A Cassina non c’è più il Commissario
e il Parco Sud ora è tra le priorità.
Ma c’è anche il nuovo Pgt
Lo scorso 25 maggio, la lista Cassina Domani -costituita da Comitato Civico + Coordinamento delle Sinistre (Sel + Rifondazione) + Progetto Cassina (PD con 5 candidati) e capitanata da Massimo Mandelli, è uscita vincente dalla tornata elettorale.
La nuova amministrazione chiude l’era del sindaco leghista Claudio D’Amico, dimessosi lo scorso settembre in seguito alla bocciatura del suo Piano di governo del territorio a grande vocazione cementificatoria: la bellezza di 20 aree coinvolte in trasformazioni urbanistiche, di cui 16 residenziali, per una superficie totale di 752.000 mq, pari a quasi il 20% della superficie non protetta dal Parco. Le “criticità” del Piano di governo del territorio, in particolare legate all’elevato consumo di suolo, alla parcellizzazione delle aree agricole e all’eccessivo incremento della popolazione, erano state evidenziate dalle 101 osservazioni presentate da associazioni, comitati e cittadini, ma anche sottolineate da Regione, Provincia ed Ente Parco Sud (che pure, su pressione di D’Amico, aveva dato l’ok ai 75mila mq di aree del Parco da trasformare in centro sportivo). Dallo scorso settembre, quindi, il Comune è stato retto da un Commissario.
A Cassina non c’è più il Commissario
e il Parco Sud ora è tra le priorità.
Ma c’è anche il nuovo Pgt
Lo scorso 25 maggio, la lista Cassina Domani -costituita da Comitato Civico + Coordinamento delle Sinistre (Sel + Rifondazione) + Progetto Cassina (PD con 5 candidati) e capitanata da Massimo Mandelli, è uscita vincente dalla tornata elettorale.
La nuova amministrazione chiude l’era del sindaco leghista Claudio D’Amico, dimessosi lo scorso settembre in seguito alla bocciatura del suo Piano di governo del territorio a grande vocazione cementificatoria: la bellezza di 20 aree coinvolte in trasformazioni urbanistiche, di cui 16 residenziali, per una superficie totale di 752.000 mq, pari a quasi il 20% della superficie non protetta dal Parco. Le “criticità” del Piano di governo del territorio, in particolare legate all’elevato consumo di suolo, alla parcellizzazione delle aree agricole e all’eccessivo incremento della popolazione, erano state evidenziate dalle 101 osservazioni presentate da associazioni, comitati e cittadini, ma anche sottolineate da Regione, Provincia ed Ente Parco Sud (che pure, su pressione di D’Amico, aveva dato l’ok ai 75mila mq di aree del Parco da trasformare in centro sportivo). Dallo scorso settembre, quindi, il Comune è stato retto da un Commissario.
Che i vincitori siano coerenti
Un nuovo governo di centro sinistra, dunque. Cassina Domani ha messo nero su bianco dichiarazioni di rilievo come “la valorizzazione del Parco Agricolo è una nostra priorità. Spingeremo per una realizzazione di un Punto Parco, per un piano di riqualificazione della Cascina Bindellera, per la promozione di iniziative tipo ‘Via lattea in Martesana’, per la creazione di un museo delle tradizioni rurali”.
Inoltre, relativamente al vecchio Piano regolatore, si prevede “il congelamento delle previsioni dei piani ancora da attuare, in attesa di una verifica delle mutate esigenze e delle possibilità derivanti dall’autorecupero” e dichiara anche “lo stop alle varianti di destinazione d’uso, ovvero: vincolo della destinazione agricola dei terreni attualmente destinati o utilizzati per questa attività. Come pure “incentivi all’utilizzo di metodi compatibili con l’ambiente e vincolo sulle aree produttive dismesse per evitare tentativi di speculazione sono tra gli altri punti forti della lista”.
Insomma, un programma di tutto rispetto (ai nostri occhi ambientalisti), che seguiremo con attenzione per verificarne la sua attuazione. Intanto, la nuova amministrazione deve in primo luogo procedere all’approvazione del Pgt (rimasto fermo per le dimissioni di D’Amico), che dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2014. La lista civica con il PD riuscirà a essere coerente?