A Mediglia il Pgt si allarga
e consuma 226.000 mq di suolo,
più 132.000 mq tolti al Parco Sud
Approvato dall’attuale giunta nel marzo del 2012, l’amministrazione di Mediglia sta rimettendo mano al Pgt per portare a 226mila mq il consumo di suolo (tutte aree a verde): quello vigente prevede già un consumo di suolo di 144mila mq. In più prevede l’ampliamento della multinazionale Mapei (che qui trasferirebbe gli uffici da Milano) su una superficie a verde di 132mila dentro il Parco Sud. A questi dati si vanno aggiunti circa 26.500 mq per nuove aree a servizi (commercio, parcheggi ecc.). Il tutto equivale a un consumo complessivo di 385 mila mq.
L’incremento della popolazione, attualmente intorno ai 12mila abitanti, è dichiarato in 1.947 persone. Ma c’è il trucco: ad ogni nuovo abitante vengono assegnati 150 mq di residenza! Vale a dire che, per esempio, una coppia di novelli sposi andrebbe a occupare ben 300 mq. In media, nei Pgt “normali” si assegnano tra i 35 e i 50 mq a persona, quindi, il numero dei nuovi potenziali residenti va quantomeno triplicato, raggiungendo così la cifra di 5.841! E questo trascurando i nuovi abitanti che andranno a insediarsi nelle tante cascine oggetto di trasformazione in residenze (vedi osservazioni presentate da Italia Nostra, cofirmate dall’associazione per il Parco Sud Milano).
A Mediglia il Pgt si allarga
e consuma 226.000 mq di suolo,
più 132.000 mq tolti al Parco Sud
Approvato dall’attuale giunta nel marzo del 2012, l’amministrazione di Mediglia sta rimettendo mano al Pgt per portare a 226mila mq il consumo di suolo (tutte aree a verde): quello vigente prevede già un consumo di suolo di 144mila mq. In più prevede l’ampliamento della multinazionale Mapei (che qui trasferirebbe gli uffici da Milano) su una superficie a verde di 132mila dentro il Parco Sud. A questi dati si vanno aggiunti circa 26.500 mq per nuove aree a servizi (commercio, parcheggi ecc.). Il tutto equivale a un consumo complessivo di 385 mila mq.
L’incremento della popolazione, attualmente intorno ai 12mila abitanti, è dichiarato in 1.947 persone. Ma c’è il trucco: ad ogni nuovo abitante vengono assegnati 150 mq di residenza! Vale a dire che, per esempio, una coppia di novelli sposi andrebbe a occupare ben 300 mq. In media, nei Pgt “normali” si assegnano tra i 35 e i 50 mq a persona, quindi, il numero dei nuovi potenziali residenti va quantomeno triplicato, raggiungendo così la cifra di 5.841! E questo trascurando i nuovi abitanti che andranno a insediarsi nelle tante cascine oggetto di trasformazione in residenze (vedi osservazioni presentate da Italia Nostra, cofirmate dall’associazione per il Parco Sud Milano).
Sono davvero necessarie nuove opportunità abitative?
Vi invitiamo a digitare in google “case Mediglia”: vedrete paginate di offerte di abitazioni in vendita. Inoltre, come si legge nel testo della relazione della variante, rispetto al Pgt approvato appena due anni fa, solo il 18% dello sviluppo residenziale è stato realizzato! “In base allo stato dei piani attuativi -si legge nella relazione del comune- si fa presente che tutte le aree identificate quali ambiti di espansione nel vecchio strumento (il Pgt approvato nel 2012 è ormai obsoleto!) e non ancora attuate e/o convenzionate, sono state riconfermate, revisionandone parametri edilizio urbanistici in modo da garantire i diritti preesistenti su tali aree e favorirne ed incentivarne l’attuazione”. E ancora “Il comune di Mediglia sarà in grado di acquisire nuove funzioni determinando un cambiamento negli usi del suolo, ma vedrà anche la trasformazione, seppur ridotta, della sua forma urbana che verrà modificata in conseguenza all’aggiunta o alla dismissione di edifici, all’ampliamento o al ripensamento degli spazi pubblici, allo smantellamento di alcune strutture e all’introduzione di nuove architetture, in una nuova veste adatta alla città contemporanea. È attraverso questo continuo processo di trasformazione e adattamento della città che i bisogni trovano concreta espressione all’interno della realtà locale ed ai servizi che essa è in grado di offrire”.
Ma veniamo al Parco Agricolo Sud Milano
Oltre all’ulteriore sviluppo del residenziale, l’Amministrazione comunale mette sulla carta previsioni a medio-lungo termine. In particolare, si ipotizza lo stralcio di territori del Parco Agricolo Sud o comunque di aree dove l’attuale normativa del Piano territoriale di coordinamento (Ptc) della Provincia di Milano non ne prevede l’utilizzo, in quanto classificate come “ambiti agricoli strategici”, ovvero dedicate esclusivamente al mantenimento dell’agricoltura.
La previsione più consistente, vale a dire 132mila mq di terreni del Parco Sud, si colloca in adiacenza all’attuale stabilimento di produzione della Mapei, in frazione di Robbiano (vedi immagina). “La scelta di individuare tale strategia -si legge nel documento del comune- deriva dalla possibilità di ampliamento dell’azienda mediante l’utilizzo di terreni di proprietà”…”L’iniziativa di ampliamento sviluppa una forte finalità di interesse pubblico mediante l’inserimento di ricerca all’avanguardia, formazione e sviluppo occupazionale a livello sovracomunale; l’intenzione è appunto quella di trasferire, nel nuovo insediamento nell’area di ampliamento, le funzioni terziarie, di ricerca e rappresentanza, attualmente distribuite in diverse sedi a Milano, ormai compromesse e senza possibilità di espansioni”.
In realtà, del progetto di ampliamento Mapei se ne parla già da mesi: il dubbio è che tutta la variante del Pgt sia da ricondurre a questo progetto, che speriamo non si traduca in semplice “traghettamento” di personale da Milano a Mediglia, ma in effettiva nuova occupazione.
Dopo i casi di Rosate e di Vignate, che hanno cancellato oltre 150mila mq del Parco Sud, non sono accettabili nuove sottrazioni di aree protette. Non è una posizione di ultras ambientalisti, ma anche un impegno formale assunto dai sindaci del Parco Sud nell’assemblea per la variante di Vignate (15 giugno 2012): “Non verranno mai più approvate altre varianti”. Detto documento è stato successivamente formalmente recepito dal Consiglio provinciale.
Aspetto ancora più grave è che nella relazione del comune di Mediglia non si fa neppure cenno a possibili compensazioni territoriali, ovvero aree verde agricole di pari estensione, da inserire nel Parco Sud. Non possono certo bastare “opere di riqualificazione ambientale e paesaggistica” genericamente previste nella variante del Pgt.