1999 al 2012 ed è emerso che le superfici agricole sono diminuite di quasi 53.000 ettari, pari a circa 530 milioni di metri quadri, le aree antropizzate, ovvero quelle su cui si è costruito, hanno avuto un incremento di quasi 47.000 ettari, pari a circa 470 milioni di metri quadri, mentre le superfici boscate e degli ambienti semi-naturali si sono incrementate per 4.500 ettari, pari ad una superficie di circa 45 milioni di metri quadri, ovvero solo di un decimo. E le aree umide e i corpi idrici hanno avuto un incremento di soli mille ettari.”
Questa Legge, ha aggiunto il governatore lombardo “è importante perché darà gli sviluppi del territorio in Lombardia almeno per i prossimi 10 anni: la Legge del consumo del suolo vuole esaltare l’efficienza e la capacità innovativa, che non significa cementare ma ristrutturare, riorganizzare e riportare a far rivivere i nostri centri urbani laddove sono degradati, investendo molte risorse. Da questo punto di vista la Lombardia è pronta, siamo bravi a trovare risorse da investire nei progetti che valgono, come questo”.
Il voler “regalare” ai comuni 312 milioni per l’edilizia scolastica e la difesa del suolo a noi sembra una grande presa in giro. Basteranno per lavare la coscienza di chi finge di avere a cuore la salvaguardia del territorio e dell’agricoltura?